Canti. Frammenti Nuova impressionesucc. Le Monnier, 1880 |
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... luna e la Ginestra o il Fiore del de- serto ; tre Operette morali , cioè , il Frammento apocrifo di Stratone da Lampsaco , dell'origine del mondo , preceduto da un breve Preambolo , il Co- pernico , dialogo , e il Dialogo di Plotino e ...
... luna e la Ginestra o il Fiore del de- serto ; tre Operette morali , cioè , il Frammento apocrifo di Stratone da Lampsaco , dell'origine del mondo , preceduto da un breve Preambolo , il Co- pernico , dialogo , e il Dialogo di Plotino e ...
Sayfa 12
... Luna ) e un Inno a Nettuno , medesimamente greco , del quale fu finta darsi la sola versione e le note ; così nel 26 il Cesari tolse per antico e vero testo di lingua il Volgarizzamento del Martirio de ' santi padri . Ma la forma vera e ...
... Luna ) e un Inno a Nettuno , medesimamente greco , del quale fu finta darsi la sola versione e le note ; così nel 26 il Cesari tolse per antico e vero testo di lingua il Volgarizzamento del Martirio de ' santi padri . Ma la forma vera e ...
Sayfa 14
... luna nascente dall'acque e il sole cadente dietro le lontane vette dell ' Apen- nino , furono i suoi primi sentimenti e le sue prime gioie . Egli si preparò alla vita come a un giorno fe- stivo ; e le sue prime parole furono una ...
... luna nascente dall'acque e il sole cadente dietro le lontane vette dell ' Apen- nino , furono i suoi primi sentimenti e le sue prime gioie . Egli si preparò alla vita come a un giorno fe- stivo ; e le sue prime parole furono una ...
Sayfa 31
... luna . 82 . XV . Il sogno . 83 XVI . La vita solitaria . 87 • XVII . Consalvo . 91 • XVIII . Alla sua donna . 96 XIX . Al conte Carlo Pepoli . 98 • XX . Il risorgimento . 103 XXI . A Silvia . 109 XXII . Le ricordanze . 112 XXIII . Canto ...
... luna . 82 . XV . Il sogno . 83 XVI . La vita solitaria . 87 • XVII . Consalvo . 91 • XVIII . Alla sua donna . 96 XIX . Al conte Carlo Pepoli . 98 • XX . Il risorgimento . 103 XXI . A Silvia . 109 XXII . Le ricordanze . 112 XXIII . Canto ...
Sayfa 32
... luna . -XXXIV . La ginestra , o il fiore del deserto . • -XXXV . Imitazione . XXXVI . Scherzo . • XXXVII . XXXVIII . XXXIX . XL . Dal greco di Simonide . XLI . Dello stesso . Note . FRAMMENTI . · Pag . 145 · 147 • 156 159 • 169 . 170 ...
... luna . -XXXIV . La ginestra , o il fiore del deserto . • -XXXV . Imitazione . XXXVI . Scherzo . • XXXVII . XXXVIII . XXXIX . XL . Dal greco di Simonide . XLI . Dello stesso . Note . FRAMMENTI . · Pag . 145 · 147 • 156 159 • 169 . 170 ...
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
abbia affanni alcun allora altra altre amor anco animo antichi ANTONIO RANIERI anzi aprica assai beata bella buona canto chè Cicerone cielo colla costumi cotesto credo diceva diletto Dimmi dire dolce dolore effetto Ellesponto Ercole Erebo età eterno eziandio Farfarello fato felicità figliuoli filosofia Folletto fugge genere umano gente Giacomo Leopardi giorno Giove gloria Gnomo gran greco immagini immortali infelice ingegni insino Islandese l'uomo lasciando lode luna lungo luogo maggior Malambruno mali maraviglia medesi medesimo mente Metafisico mille mira misero mondo mortali morte natura niuno notte occhi Odissea oggi Opere Operette morali ozio passato pensi pensieri persona petto piaceri piagge Plotino poco poeta possa potere pregio prole Prometeo proprio ragione Ruysch scrittori secoli Senofonte sentimento sieno Simonide Socrate sogno speme speranza stima studi Tasso terra Torquato Tasso trova uomini uomo vano vecchiezza vede veggo verità vero virtù vivere volge volte
Popüler pasajlar
Sayfa 110 - ... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Sayfa 132 - Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morte Ingenerò la sorte. Cose quaggiù sì belle Altre il mondo non ha, non han le stelle. Nasce dall'uno il bene, Nasce il piacer maggiore Che per lo mar dell'essere si trova; L'altra ogni gran dolore, Ogni gran male annulla.
Sayfa 79 - Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete 10 nel pensier mi fingo; ove per poco 11 cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E le morte stagioni, e la presente E viva, e il suon di lei. Così tra questa Immensità s'annega il pensier mio: E il naufragar m
Sayfa 128 - Fuor ch' a te somiglianti, altri sospiri. Giammai d'allor che in pria Questa vita che sia per prova intesi, Timor di morte non mi strinse il petto. Oggi mi pare un gioco Quella che il mondo inetto, Talor lodando, ognora abborre e trema Necessitade estrema; E se periglio appar, con un sorriso Le sue minacce a contemplar m'affiso.
Sayfa 109 - Silvia, rimembri ancora Quel tempo della tua vita mortale, Quando beltà splendea Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, E tu, lieta e pensosa, il limitare Di gioventù salivi? Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto, Allor che all...
Sayfa 78 - Mi fere il Sol che tra lontani monti, Dopo il giorno sereno, Cadendo si dilegua, e par che dica Che la beata gioventù vien meno. Tu, solingo augellin, venuto a sera Del viver che daranno a te le stelle, Certo del tuo costume Non ti dorrai; che di natura è frutto Ogni vostra vaghezza.
Sayfa 36 - Ve' cavalli supini e cavalieri; Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende cadute, E correr fra' primieri Pallido e scapigliato esso tiranno; Ve...
Sayfa 120 - II perché delle cose, e vedi il frutto Del mattin, della sera, Del tacito, infinito andar del tempo. Tu sai, tu certo, a qual suo dolce amore Rida la primavera, A chi giovi l'ardore, e che procacci II verno co
Sayfa 119 - Vecchierel bianco, infermo, Mezzo vestito e scalzo, Con gravissimo fascio in su le spalle, Per montagna e per valle, Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte, Al vento, alla tempesta...
Sayfa 79 - Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete 10 nel pensier mi fingo; ove per poco 11 cor non si spaura.