La vita nuova e le rimeMaucke, 1810 - 299 sayfa |
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Sayfa 12
... dolce e soave , Ch'i ' mi sentia dir dietro spesse fiate : Dio ! per qual dignitate Così leggiadro questi lo cor have ? Ora ho perduta tutta mia baldanza , Che si movea d ' amoroso tesoro : Ond ' io pover dimoro , In guisa , che si ...
... dolce e soave , Ch'i ' mi sentia dir dietro spesse fiate : Dio ! per qual dignitate Così leggiadro questi lo cor have ? Ora ho perduta tutta mia baldanza , Che si movea d ' amoroso tesoro : Ond ' io pover dimoro , In guisa , che si ...
Sayfa 22
... dolce suono , quando se ' con lui , Comincia este parole , Appresso che avrai chiesta pietate : Madonna , quegli , che mi manda a voi , Quando vi piaccia , vuole , Se egli ha scusa , clie la m ' intendiate . Amore è qui , che per vostra ...
... dolce suono , quando se ' con lui , Comincia este parole , Appresso che avrai chiesta pietate : Madonna , quegli , che mi manda a voi , Quando vi piaccia , vuole , Se egli ha scusa , clie la m ' intendiate . Amore è qui , che per vostra ...
Sayfa 24
... dolce a udire , che im- possibile mi pare , che la sua propria ope- razione sia nelle più cose altro , che dolce ; conciossiacosachè li nomi seguitino le no- minate cose , siccome è scritto : nomina sunt consequentia rerum . Lo quarto ...
... dolce a udire , che im- possibile mi pare , che la sua propria ope- razione sia nelle più cose altro , che dolce ; conciossiacosachè li nomi seguitino le no- minate cose , siccome è scritto : nomina sunt consequentia rerum . Lo quarto ...
Sayfa 34
... dolce mi si fa sentire , Che , s ' io allora non perdessi ardire , Farei , parlando , innamorar la gente : Ed io non vo ' parlar sì altamente , Ch ' io divenissi per temenza vile ; Ma tratterò del suo stato gentile , A rispetto di lei ...
... dolce mi si fa sentire , Che , s ' io allora non perdessi ardire , Farei , parlando , innamorar la gente : Ed io non vo ' parlar sì altamente , Ch ' io divenissi per temenza vile ; Ma tratterò del suo stato gentile , A rispetto di lei ...
Sayfa 48
... che donne la covrian d ' un velo : Ed avea seco una umiltà verace , Che parea che dicesse : io sono in pace . Io diveniva nel dolor sì umile , Veggendo in lei tanta umiltà formata , Ch Ch ' io dicea : Morte , assai dolce ti 48.
... che donne la covrian d ' un velo : Ed avea seco una umiltà verace , Che parea che dicesse : io sono in pace . Io diveniva nel dolor sì umile , Veggendo in lei tanta umiltà formata , Ch Ch ' io dicea : Morte , assai dolce ti 48.
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Sayfa 82 - E poi piaccia a colui che è sire de la cortesia, che la mia anima se ne possa gire a vedere la gloria de la sua donna, cioè di quella benedetta Beatrice, la quale gloriosamente mira ne la faccia di colui 'qui est per omnia secula benedictus'
Sayfa 81 - Oltre la spera che più larga gira passa '1 sospiro ch'esce del mio core : intelligenza nova, che l'Amore piangendo mette in lui, pur su lo tira. Quand'elli è giunto là dove disira, vede una donna, che riceve onore, e luce sì, che per lo suo splendore lo peregrino spirito la mira.
Sayfa 81 - Appresso a questo sonetto apparve a me una mirabil visione, nella quale vidi cose, che mi fecero proporre di non dir più di questa benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com
Sayfa 152 - Che morte al petto m' ha posto la chiave : Onde s' io ebbi colpa, Più lune ha volto il Sol, poichè fu spenta ; Se colpa muore purchè l' uom si penta. Canzone ; a' panni tuoi non ponga uom mano, Per veder quel che bella donna chiude : Bastin le parti nude : Lo dolce pomo a tutta gente niega, Per cui ciascun man piega. E s'egli avvien che tu mai alcun truovi Amico di virtù, e quel ten priega.
Sayfa 82 - Sì che, se piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna.
Sayfa 149 - Tanto son belle e di tanta vertute che '1 possente segnore, dico quel eh 'è nel core, a pena del parlar di lor s'aita. Ciascuna par dolente e sbigottita, come persona discacciata e stanca, cui tutta gente manca e cui vertute né beltà non vale.
Sayfa 35 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Sayfa 114 - ... mia mente tien la cima: cotanto del mio mal par che si prezzi, quanto legno di mar che non lieva onda; 20 e 'l peso che m'affonda è tal che non potrebbe adequar rima. Ahi angosciosa e dispietata lima che sordamente la mia vita scemi, perché non ti ritemi 25 sì di rodermi il core a scorza a scorza, com'io di dire altrui chi ti dà forza?
Sayfa 34 - ... io tenesse ; e pensai che parlare di lei non si convenia che io facesse, se io non parlasse a donne in seconda persona, e non ad ogni donna, ma solamente a coloro che sono gentili e che non sono pure femmine.
Sayfa 135 - Per li vapor , che la terra ha nel ventre , Che d'abisso gli tira suso in alto, Onde cammino al bel giorno mi piacque; Che ora è fatto rivo , e sarà , mentre Che durerà del verno il grande assalto: La terra fa un suoi che par di smalto; E l'acqua morta si converte in vetro Per la freddura che di fuor la serra : Ed io della mia guerra Non son però tornato un passo addietro; Né vo' tornar , che se '1 martiro è dolce , La morte de> passare ogni altro dolce.