Su le orme di Dante: corso di lezioni all'Università di Roma (nell'anno scolastico 1900-1901)Tip. Cooperativa Sociale, 1901 - 628 sayfa |
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... occhi , e qui , nell'Ateneo di Roma , si è già istituita una nobile cattedra per la storia dell'arte , che prepara e ad- destra alla critica delle opere più gloriose dell'arte no- stra , giovani solerti ingegni , i quali non tarderanno ...
... occhi , e qui , nell'Ateneo di Roma , si è già istituita una nobile cattedra per la storia dell'arte , che prepara e ad- destra alla critica delle opere più gloriose dell'arte no- stra , giovani solerti ingegni , i quali non tarderanno ...
Sayfa 17
... occhi meravigliati di gente istupidita , la quale non sa poi se deve ridere come innanzi ad una farsa , o inginoc- chiarsi come innanzi ad un miracolo . Quando Dante , errabondo per le terre d'Italia , agitandosi per le sorti della sua ...
... occhi meravigliati di gente istupidita , la quale non sa poi se deve ridere come innanzi ad una farsa , o inginoc- chiarsi come innanzi ad un miracolo . Quando Dante , errabondo per le terre d'Italia , agitandosi per le sorti della sua ...
Sayfa 57
... occhi sè a posta , Credo ch'un spirto del mio sangue pianga La colpa che laggiù cotanto costa . Allor disse ' l maestro Non ti franga Lo tuo pensier da qui innanzi sovr'ello , Attendi ad altro , ed ei là si rimanga . Ch'i ' vidi lui ...
... occhi sè a posta , Credo ch'un spirto del mio sangue pianga La colpa che laggiù cotanto costa . Allor disse ' l maestro Non ti franga Lo tuo pensier da qui innanzi sovr'ello , Attendi ad altro , ed ei là si rimanga . Ch'i ' vidi lui ...
Sayfa 61
... occhi agli occhi belli . La costellazione dei Gemini , di Castore e Polluce , ossia i due cavalieri crepuscolari della luce , dovette ap- parire a Dante singolarmente propizia e gloriosa , e forse a questa felice congiunzione di astri ...
... occhi agli occhi belli . La costellazione dei Gemini , di Castore e Polluce , ossia i due cavalieri crepuscolari della luce , dovette ap- parire a Dante singolarmente propizia e gloriosa , e forse a questa felice congiunzione di astri ...
Sayfa 72
... occhi mi cadder giù nel chiaro fonte : Ma , veggendomi in esso , io trassi all'erba , Tanta vergogna mi gravò la fronte . Così la madre al figlio par superba , Com'ella parve a me ... Se non che , come Dante stesso scrive nel Convito ...
... occhi mi cadder giù nel chiaro fonte : Ma , veggendomi in esso , io trassi all'erba , Tanta vergogna mi gravò la fronte . Così la madre al figlio par superba , Com'ella parve a me ... Se non che , come Dante stesso scrive nel Convito ...
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Adamo alcuna Allighieri allora amico amore assai avea Beatrice bella Boccaccio Brahma Brunetto Latini Buddha buddhica Buddhisti buon Cacciaguida Cangrande cantica canto canzone Carlo di Valois Cavalcanti certo ch'egli ch'io Chè cielo credere Cristo d'amore Dante dantesco dell'esiglio dell'Inferno dice diletto Dispensa divina dolce dolore Donati donna dovea dovette esiglio figlio fiorentino Firenze Forese Forese Donati Frate Gemma Gemma Donati gente gentile Ghibellini Giosafat Giovanni gloria gran Guelfi Guido Guido Cavalcanti Guido da Polenta indiana indiano Indra infernale Inferno innanzi Kumbhakarna l'anima l'isola di Seilan lasciò leggenda libro del Convito maestro maggior Matelda mente mondo monte del Purgatorio morte mostra nome nuovo padre Paradiso Terrestre parlare parole passo penitenza pensiero Picco d'Adamo poco poema poeta Portinari poteva pure Purgatorio ragione rakshasi Râma Râvana Santa scrive selva sentire serpenti signore Sinhala sogno soltanto sonetto Stazio Taprobana terra Tesoro tosto trova vedere verso viaggio Virgilio Vishnu visione Yama
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Sayfa 334 - ... per le parti quasi tutte, alle quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando, sono andato, mostrando, contro a mia voglia, la piaga della fortuna, che suole ingiustamente al piagato molte volte essere imputata.
Sayfa 357 - Vago già di cercar dentro e dintorno • La divina foresta spessa e viva, Ch'agli occhi temperava il nuovo giorno. Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suol che d
Sayfa 334 - Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto il cuore di riposare l' animo stanco, e terminare il tempo che m...
Sayfa 362 - 1 poema sacro, Al quale ha posto mano e cielo e terra, Sì che m'ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovile, ov...
Sayfa 323 - Ahi quanto a dir qual era, è cosa dura , Questa selva selvaggia ed aspra e forte, Che nel pensier rinnova la paura ! Tanto è amara , che poco è più morte ; Ma per trattar del ben, ch' i' vi trovai, Dirò dell' altre cose ch' io v' ho scorte. l' non so ben ridir com' io v' entrai ; Tant' era pien di sonno in su quel punto, Che la verace via abbandonai.
Sayfa 202 - Diretro a me che non era più tale. Non ti dovea gravar le penne in giuso, Ad aspettar più colpi, o pargoletta, O altra vanità con sì breve uso. Nuovo augelletto due o tre aspetta ; Ma dinanzi dagli occhi dei pennuti Rete si spiega indarno o si saetta.
Sayfa 206 - Che fuor di sè mi serra, Vota d'amore e nuda di pietate. Se dentro v'entri, va dicendo: - Omai Non vi può fare il mio signor più guerra...
Sayfa 333 - La colpa seguirà la parte offensa in grido, come suoi; ma la vendetta fia testimonio al ver che la dispensa.
Sayfa 181 - Cominciando adunque, dico che la stella di Venere due fiate era rivolta in quello suo cerchio che la fa parere serotina e mattutina, secondo i due diversi tempi, appresso lo trapassamento di quella Beatrice beata, che vive in ciclo con gli angioli, e in terra colla mia anima...
Sayfa 191 - O insensata cura de' mortali, Quanto son difettivi sillogismi, Quei che ti fanno in basso batter l' ali! Chi dietro a' jura e chi ad aforismi Sen giva, e chi seguendo sacerdozio; E chi regnar per forza e per sofismi, E chi rubare, e chi civil negozio, Chi nel diletto della carne involto S' affaticava, e chi si dava all' ozio : Quand' io, da tutte queste cose sciolto.