Dante Alighieri's lyrische Gedichte und poetischer Briefwechsel

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Montag & Weiss, 1859 - 521 sayfa

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Sayfa 28 - Sire, nel mondo si vede Meraviglia nell' atto che procede Da un' anima, che fin quassù risplende.' Lo cielo, che non have altro difetto Che d'aver lei, al suo Signor la chiede E ciascun santo ne grida mercede. Sola pietà nostra parte difende ; Chè parla Dio, che di madonna intende: 'Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace Là, ov' è alcun che perder lei s'attende, E che dirà nell' Inferno: "O malnati, Io vidi la speranza de
Sayfa 32 - 1 cor per sua magione, Dentro alla qual dormendo si riposa Talvolta brieve e tal lunga stagione. licltate appare in saggia donna pui Che piace agli occhi, si che dentro al core Nasce un desio della cosa piacente: E tanto dura talora in costui, Che fa svegliar lo spirito d'Amore: E simil face in donna uomo valente.
Sayfa 198 - L' esilio che m' è dato onor mi tegno : E se giudizio o forza di destino , Vuol pur che il mondo versi I bianchi fiori in persi ; Cader tra' buoni è pur di lode degno. E se non che degli occhi miei '1 bel segno Per lontananza m
Sayfa 194 - L'altra man tiene ascosa La faccia lagrimosa ; Discinta e scalza, e sol di sé par donna. Come Amor prima per la rotta gonna La vide in parte, che il tacere è bello, Egli, pietoso e fello, Di lei e del dolor fece dimanda : ' Oh di pochi vivanda (Rispose in voce con sospiri mista). Nostra natura qui a te ci manda. Io, che son la più trista, Son suora alla tua madre, e son Drittura ; Povera, vedi, a panni ed a cintura.
Sayfa 2 - Già eran quasi ch' atterzate 1' ore Del tempo che ogni stella è più lucente, Quando m' apparve Amor subitamente, Cui essenza membrar mi da orrore. Allegro mi sembrava Amor, tenendo Mio core in mano, e nelle braccia avea Madonna, involta in un drappo, dormendo. Poi la svegliava, e d' esto core ardendo Lei paventosa umilmente pascea : Appresso gir lo ne vedea piangendo.
Sayfa 192 - Dico quel che è nel core. Appena di parlar di lor s'aita. Ciascuna par dolente e sbigottita, Come persona discacciata e stanca, Cui tutta gente manca E cui virtute e nobiltà non vale. Tempo fu già nel quale, Secondo il lor parlar, furon dilette; Or sono a tutti in ira ed in non cale. Queste cosi solette Venute son, come a casa d'amico; Che sanno ben che dentro è quel ch
Sayfa 28 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Sayfa 144 - Anzi farei com' orso quando scherza. E se Amor me ne sferza, Io mi vendicherei di più di mille ; E i suoi begli occhi, ond'escon le faville, Che m'infiammano il cor, ch' io porto anciso, Guarderei presso e fiso, Per vendicar lo fuggir che mi face : E poi le renderei con amor pace. Canzon, vattene dritto a quella donna, Che m'ha ferito il core, e che m'invola Quello, ond'io ho più gola: E dàlie per lo cor d' una saetta ; Chè bell'onor s'acquista in far vendetta.
Sayfa 50 - Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia, quand' ella altrui saluta, Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non 1
Sayfa 82 - Amore piangendo mette in lui, pur su lo tira. Quand' elli è giunto là dove disira, vede una donna, che riceve onore, e luce si, che per lo suo splendore lo peregrino spirito la mira. Vedela tal, che quando '1 mi ridice, io no lo intendo, si parla sottile al cor dolente, che lo fa parlare.

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