Canti. Frammenti Nuova impressionesucc. Le Monnier, 1880 |
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Sayfa 53
... corpo esangue e nudo Quando e ' reddía nel conservato scudo . Virginia , a te la molle Gota molcea con le celesti dita Beltade onnipossente , e degli alteri Disdegni tuoi si sconsolava il folle Signor di Roma . Eri pur vaga , ed eri ...
... corpo esangue e nudo Quando e ' reddía nel conservato scudo . Virginia , a te la molle Gota molcea con le celesti dita Beltade onnipossente , e degli alteri Disdegni tuoi si sconsolava il folle Signor di Roma . Eri pur vaga , ed eri ...
Sayfa 133
... corpo stanco , Sè beato chiamò s'indi giammai Non rilevasse il fianco , Nè tornasse a veder l'amara luce ! E spesso al suon della funebre squilla , Al canto che conduce LEOPARDI . Opere . -1 12 La gente morta al sempiterno obblio , Con ...
... corpo stanco , Sè beato chiamò s'indi giammai Non rilevasse il fianco , Nè tornasse a veder l'amara luce ! E spesso al suon della funebre squilla , Al canto che conduce LEOPARDI . Opere . -1 12 La gente morta al sempiterno obblio , Con ...
Sayfa 134
... corpo frale Ai terribili moti , e in questa forma Pel fraterno poter Morte prevale ; O cosi sprona Amor là nel profondo , Che da se stessi il villanello ignaro , La tenera donzella Con la man violenta Pongon le membra giovanili in terra ...
... corpo frale Ai terribili moti , e in questa forma Pel fraterno poter Morte prevale ; O cosi sprona Amor là nel profondo , Che da se stessi il villanello ignaro , La tenera donzella Con la man violenta Pongon le membra giovanili in terra ...
Sayfa 207
... corpo ogni volta che voleva , e stava fuori molti anni , andando a diporto per diversi paesi , e poi tornava , finchè gli amici , per finire questa canzona , abbruciarono il corpo ; e così lo spirito ritornato per entrare , trovò che la ...
... corpo ogni volta che voleva , e stava fuori molti anni , andando a diporto per diversi paesi , e poi tornava , finchè gli amici , per finire questa canzona , abbruciarono il corpo ; e così lo spirito ritornato per entrare , trovò che la ...
Sayfa 208
... corpo a corpo coi leoni e adesso colle pulci , non tramortiscano dalla percossa tutti in un trat- to . Il meglio sarà ch ' io posi la clava e tu il pastrano , e facciamo insieme alla palla con questa sferuzza . Mi dis- piace ch'io non ...
... corpo a corpo coi leoni e adesso colle pulci , non tramortiscano dalla percossa tutti in un trat- to . Il meglio sarà ch ' io posi la clava e tu il pastrano , e facciamo insieme alla palla con questa sferuzza . Mi dis- piace ch'io non ...
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
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Sayfa 110 - ... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Sayfa 132 - Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morte Ingenerò la sorte. Cose quaggiù sì belle Altre il mondo non ha, non han le stelle. Nasce dall'uno il bene, Nasce il piacer maggiore Che per lo mar dell'essere si trova; L'altra ogni gran dolore, Ogni gran male annulla.
Sayfa 79 - Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete 10 nel pensier mi fingo; ove per poco 11 cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E le morte stagioni, e la presente E viva, e il suon di lei. Così tra questa Immensità s'annega il pensier mio: E il naufragar m
Sayfa 128 - Fuor ch' a te somiglianti, altri sospiri. Giammai d'allor che in pria Questa vita che sia per prova intesi, Timor di morte non mi strinse il petto. Oggi mi pare un gioco Quella che il mondo inetto, Talor lodando, ognora abborre e trema Necessitade estrema; E se periglio appar, con un sorriso Le sue minacce a contemplar m'affiso.
Sayfa 109 - Silvia, rimembri ancora Quel tempo della tua vita mortale, Quando beltà splendea Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, E tu, lieta e pensosa, il limitare Di gioventù salivi? Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto, Allor che all...
Sayfa 78 - Mi fere il Sol che tra lontani monti, Dopo il giorno sereno, Cadendo si dilegua, e par che dica Che la beata gioventù vien meno. Tu, solingo augellin, venuto a sera Del viver che daranno a te le stelle, Certo del tuo costume Non ti dorrai; che di natura è frutto Ogni vostra vaghezza.
Sayfa 36 - Ve' cavalli supini e cavalieri; Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende cadute, E correr fra' primieri Pallido e scapigliato esso tiranno; Ve...
Sayfa 120 - II perché delle cose, e vedi il frutto Del mattin, della sera, Del tacito, infinito andar del tempo. Tu sai, tu certo, a qual suo dolce amore Rida la primavera, A chi giovi l'ardore, e che procacci II verno co
Sayfa 119 - Vecchierel bianco, infermo, Mezzo vestito e scalzo, Con gravissimo fascio in su le spalle, Per montagna e per valle, Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte, Al vento, alla tempesta...
Sayfa 79 - Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete 10 nel pensier mi fingo; ove per poco 11 cor non si spaura.