Giornale arcadico di scienze, lettere ed arti, 7-9. ciltler |
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Sayfa 17
... dire inge- gnosissima maniera , con che varie fettuccine per incessante sommettersi e sovrapporsi , dalla fi- gura di due triangoli , ad esagono annestati , va- dano a diffinire una rotella , di quelle che in- tendeva Dante e che al mio ...
... dire inge- gnosissima maniera , con che varie fettuccine per incessante sommettersi e sovrapporsi , dalla fi- gura di due triangoli , ad esagono annestati , va- dano a diffinire una rotella , di quelle che in- tendeva Dante e che al mio ...
Sayfa 22
... dire lo accogliere il serpentino fusto infra gambe e con forza quel- le costantemente serrare , sì che nè da poggia nè da orza a perdere equilibrio dichinar unque e ' non potessero . Parecchi de ' chiosatori ebbero già per po- sitivo , 22.
... dire lo accogliere il serpentino fusto infra gambe e con forza quel- le costantemente serrare , sì che nè da poggia nè da orza a perdere equilibrio dichinar unque e ' non potessero . Parecchi de ' chiosatori ebbero già per po- sitivo , 22.
Sayfa 25
... dire la coda ) a compiere suoi scellerati propositi . ין Rimembrate Giuda che , quasi natando per aere , si accosta , sulla punta de ' pie ' librato , fra la tenebra e il silenzio al Getsemani , non visto non sentito da alcuno ; e nel ...
... dire la coda ) a compiere suoi scellerati propositi . ין Rimembrate Giuda che , quasi natando per aere , si accosta , sulla punta de ' pie ' librato , fra la tenebra e il silenzio al Getsemani , non visto non sentito da alcuno ; e nel ...
Sayfa 33
... dire tedeschi lurchi , piuttostochè franceschi , siciliani , aragonesi , i quali non men beoni , ghiotti e luridi eran de ' soldati della Magna . Però io vado ragionando che il pensiero de ' chio- satori col dantesco divisamento non si ...
... dire tedeschi lurchi , piuttostochè franceschi , siciliani , aragonesi , i quali non men beoni , ghiotti e luridi eran de ' soldati della Magna . Però io vado ragionando che il pensiero de ' chio- satori col dantesco divisamento non si ...
Sayfa 36
... già rispetto al mille della ca- duta del Montone presso S. Benedetto ( 1 ) ; vuo ' ( 1 ) De ' spiritali tre regni cantati da Dante Alighieri nella divina Commedia . Parte II . pag . 19 . ་ dire che si andò cercando di lungi quello che 36.
... già rispetto al mille della ca- duta del Montone presso S. Benedetto ( 1 ) ; vuo ' ( 1 ) De ' spiritali tre regni cantati da Dante Alighieri nella divina Commedia . Parte II . pag . 19 . ་ dire che si andò cercando di lungi quello che 36.
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Sayfa 188 - Me sentire vim doloris / Fac, ut tecum lugeam. Fac, ut ardeat cor meum / In amando Christum Deum / Ut sibi complaceam. Sancta Mater, istud agas / Crucifixi fige plagas / Cordi meo valide.
Sayfa 187 - O quam tristis et afflicta Fuit illa benedicta Mater Unigeniti! Quae moerebat et dolebat Et tremebat, cum videbat Nati poenas inclyti. Quis est homo, qui non fleret, Matrem Christi si videret In tanto supplicio?
Sayfa 173 - Linguam refraenans temperet, Ne litis horror insonet: Visum fovendo contegat, Ne vanitates hauriat. Sint pura cordis intima; Absistat et vecordia: Carnis terat superbiam Potus cibique parcitas : 224 Dominica.
Sayfa 187 - Cujus animam gementem, contristatam et dolentem, pertransivit gladius. O quam tristis et afflicta fuit illa benedicta, Mater Unigeniti! Quae maerebet et dolebat, pia Mater dum videbat, nati poenas inclyti.
Sayfa 219 - Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi. Morte bella parea nel suo bel viso.
Sayfa 221 - Salute in lor signor, cioè Amore. Già eran quasi ch'atterzate l'ore Del tempo ch'ogni stella n'è lucente, Quando m'apparve Amor subitamente, Cui essenza membrar mi da orrore. Allegro mi sembrava Amor, tenendo Mio core in mano, e nelle braccia avea Madonna, involta in un drappo, dormendo.
Sayfa 243 - Avea piacevol viso, abito onesto, un umil volger d'occhi, un andar grave, un parlar sì benigno e sì modesto, che parea Gabriel che dicesse: Ave. Era brutta e deforme in tutto il resto: ma nascondea queste fattezze prave con lungo abito e largo; e sotto quello, attosicato avea sempre il coltello.
Sayfa 165 - Tu spes perennis omnium, Intende quas fundunt preces Tui per orbem servuli. Memento rerum conditor, Nostri quod olim corporis, Sacrata ab alvo virginis Nascendo formam sumpseris.
Sayfa 169 - A solis ortus cardine Ad usque terrae limitem, Christum canamus Principem, Natum Maria Virgine. Beatus auctor saeculi Servile corpus induit, Ut carne carnem liberans, Ne perderet quos condidit.
Sayfa 193 - Coelestis urbs Jerusalem, Beata pacis visio, Quae celsa de viventibus Saxis ad astra tolleris, Sponsaeque ritu cingeris Mille Angelorum millibus : O sorte nupta prospera, Dotata Patris gloria, Respersa Sponsi gratia, Regina formosissima, Christo jugata Principi, Coeli corusca Civitas ! Hie margaritis emicant Patentque cunctis ostia : Virtute namque praevia Mortalis illuc ducitur, Amore Christi percitus Tormenta quisquis sustinet.