Le rime di F.P. ... varie lezioni ... ed. ... vita dell' autore ...pr. F. Frommann, 1806 |
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Sayfa 5
... Tolto m ' hai , morte , il mio doppio tesauro ( ro . Che mi fea viver lieto e gire altero ; E ristorar no può terra nè impero , Ne gemma oriental , nè forza d'auro . Ma se consentimento è di destino ; Che poss ' io più se no aver l'alma ...
... Tolto m ' hai , morte , il mio doppio tesauro ( ro . Che mi fea viver lieto e gire altero ; E ristorar no può terra nè impero , Ne gemma oriental , nè forza d'auro . Ma se consentimento è di destino ; Che poss ' io più se no aver l'alma ...
Sayfa 6
... tolto , E ripon le tue insegne nel bel volto . Riponi entro'l bel viso il vivo lume , Ch'era mia scorta ; e la soave fiamma , Ch'ancor , lasso , m'infiamma Essendo spenta ; or che fea dunque ardendo ? E ' non si vide mai cervo , nè ...
... tolto , E ripon le tue insegne nel bel volto . Riponi entro'l bel viso il vivo lume , Ch'era mia scorta ; e la soave fiamma , Ch'ancor , lasso , m'infiamma Essendo spenta ; or che fea dunque ardendo ? E ' non si vide mai cervo , nè ...
Sayfa 12
... tolto la tua mano , E tu che copri , e guardi , ed hai or teco , Felice terra , quel bel viso umano , Me dove lasci sconsolato e cieco ; Poscia che'l dolce ed amoroso e piano Lume degli occhj miei non è più meco ? Sonetto CCXXXVI . S ...
... tolto la tua mano , E tu che copri , e guardi , ed hai or teco , Felice terra , quel bel viso umano , Me dove lasci sconsolato e cieco ; Poscia che'l dolce ed amoroso e piano Lume degli occhj miei non è più meco ? Sonetto CCXXXVI . S ...
Sayfa 15
... tolto ; ond ' io la chiamo spesso : Or in forma di Ninfa , o d'altra Diva , Che del più chiaro fondo di Sorga esca , E pongasi a seder in sulla riva ; Or l'ho veduta su per l'erba fresca Calcare i fior com'una donna viva , Mostrando in ...
... tolto ; ond ' io la chiamo spesso : Or in forma di Ninfa , o d'altra Diva , Che del più chiaro fondo di Sorga esca , E pongasi a seder in sulla riva ; Or l'ho veduta su per l'erba fresca Calcare i fior com'una donna viva , Mostrando in ...
Sayfa 16
... tolto : Posto hai silenzio a ' più soavi accenti Che mai s'udiro ; e me pien di lamenti : Quant ' io veggio m'è noja , e quant'io ascolto . Ben torna a consolar tanto dolore Madonna , ove pietà la riconduce ; Nè trovo in questa vita ...
... tolto : Posto hai silenzio a ' più soavi accenti Che mai s'udiro ; e me pien di lamenti : Quant ' io veggio m'è noja , e quant'io ascolto . Ben torna a consolar tanto dolore Madonna , ove pietà la riconduce ; Nè trovo in questa vita ...
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Affricano Agamennone Alessandro Vellutello altrui amanti amaro Amor arda Arno assai avea begli occhj bel viso bella bellezze cangiando cantando Canzone Cartaginesi Castelvetro Catai ch'a ch'è ch'io che'l chiama chiaro ciel colei colla colui comento Creusa d'Amore d'ogni desio dice diletto doglia dolce dolor donna Donna del Re duol edizioni Eneide Etna fama fece Fedra fera figlio figliuol fiori foco Francesco Petrarca gentile Gesualdo gran guerra Guitton d'Arezzo innanzi intende l'alma l'uno e l'altro lasso leggiadro leggono lieto lume Massinissa mille mirar mondo morire mortal morte di Laura nodo notti omai onesta onore Ovidio parla pensier Petrarca piangendo pianger pianto pietà poeta pregio ragione rime Scilla seco seguire Seleuco soave solea Sonetto sospiri spero spirto stanco stile Tassoni terra Teseo Titone tolto trionfo trista Trojani trova Valchiusa vede veder veggio Vergine vidi virtù virtute vista viva viver volse
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Sayfa 74 - 1 verno a lato, E '1 dì dopo le spalle, ei mesi gai ; Se come i tuoi gravosi affanni sai, Così sapessi il mio simile stato, Verresti in grembo a questo sconsolato A partir seco i dolorosi guai. I...
Sayfa 117 - Miser chi speme in cosa mortal pone i (Ma chi non ve la pone?) e s'ei si trova Alla fine ingannato, è ben ragione. O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti tornate alla gran madre antica, E '1 nome vostro appena si ritrova.
Sayfa 78 - Vergine, tale è terra e posto ha in doglia Lo mio cor, che vivendo in pianto il tenne; E di mille miei mali un non sapea; E per saperlo, pur quel che n' avvenne Fora avvenuto ; ch' ogni altra sua voglia Era a me morte ed a lei fama rea.
Sayfa 10 - La vita fugge e non s' arresta un' ora; E la morte vien dietro a gran giornate; E le cose presenti e le passate Mi danno guerra, e le future ancora; E '1 rimembrar e 1' aspettar m' accora Or quinci or quindi sì, che 'n veritate, Se non eh' i' ho di me stesso pietate, I' sarei già di questi pensier fora.
Sayfa 76 - Èva in allegrezza torni. Fammi, che puoi, della sua grazia degno, Senza fine o beata, Già coronata nel superno regno. Vergine santa, d' ogni grazia piena, Che per vera ed altissima umiltate Salisti al ciel, onde miei preghi ascolti; Tu partoristi il fonte di pietate, E di giustizia il Sol, che rasserena II secol pien d' errori oscuri e folti: Tre dolci e cari nomi ha...
Sayfa 123 - n te gli occhi allor soavemente, Salvando la tua vita e '1 nostro onore. E se fu passion troppo possente, E la fronte e la voce a salutarti Mossi or timorosa ed or dolente. Questi fur teco mie 'ingegni e mie arti; Or benigne accoglienze ed ora sdegni : Tu '1 sai, che n'hai cantato in molte parti.
Sayfa 72 - I* i vo piangendo i miei passati tempi, I quai posi in amar cosa mortale, Senza levarmi a volo, avend'io l'ale, Per dar forse di me non bassi esempi. Tu , che vedi i miei mali indegni ed empi , Re del Cielo, invisibile, immortale, Soccorri ali...
Sayfa 124 - 1 bel nome (se '1 ver odo), Che lunge e presso col tuo dir m'acquisti: Né mai 'n tuo amor richiesi altro, che modo: Quel mancò solo; e mentre in atti tristi Volei mostrarmi quel, ch'io vedea sempre, II tuo cor chiuso a tutto '1 mondo apristi.
Sayfa 75 - ncominciar senza tu' aita , E di colui, ch'amando in te si pose. Invoco lei, che ben sempre rispose, Chi la chiamò con fede. Vergine ; s' a mercede Miseria estrema dell' umane cose Giammai ti volse, al mio prego t' inchina Soccorri alla mia guerra ; Bench
Sayfa 78 - Por fine al mio dolore; dt' a te onore, ed a me fia salute. Vergine, in cui ho tutta mia speranza, Che possi e vogli al gran bisogno aitarme; Non mi lasciare in su l'estremo passo: Non guardar me, ma chi degnò crearme : No '1 mio valor, ma l'alta sua sembianza, Che in -me ti mova a curar d'uom si basso. Medusa, e 1