VI

lora egli vagheggiasse l'idea del sacro poema. Difatti nella canzon che incomincia

Donne che avete intelletto d'amore,

chiude la seconda strofa co' seguenti versi, in cui Dio parlando agli Angeli dice:

V'è alcun che perder lei (Beatrice) s'attende

E che dirà nell'Inferno a' malnati:

Io vidi la speranza de' Beati.

e nel paragrafo ultimo dice: Se piacere sarà di Colui, per cui tutte le cose vivono, che la mia vita per alquanti anni perseveri, spero di dire di lei quello che mai non fu detto d'alcuna. „ E così Dante associò al nome di Beatrice quanto di bello e di grande seppe creare il suo meraviglioso ingegno. Quand'egli è smarrito nella selva, chi viene a liberarlo? Virgilio mandato da Beatrice, che gli raccomanda

L'amico suo e non della ventura.

Quando poi è giunto al Paradiso terrestre, che trovasi sulla cima del monte del Purgatorio, Beatrice discende dal cielo

Vestita di color di fiamma viva

e viene ad aspettarlo e lo conduce a visitar i cerchi del Paradiso. La figlia di Folco Portinari

VII

diventa simbolo della Sapienza Divina ed è a Dante lume tra 'l vero e l'intelletto.

Dal che si fa manifesto quanta relazione vi sia tra la Vita Nuova e la Divina Commedia, e perciò come lo studio di quella sia una conveniente preparazione allo studio di questa.

Ecco il motivo di questa edizione, corredata di note ad uso delle Scuole, in cui la Vita Nuova è prescritta come libro di testo.

L

LA VITA NUOVA

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§ I. In quella parte del libro della mia memoria, dinanzi alla quale 2 poco si potrebbe leggere, si trova una rubrica 3 la quale dice: Incipit Vita Nova. Sotto la quale rubrica io trovo scritte le parole, le quali è mio intendimento d'assemprare in questo libello, e se non tutte, almeno la loro sentenzia.

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§ II. Nove fiate già, appresso al mio nascimento, era tornato lo cielo della luce quasi ad un medesimo punto, quanto alla sua propria girazione, quando alli miei occhi apparve prima la gloriosa donna della mia mente, la quale fu

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1. Il libro della memoria. Le cose passate sono scritte nella memoria, come in un libro.

2. Dinanzi alla quale, ecc. Prima della quale parte poco si potrebbe leggere, perchè le cose sono troppo debolmente impresse. 3. a Rubrica, secondo la Crusca, è un brevissimo compendio o sunto di un libro, al quale dicono comunemente in latino Rubrica, forse dall'essere per lo più scritta in tinta rossa ». Qui significa il sunto del libro scritto nella sua memoria, cioè la Vita Nuova. 4. Assemprare. Voce antiquata che significa ritrarre, copiare. 5. Libello ora per lo più significa libro infamatorio: qui invece sta per libretto, piccolo libro.

6. Nove fiate già ecc. Circonlocuzione per dire che esso Dante aveva nove anni.

7. Gloriosa, perchè al tempo in cui Dante scrisse la Vita Nuova Beatrice era già gloriosa nel Regno de' Cieli.

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chiamata da molti Beatrice, i quali non sapeano che si chiamare. Ella era già in questa vita stata tanto, che nel suo tempo lo cielo stellato era mosso verso la parte d'oriente delle dodici parti l'una d'un grado: sì che quasi dal principio del suo anno nono apparve a me, ed io la vidi quasi alla fine del mio nono anno. Ella apparvemi vestita di nobilissimo colore, umile ed onesto, sanguigno, cinta ed ornata alla guisa che alla sua giovanissima etade si convenía. In quel punto dico veracemente che lo spirito della vita 3, lo quale dimora nella segretissima camera del cuore, cominciò a tremare sì fortemente, che apparía ne' menomi polsi orribilmente; e tremando disse queste parole: Ecce Deus fortior me,qui veniens dominabitur mihi1. In quel punto lo spirito animale 5, il quale dimora nell'alta camera, nella quale tutti li spiriti sensitivi portano le loro percezioni, si cominciò a maravigliare molto, e parlando spezialmente allo spirito del viso, disse queste parole: Apparuit jam beatitudo vestra. In quel punto lo spirito naturale 7,

1. Che si chiamare. Come chiamarla.

2. Lo cielo stellato ecc. Dante nel Convito dice che il movimento della stellata spera da Occidente a Oriente compie in cento anni un grado. Ora se un grado è 100 anni, la 12a parte d'un grado sarà 8 anni e un terzo. Dunque Beatrice aveva otto anni e quattro mesi quando per la prima volta comparve a Dante. 3. Spirito della vita: lo spirito vitale che ha sede nel cuore. 4. Deus ecc. Questo Dio, più forte di Dante, è amore.

5. Lo spirito animale, il quale dimora nell'alta camera, cioè nel cervello, Dice Aristotile: Lo spirito animale è quello che

dal cervello, principio delle funzioni animali, discorre pei nervi

a promuovere esse funzioni ".

6. Spirito del viso, cioè la facoltà visiva.

7. Lo spirito naturale, ecc. Dice Aristotile: « Lo spirito naturale