La vita nuovaParavia e Vigliardi, 1883 - 249 sayfa |
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Sayfa 3
... piangere , e piangendo disse queste parole : Heu miser ! quia frequenter impeditus ero deinceps . D'allora innanzi dico ch'Amore signoreggiò l'anima mia , la quale fu sì tosto a lui disposata , e cominciò a prendere sopra me tanta ...
... piangere , e piangendo disse queste parole : Heu miser ! quia frequenter impeditus ero deinceps . D'allora innanzi dico ch'Amore signoreggiò l'anima mia , la quale fu sì tosto a lui disposata , e cominciò a prendere sopra me tanta ...
Sayfa 13
... piangere ; e dico che lo signore loro piange , e che udendo la cagione perch ' e ' piange . si acconcino più ad ascoltarmi ; nella seconda narro la cagione ; nella terza parlo d'alcuno onore , che Amore fece a questa donna . La seconda ...
... piangere ; e dico che lo signore loro piange , e che udendo la cagione perch ' e ' piange . si acconcino più ad ascoltarmi ; nella seconda narro la cagione ; nella terza parlo d'alcuno onore , che Amore fece a questa donna . La seconda ...
Sayfa 49
... piangere a noi , e triste andare ( E ' fa peccato chi mai ne conforta ) , Che nel suo pianto l'udimmo parlare . Ell'ha nel viso la pietà si scorta , Che qual l'avesse voluta mirare , Saría dinanzi a lei caduta morta . 4 3 Questo sonetto ...
... piangere a noi , e triste andare ( E ' fa peccato chi mai ne conforta ) , Che nel suo pianto l'udimmo parlare . Ell'ha nel viso la pietà si scorta , Che qual l'avesse voluta mirare , Saría dinanzi a lei caduta morta . 4 3 Questo sonetto ...
Sayfa 50
... piangere fra me stesso di tanta miseria . Onde sospirando forte fra me medesimo dicea : Di necessità conviene , che la gentilissima Beatrice alcuna volta si muoia . E però mi giunse uno si forte smarri- mento , ch'io chiusi gli occhi e ...
... piangere fra me stesso di tanta miseria . Onde sospirando forte fra me medesimo dicea : Di necessità conviene , che la gentilissima Beatrice alcuna volta si muoia . E però mi giunse uno si forte smarri- mento , ch'io chiusi gli occhi e ...
Sayfa 51
... piangere molto pietosamente ; e non solamente piangea nella immaginazione , ma piangea con gli occhi , bagnandoli di vere lagrime . Io immaginava di guardare verso il cielo , e pa- reami vedere moltitudine di angeli , i quali tor ...
... piangere molto pietosamente ; e non solamente piangea nella immaginazione , ma piangea con gli occhi , bagnandoli di vere lagrime . Io immaginava di guardare verso il cielo , e pa- reami vedere moltitudine di angeli , i quali tor ...
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acciocchè alcuna alquanto altrui amico Amore appare Appresso avea avvegnachè beatitudine Beatrice beltate canzone ch'Amore ch'è ch'ella ch'io chè chiamare cielo color colui comincia quivi cominciai conciossiacosachè Conte Ugolino core cotale cuore d'Amore Dante degno desiri detto dicea dicesse dicitori dinanzi dire parole dissi questo sonetto dolcezza dolente dolore facea Folco Portinari gente gentil donna gentilissima donna Giuliani giunse Guido Cavalcanti immaginazione intelletto intendimento l'anima lagrime Lingua d'oco loda m'avea Madonna manifesto meco medesimo mente meraviglia mercede mincia mira mirabile morte mostra nove nuova occhi Ond'io parea pareami parlare passate pensando pensiero pensoso peregrini perocchè persona pianger piangere pianto pietà pietosa pietre par pleonasmo poeti Poscia proposi di dire ragione rima salute sente Signore soave sonetto si divide sopradetta cittade sospiri spirito spirto terza dico terza quivi tortoso tremore tristizia Trovatori udire vedea vedere veggendo verace vidi virtù viso vista Voce ant WIDENER
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Sayfa 95 - Benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sa veracemente. Sicchè, se piacere sarà di Colui per cui tutte le cose vivono, che la mia vita per alquanti anni perseveri, spero di dire di lei quello che mai non fu detto di alcuna.
Sayfa 49 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E sì 1' umilia, che ogni offesa oblia.
Sayfa 45 - Ov' ella passa, ogni uom vèr lei si gira, E cui saluta fa tremar lo core. Si che, bassando il viso, tutto smuore, E d' ogni suo difetto allor sospira : Fuggon dinanzi a lei superbia ed ira : Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente ; Ond
Sayfa 2 - Ella era in questa vita già stata tanto, che ne lo suo tempo lo cielo stellato era mosso verso la parte d'oriente de le dodici parti l'una d'un grado, sì che quasi dal principio del suo anno nono apparve a me, ed io la vidi quasi da la fine del mio nono.
Sayfa 94 - Quand'elli è giunto là dove disira, vede una donna, che riceve onore, e luce sì, che per lo suo splendore lo peregrino spirito la mira.
Sayfa 59 - Beatrice si mostrerà dopo l' immaginazione del suo fedele. E se anco vuoli considerare lo primo nome suo, tanto è quanto dire Primavera, perchè lo suo nome Giovanna è da quel Giovanni, lo quale precedette la verace Luce , dicendo : Ego vox clamantis in deserto: parate viam Domini.
Sayfa 58 - Giovanna, salvo che per la sua bieltade, secondo che altri crede, imposto l'era nome Primavera ; e così era chiamata. E appresso lei, "guardando, vidi venire la mirabile Beatrice.
Sayfa 12 - O vos omnes, qui transitis per viam , attendite et videte si est dolor sicut dolor meus ; e pregare che mi soffermo d
Sayfa 47 - Queste parole io ripuosi ne la mente con grande letizia, pensando di prenderle per mio cominciamento; onde poi ritornato a la sopradetta cittade, pensando alquanti die, cominciai una canzone con questo cominciamento, ordinata nel modo che si vedrà di sotto ne la sua divisione. La canzone comincia : Donne ch'avete. Donne ch'avete intelletto d'amore, i
Sayfa 7 - Salute in lor signor, cioè Amore. Già eran quasi ch'atterzate l'ore Del tempo ch'ogni stella n'è lucente, Quando m'apparve Amor subitamente, Cui essenza membrar mi da orrore. Allegro mi sembrava Amor, tenendo Mio core in mano, e nelle braccia avea Madonna, involta in un drappo, dormendo. Poi la svegliava, e d'esto core ardendo Lei paventosa umilmente pascea: Appresso gir lo ne vedea piangendo.