Le rime di F.P. ... varie lezioni ... ed. ... vita dell' autore ...pr. F. Frommann, 1806 |
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Sayfa 10
... al mio navigar turbati i venti . Veggio fortuna in porto , e stanco omai Il mio nocchier , e rotte arbore e sarte , E i lumi bei che mirar soglio , spenti . Sonetto CCXXXII . Che fai ? che pensi ? che 10 Rime del Petrarca.
... al mio navigar turbati i venti . Veggio fortuna in porto , e stanco omai Il mio nocchier , e rotte arbore e sarte , E i lumi bei che mirar soglio , spenti . Sonetto CCXXXII . Che fai ? che pensi ? che 10 Rime del Petrarca.
Sayfa 23
... porto invidia ad ogni estrema sorte ; Tal cordoglio e paura ho di me stesso . O mia stella , o fortuna , o fato , o morte , O per me sempre dolce giorno e crudo , Come m'avete in basso stato messo ! Sonetto CCLVIII . Ov'è la fronte ...
... porto invidia ad ogni estrema sorte ; Tal cordoglio e paura ho di me stesso . O mia stella , o fortuna , o fato , o morte , O per me sempre dolce giorno e crudo , Come m'avete in basso stato messo ! Sonetto CCLVIII . Ov'è la fronte ...
Sayfa 24
... porto , avara terra , Ch'abbracci quella , cui veder m'è tolto ; E mi contendi l'aria del bel volto Dove pace trovai d'ogni mia guerra ! Quanta ne porto al ciel , che chiude e serra , E si cupidamente ha in se raccolto Ló spirto dalle ...
... porto , avara terra , Ch'abbracci quella , cui veder m'è tolto ; E mi contendi l'aria del bel volto Dove pace trovai d'ogni mia guerra ! Quanta ne porto al ciel , che chiude e serra , E si cupidamente ha in se raccolto Ló spirto dalle ...
Sayfa 26
... Porto dell'amorose mie fatiche ; Delle fortune mie tante , e sì gravi : O vaghi abitator de ' verdi boschi ; O ninfe , e voi , che'l fresco erboso fondo Del liquido cristallo alberga , e pasce : I miei di fur sì chiari ; or son si ...
... Porto dell'amorose mie fatiche ; Delle fortune mie tante , e sì gravi : O vaghi abitator de ' verdi boschi ; O ninfe , e voi , che'l fresco erboso fondo Del liquido cristallo alberga , e pasce : I miei di fur sì chiari ; or son si ...
Sayfa 27
... Porto'l cor grave , e gli occhj umidi e bassi Al mondo , ch'è per me un deserto alpestro . Così vo ricercando ogni contrada , Ov'io la vidi e sol tu che m'affligi , Amor , vien meco , e mostrimi ond ' io vada . Lei non trov'io ; ma suoi ...
... Porto'l cor grave , e gli occhj umidi e bassi Al mondo , ch'è per me un deserto alpestro . Così vo ricercando ogni contrada , Ov'io la vidi e sol tu che m'affligi , Amor , vien meco , e mostrimi ond ' io vada . Lei non trov'io ; ma suoi ...
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Affricano Agamennone Alessandro Vellutello altrui amanti amaro Amor arda Arno assai avea begli occhj bel viso bella bellezze cangiando cantando Canzone Cartaginesi Castelvetro Catai ch'a ch'è ch'io che'l chiama chiaro ciel colei colla colui comento Creusa d'Amore d'ogni desio dice diletto doglia dolce dolor donna Donna del Re duol edizioni Eneide Etna fama fece Fedra fera figlio figliuol fiori foco Francesco Petrarca gentile Gesualdo gran guerra Guitton d'Arezzo innanzi intende l'alma l'uno e l'altro lasso leggiadro leggono lieto lume Massinissa mille mirar mondo morire mortal morte di Laura nodo notti omai onesta onore Ovidio parla pensier Petrarca piangendo pianger pianto pietà poeta pregio ragione rime Scilla seco seguire Seleuco soave solea Sonetto sospiri spero spirto stanco stile Tassoni terra Teseo Titone tolto trionfo trista Trojani trova Valchiusa vede veder veggio Vergine vidi virtù virtute vista viva viver volse
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Sayfa 74 - 1 verno a lato, E '1 dì dopo le spalle, ei mesi gai ; Se come i tuoi gravosi affanni sai, Così sapessi il mio simile stato, Verresti in grembo a questo sconsolato A partir seco i dolorosi guai. I...
Sayfa 117 - Miser chi speme in cosa mortal pone i (Ma chi non ve la pone?) e s'ei si trova Alla fine ingannato, è ben ragione. O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti tornate alla gran madre antica, E '1 nome vostro appena si ritrova.
Sayfa 78 - Vergine, tale è terra e posto ha in doglia Lo mio cor, che vivendo in pianto il tenne; E di mille miei mali un non sapea; E per saperlo, pur quel che n' avvenne Fora avvenuto ; ch' ogni altra sua voglia Era a me morte ed a lei fama rea.
Sayfa 10 - La vita fugge e non s' arresta un' ora; E la morte vien dietro a gran giornate; E le cose presenti e le passate Mi danno guerra, e le future ancora; E '1 rimembrar e 1' aspettar m' accora Or quinci or quindi sì, che 'n veritate, Se non eh' i' ho di me stesso pietate, I' sarei già di questi pensier fora.
Sayfa 76 - Èva in allegrezza torni. Fammi, che puoi, della sua grazia degno, Senza fine o beata, Già coronata nel superno regno. Vergine santa, d' ogni grazia piena, Che per vera ed altissima umiltate Salisti al ciel, onde miei preghi ascolti; Tu partoristi il fonte di pietate, E di giustizia il Sol, che rasserena II secol pien d' errori oscuri e folti: Tre dolci e cari nomi ha...
Sayfa 123 - n te gli occhi allor soavemente, Salvando la tua vita e '1 nostro onore. E se fu passion troppo possente, E la fronte e la voce a salutarti Mossi or timorosa ed or dolente. Questi fur teco mie 'ingegni e mie arti; Or benigne accoglienze ed ora sdegni : Tu '1 sai, che n'hai cantato in molte parti.
Sayfa 72 - I* i vo piangendo i miei passati tempi, I quai posi in amar cosa mortale, Senza levarmi a volo, avend'io l'ale, Per dar forse di me non bassi esempi. Tu , che vedi i miei mali indegni ed empi , Re del Cielo, invisibile, immortale, Soccorri ali...
Sayfa 124 - 1 bel nome (se '1 ver odo), Che lunge e presso col tuo dir m'acquisti: Né mai 'n tuo amor richiesi altro, che modo: Quel mancò solo; e mentre in atti tristi Volei mostrarmi quel, ch'io vedea sempre, II tuo cor chiuso a tutto '1 mondo apristi.
Sayfa 75 - ncominciar senza tu' aita , E di colui, ch'amando in te si pose. Invoco lei, che ben sempre rispose, Chi la chiamò con fede. Vergine ; s' a mercede Miseria estrema dell' umane cose Giammai ti volse, al mio prego t' inchina Soccorri alla mia guerra ; Bench
Sayfa 78 - Por fine al mio dolore; dt' a te onore, ed a me fia salute. Vergine, in cui ho tutta mia speranza, Che possi e vogli al gran bisogno aitarme; Non mi lasciare in su l'estremo passo: Non guardar me, ma chi degnò crearme : No '1 mio valor, ma l'alta sua sembianza, Che in -me ti mova a curar d'uom si basso. Medusa, e 1