Le rime di F.P. ... varie lezioni ... ed. ... vita dell' autore ...pr. F. Frommann, 1806 |
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Sayfa 42
... Venere e'l Padre con benigni aspetti Tenean le parti signorili e belle ; E le luci empie e felle Quasi in tutto del ciel eran disperse . Il Sol mai si bel giorno non aperse : L'aere e la terra s'allegrava ; e l'acque Per lo mar avean ...
... Venere e'l Padre con benigni aspetti Tenean le parti signorili e belle ; E le luci empie e felle Quasi in tutto del ciel eran disperse . Il Sol mai si bel giorno non aperse : L'aere e la terra s'allegrava ; e l'acque Per lo mar avean ...
Sayfa 90
... Venere bella , e con lei Marte Cinto di ferro i piè , le braccia , e ' l collo : E Plutone , e Proserpina in disparte . Vedi Giunon gelosa , e ' l biondo Apollo ; Che solea disprezzar l'etate , e l'arco , Che gli diede in Tessaglia poi ...
... Venere bella , e con lei Marte Cinto di ferro i piè , le braccia , e ' l collo : E Plutone , e Proserpina in disparte . Vedi Giunon gelosa , e ' l biondo Apollo ; Che solea disprezzar l'etate , e l'arco , Che gli diede in Tessaglia poi ...
Sayfa 107
... Venere ; e ' n quel tempo a lei fu sacra , Che ' lver nascoso e sconosciuto giacque : Ed anco è di valor si nuda e macra , Tanto ritien del suo primo esser vile ; Che par dolce a ' cattivi , ed a ' buoni acra . Or quivi trionfo ' l ...
... Venere ; e ' n quel tempo a lei fu sacra , Che ' lver nascoso e sconosciuto giacque : Ed anco è di valor si nuda e macra , Tanto ritien del suo primo esser vile ; Che par dolce a ' cattivi , ed a ' buoni acra . Or quivi trionfo ' l ...
Sayfa 235
... Venere . V. 10. Guitton , Fra Guittone d'Arezzo , uno dei più antichi poeti del parnaso italiano , che fiori in circa cinquant'anni prima di Dante . Cino da Pistoja , contemporaneo del Petrarca e suo maestro in Giurispru- denza e Poesia ...
... Venere . V. 10. Guitton , Fra Guittone d'Arezzo , uno dei più antichi poeti del parnaso italiano , che fiori in circa cinquant'anni prima di Dante . Cino da Pistoja , contemporaneo del Petrarca e suo maestro in Giurispru- denza e Poesia ...
Sayfa 245
... Venere , la quale di primavera apparisce in occidente a veduta di Giove , v . 10. del cor mio profondo , cioè del fondo del mio cuore . V. 11. le chiavi , Ved . Son . LXX . 4 . v . 14. Sono per me un deserto ; mi sono a noja , mi danno ...
... Venere , la quale di primavera apparisce in occidente a veduta di Giove , v . 10. del cor mio profondo , cioè del fondo del mio cuore . V. 11. le chiavi , Ved . Son . LXX . 4 . v . 14. Sono per me un deserto ; mi sono a noja , mi danno ...
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Affricano Agamennone Alessandro Vellutello altrui amanti amaro Amor arda Arno assai avea begli occhj bel viso bella bellezze cangiando cantando Canzone Cartaginesi Castelvetro Catai ch'a ch'è ch'io che'l chiama chiaro ciel colei colla colui comento Creusa d'Amore d'ogni desio dice diletto doglia dolce dolor donna Donna del Re duol edizioni Eneide Etna fama fece Fedra fera figlio figliuol fiori foco Francesco Petrarca gentile Gesualdo gran guerra Guitton d'Arezzo innanzi intende l'alma l'uno e l'altro lasso leggiadro leggono lieto lume Massinissa mille mirar mondo morire mortal morte di Laura nodo notti omai onesta onore Ovidio parla pensier Petrarca piangendo pianger pianto pietà poeta pregio ragione rime Scilla seco seguire Seleuco soave solea Sonetto sospiri spero spirto stanco stile Tassoni terra Teseo Titone tolto trionfo trista Trojani trova Valchiusa vede veder veggio Vergine vidi virtù virtute vista viva viver volse
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Sayfa 74 - 1 verno a lato, E '1 dì dopo le spalle, ei mesi gai ; Se come i tuoi gravosi affanni sai, Così sapessi il mio simile stato, Verresti in grembo a questo sconsolato A partir seco i dolorosi guai. I...
Sayfa 117 - Miser chi speme in cosa mortal pone i (Ma chi non ve la pone?) e s'ei si trova Alla fine ingannato, è ben ragione. O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti tornate alla gran madre antica, E '1 nome vostro appena si ritrova.
Sayfa 78 - Vergine, tale è terra e posto ha in doglia Lo mio cor, che vivendo in pianto il tenne; E di mille miei mali un non sapea; E per saperlo, pur quel che n' avvenne Fora avvenuto ; ch' ogni altra sua voglia Era a me morte ed a lei fama rea.
Sayfa 10 - La vita fugge e non s' arresta un' ora; E la morte vien dietro a gran giornate; E le cose presenti e le passate Mi danno guerra, e le future ancora; E '1 rimembrar e 1' aspettar m' accora Or quinci or quindi sì, che 'n veritate, Se non eh' i' ho di me stesso pietate, I' sarei già di questi pensier fora.
Sayfa 76 - Èva in allegrezza torni. Fammi, che puoi, della sua grazia degno, Senza fine o beata, Già coronata nel superno regno. Vergine santa, d' ogni grazia piena, Che per vera ed altissima umiltate Salisti al ciel, onde miei preghi ascolti; Tu partoristi il fonte di pietate, E di giustizia il Sol, che rasserena II secol pien d' errori oscuri e folti: Tre dolci e cari nomi ha...
Sayfa 123 - n te gli occhi allor soavemente, Salvando la tua vita e '1 nostro onore. E se fu passion troppo possente, E la fronte e la voce a salutarti Mossi or timorosa ed or dolente. Questi fur teco mie 'ingegni e mie arti; Or benigne accoglienze ed ora sdegni : Tu '1 sai, che n'hai cantato in molte parti.
Sayfa 72 - I* i vo piangendo i miei passati tempi, I quai posi in amar cosa mortale, Senza levarmi a volo, avend'io l'ale, Per dar forse di me non bassi esempi. Tu , che vedi i miei mali indegni ed empi , Re del Cielo, invisibile, immortale, Soccorri ali...
Sayfa 124 - 1 bel nome (se '1 ver odo), Che lunge e presso col tuo dir m'acquisti: Né mai 'n tuo amor richiesi altro, che modo: Quel mancò solo; e mentre in atti tristi Volei mostrarmi quel, ch'io vedea sempre, II tuo cor chiuso a tutto '1 mondo apristi.
Sayfa 75 - ncominciar senza tu' aita , E di colui, ch'amando in te si pose. Invoco lei, che ben sempre rispose, Chi la chiamò con fede. Vergine ; s' a mercede Miseria estrema dell' umane cose Giammai ti volse, al mio prego t' inchina Soccorri alla mia guerra ; Bench
Sayfa 78 - Por fine al mio dolore; dt' a te onore, ed a me fia salute. Vergine, in cui ho tutta mia speranza, Che possi e vogli al gran bisogno aitarme; Non mi lasciare in su l'estremo passo: Non guardar me, ma chi degnò crearme : No '1 mio valor, ma l'alta sua sembianza, Che in -me ti mova a curar d'uom si basso. Medusa, e 1