La divina commedia, 2. ciltA spese di F. Dienemann e comp., 1804 |
Kitabın içinden
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Sayfa 19
... veder tutto , Mestier non era partorir Maria : E disiar vedeste senza frutto Tai , che sarebbe lor disio quetato , Ch ' eternalmente è dato lor per lutto : I ' dico d ' Aristotile e di Plato , E di molti altri e quì chinò la fronte , E ...
... veder tutto , Mestier non era partorir Maria : E disiar vedeste senza frutto Tai , che sarebbe lor disio quetato , Ch ' eternalmente è dato lor per lutto : I ' dico d ' Aristotile e di Plato , E di molti altri e quì chinò la fronte , E ...
Sayfa 32
... noi , e dimandarne : Di vostra condizion fatene saggi . E'l mio maestro : Voi potete andarne , E ritrarre a color , che vi mandaro , Che ' I corpo di costui è vera carne . 34. Se per veder la sua ombra restaro , Com 32.
... noi , e dimandarne : Di vostra condizion fatene saggi . E'l mio maestro : Voi potete andarne , E ritrarre a color , che vi mandaro , Che ' I corpo di costui è vera carne . 34. Se per veder la sua ombra restaro , Com 32.
Sayfa 33
... ' ora : Quivi lume del Ciel ne fece accorti , Si che pentendo e perdonando fuora Di vita uscimmo , a Dio pacificati , Che del disio di se veder n ' accuora . 58 61 . 64 Jo 73 76 79 Ed io II . 5 53 34. Se per veder la sua ombra restaro, ...
... ' ora : Quivi lume del Ciel ne fece accorti , Si che pentendo e perdonando fuora Di vita uscimmo , a Dio pacificati , Che del disio di se veder n ' accuora . 58 61 . 64 Jo 73 76 79 Ed io II . 5 53 34. Se per veder la sua ombra restaro, ...
Sayfa 43
... veder la tua Roma , che piagne , Vedova , sola , e dì e notte chiama : Cesare mio , perchè non m ' accompagne ? Vieni a veder la gente , quanto s ' ama : E se nulla di noi pietà ti muove , A vergognar ti vien della tua fama . E se ...
... veder la tua Roma , che piagne , Vedova , sola , e dì e notte chiama : Cesare mio , perchè non m ' accompagne ? Vieni a veder la gente , quanto s ' ama : E se nulla di noi pietà ti muove , A vergognar ti vien della tua fama . E se ...
Sayfa 46
... veder l'alto sol , che tu disiri , E che fu tardi da me conosciuto . Luogo è là giù , non tristo da martiri , Ma di tenebre solo , ove i lamenti Non suonan come guai , ma son sospiri . Quivi sto io co ' parvoli innocenti , Da ' denti ...
... veder l'alto sol , che tu disiri , E che fu tardi da me conosciuto . Luogo è là giù , non tristo da martiri , Ma di tenebre solo , ove i lamenti Non suonan come guai , ma son sospiri . Quivi sto io co ' parvoli innocenti , Da ' denti ...
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Sayfa 45 - Hai tu mutato e rinnovato membre ì E se ben ti ricorda, e vedi lume, Vedrai te simigliante a quella inferma, Che non può trovar posa in su le piume, Ma con dar volta suo dolore scherma.
Sayfa 42 - E l' un l' altro abbracciava. Ahi serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero in gran tempesta, Non donna di provincie, ma bordello! Quell' anima gentil fu così presta, Sol per lo dolce suon della sua terra, Di fare al cittadin suo quivi festa; Ed ora in te non stanno senza guerra Li vivi tuoi, e I'un l'altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra.
Sayfa 197 - Diss' io a lei, verso questa riviera, Tanto ch' io possa intender che tu canti. Tu mi fai rimembrar, dove e qual era Proserpina nel tempo, che perdette La madre lei, ed ella primavera.
Sayfa 112 - Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio; e non fora giustizia Per ben letizia, e per male aver lutto.
Sayfa 29 - Ed egli a me : Questa montagna è tale, Che sempre al cominciar di sotto è grave, E quanto uom più va su, e men fa male. Però quand' ella ti parrà soave Tanto, che il su andar ti fia leggiero, Come a seconda giù andar per nave ; Allor sarai al fin d' esto sentiero : Quivi di riposar l
Sayfa 61 - Nell' ora che comincia i tristi lai La rondinella , presso alla mattina , Forse a memoria de' suoi primi guai ; E che la mente nostra , pellegrina Più dalla carne e men da...
Sayfa 75 - Come del suo voler gli angeli tuoi Fan sacrificio a te, cantando Osanna, Così facciano gli uomini de
Sayfa 195 - Ch' agli occhi temperava il nuovo giorno, Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento, Su per lo suoi che d
Sayfa 192 - Nell' ora, credo, che dell' oriente Prima raggiò nel monte Citerea, Che di foco d' amor par sempre ardente, Giovane e bella in sogno mi parea Donna vedere andar per una landa Cogliendo fiori, e cantando dicea: Sappia, qualunque il mio nome domanda, Ch' io mi son Lia, e vo movendo intorno Le belle mani a farmi una ghirlanda. Per piacermi allo specchio qui m...
Sayfa 98 - Nè lascerò di dir, perch' altri m' oda : E buon sarà a costui, se ancor s' ammenta Di ciò, che vero spirto mi disnoda. Io veggio tuo nipote, che diventa Cacciator di quei lupi, in sulla riva Del fiero fiume, e tutti gli sgomenta. Vende la carne loro, essendo viva; Poscia gli ancide come antica belva : Molti di vita, e sè di pregio priva. Sanguinoso esce della trista selva; Lasciala tal, che di qui a mill' anni Nello sta'to primaio non si rinselva.