Manuale dantesco, 1. ciltTip. Sante Pozzato, 1865 |
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Sayfa 1
... ch'io non lo soffersi : Ed una spada nuda aveva in mano , Che rifletteva i raggi sì ver noi , Ch'io dirizzava spesso il viso invano . La vista mia che tanto la seguìo , Quanto possibil fu , poi che la perse , Volsesi al segno di maggior ...
... ch'io non lo soffersi : Ed una spada nuda aveva in mano , Che rifletteva i raggi sì ver noi , Ch'io dirizzava spesso il viso invano . La vista mia che tanto la seguìo , Quanto possibil fu , poi che la perse , Volsesi al segno di maggior ...
Sayfa 11
... Io son sì stanco sotto ' l fascio antico Delle mie colpe e dell'usanza ria . Accamparsi . La gente era attendata alla campagna . Accennare . E un altra da lungi render cenno . Rendè lui il cenno ch'a ciò si conface . ( Risponder cenno ...
... Io son sì stanco sotto ' l fascio antico Delle mie colpe e dell'usanza ria . Accamparsi . La gente era attendata alla campagna . Accennare . E un altra da lungi render cenno . Rendè lui il cenno ch'a ciò si conface . ( Risponder cenno ...
Sayfa 35
... il ciel più alto si dislaga . Purg . 11. 14 . Lo sommo er ' alto che vincea la vista . Il poggio sale Più che salir non ... ch'io più amo ... E ' n cui la mia speranza più riposa . Canz . 1. 4 . Il mio tesoro . ( Amoroso tesoro . Bal ...
... il ciel più alto si dislaga . Purg . 11. 14 . Lo sommo er ' alto che vincea la vista . Il poggio sale Più che salir non ... ch'io più amo ... E ' n cui la mia speranza più riposa . Canz . 1. 4 . Il mio tesoro . ( Amoroso tesoro . Bal ...
Sayfa 39
... ch'avete intelletto d'amore . Par . xi . 62 . Par . xvII . 55 . Par . xv ... Ch'un sol dolce pensier l'anima appaga . I begli occhi ... M'hanno la via sì d'altro amor precisa , Il suo bel ... io non amassi te , nè il cor potrei Nè AMARE . 39.
... ch'avete intelletto d'amore . Par . xi . 62 . Par . xvII . 55 . Par . xv ... Ch'un sol dolce pensier l'anima appaga . I begli occhi ... M'hanno la via sì d'altro amor precisa , Il suo bel ... io non amassi te , nè il cor potrei Nè AMARE . 39.
Sayfa 40
Jacopo Ferrazzi. S'io non amassi te , nè il cor potrei Nè le pupille amar degli occhi miei . 1 Si come piacque a chi di lor polea . Miseramente amava . Sappi ch'io t'amo , e non tel celo , Quanto più creatura amar conviensi . Amico ...
Jacopo Ferrazzi. S'io non amassi te , nè il cor potrei Nè le pupille amar degli occhi miei . 1 Si come piacque a chi di lor polea . Miseramente amava . Sappi ch'io t'amo , e non tel celo , Quanto più creatura amar conviensi . Amico ...
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Aminta Amor aprico arde Ariosto avea begli occhi bella bellezza bianco camino Canz ch'a ch'al ch'è ch'io Chè ciel Cino collo Colui Conv d'amor d'ogni Dante Dino Compagni disio Dittam Dittamondo divina dolce dolor donna dritto duol eterno favella Fazio degli Uberti fior fiume foco fronde fuggir gente gentil gran grido Guido Cavalcanti guisa l'ali l'alma l'altro l'anima lagrime Lapo Gianni lieta luce lume mente mondo monte mortal morte notte omai parea parlar parole pensier Petr Petrarca petto pianto picciol piè pietà poco Poliziano pria Purg Quivi raggio S'io sembiante sente soave sospiri sovra spirto stella suon Tasso terra tosto vede veder veggio vidi Virg virtù viso vista volto volve XLII XLIII XVIII XXIII xxiv XXIX xxvi XXVIII XXXI XXXIII xxxiv XXXVII
Popüler pasajlar
Sayfa 53 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Sayfa 466 - Vergine madre, figlia del tuo figlio, Umile ed alta più che creatura, Termine fisso d'eterno consiglio, Tu se' colei che l'umana natura Nobilitasti sì, che il suo Fattore Non disdegnò di farsi sua fattura.
Sayfa 499 - Quando n' apparve una montagna bruna Per la distanza, e parvemi alta tanto, Quanto veduta non n'aveva alcuna. Noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto ; Chè dalla nuova terra un turbo nacque, E percosse del legno il primo canto. Tre volte il fe girar con tutte l' acque, Alla quarta levar la poppa in suso, E la prora ire in giù, com' altrui piacque, Infin che il mar fu sopra noi richiuso.
Sayfa 763 - Or quel che t' era retro t' è davanti ; Ma perchè sappi che di te mi giova, Un corollario voglio che t' ammanti. Sempre natura, se fortuna trova Discorde a sè, come ogni altra semente Fuor di sua region, fa mala prova. E, se il mondo laggiù ponesse mente Al fondamento che natura pone, Seguendo lui, avria buona la gente. Ma voi torcete alla religione Tal che fia nato a cingersi la spada, E fate re di tal ch' è da sermone ; Onde la traccia vostra è fuor di strada.
Sayfa 740 - Vidi presso di me un veglio solo, Degno di tanta reverenza in vista, Che più non dee a padre alcun figliuolo. Lunga la barba, e di pel bianco mista Portava a' suoi capegli simigliante , De' quai cadeva al petto doppia lista.
Sayfa 411 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l'aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.
Sayfa 411 - Per me si va nell' eterno dolore : Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto Fattore : Fecemi la divina Potestate, La somma Sapienza e il primo Amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne ; ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi eh' entrate." Queste parole di colore oscuro Vid' io scritte al sommo d' una porta ; Per eh' io : Maestro, il senso lor m
Sayfa 620 - Le minuzie de' corpi, lunghe e corte, Muoversi per lo raggio, onde si lista Tal volta l'ombra, che per sua difesa La gente con ingegno ed arte acquista.
Sayfa 640 - Quali per vetri trasparenti e tersi, O ver per acque nitide e tranquille, Non sì profonde che i fondi sien persi, Tornan de...
Sayfa 297 - La bellezza ch'io vidi si trasmoda Non pur di là da noi, ma certo io credo Che solo il suo Fattor tutta la goda.