Canti. Frammenti Nuova impressionesucc. Le Monnier, 1880 |
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Sayfa 71
... ragione in grembo De ' celesti si posa . Oh cure , oh speme De ' più verd ' anni ! Alle sembianze il Padre , Alle amene sembianze eterno regno Dié nelle genti ; e per virili imprese , Per dotta lira o canto , Virtù non luce in disadorno ...
... ragione in grembo De ' celesti si posa . Oh cure , oh speme De ' più verd ' anni ! Alle sembianze il Padre , Alle amene sembianze eterno regno Dié nelle genti ; e per virili imprese , Per dotta lira o canto , Virtù non luce in disadorno ...
Sayfa 157
... ragione ; e vede Ch'a se l'umana sede , Esso a lei veramente è fatto estrano . Troppo felice e lieta Nostra misera sorte Parve lassù , se il giovanile stato , Dove ogni ben di mille pene è frutto , Durasse tutto della vita il corso ...
... ragione ; e vede Ch'a se l'umana sede , Esso a lei veramente è fatto estrano . Troppo felice e lieta Nostra misera sorte Parve lassù , se il giovanile stato , Dove ogni ben di mille pene è frutto , Durasse tutto della vita il corso ...
Sayfa 214
... ragione libera , ancorchè tu non le abbi mietute , anzi subito che elle nascono . Di più , dove per l'addietro solevi essere odiata e vituperata , oggi per opera mia le cose sono ridotte in termine che chiun- que ha intelletto ti pregia ...
... ragione libera , ancorchè tu non le abbi mietute , anzi subito che elle nascono . Di più , dove per l'addietro solevi essere odiata e vituperata , oggi per opera mia le cose sono ridotte in termine che chiun- que ha intelletto ti pregia ...
Sayfa 230
... ragione che tu provvedessi in modo , che eglino fossero felici per ne- cessità ; o non potendo far questo , ti si converrebbe aste- nere da porli al mondo . Natura . Nè l'una nè l'altra cosa è in potestà mia , che sono sottoposta al ...
... ragione che tu provvedessi in modo , che eglino fossero felici per ne- cessità ; o non potendo far questo , ti si converrebbe aste- nere da porli al mondo . Natura . Nè l'una nè l'altra cosa è in potestà mia , che sono sottoposta al ...
Sayfa 231
... ragione e dall ' immaginativa ; le quali creano mille dubbietà nel deliberare , e mille ri- tegni nell ' eseguire . I meno atti o meno usati a ponde- rare e considerare seco medesimi , sono i più pronti a risolversi , e nell ' operare i ...
... ragione e dall ' immaginativa ; le quali creano mille dubbietà nel deliberare , e mille ri- tegni nell ' eseguire . I meno atti o meno usati a ponde- rare e considerare seco medesimi , sono i più pronti a risolversi , e nell ' operare i ...
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Sayfa 110 - ... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Sayfa 132 - Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morte Ingenerò la sorte. Cose quaggiù sì belle Altre il mondo non ha, non han le stelle. Nasce dall'uno il bene, Nasce il piacer maggiore Che per lo mar dell'essere si trova; L'altra ogni gran dolore, Ogni gran male annulla.
Sayfa 79 - Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete 10 nel pensier mi fingo; ove per poco 11 cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E le morte stagioni, e la presente E viva, e il suon di lei. Così tra questa Immensità s'annega il pensier mio: E il naufragar m
Sayfa 128 - Fuor ch' a te somiglianti, altri sospiri. Giammai d'allor che in pria Questa vita che sia per prova intesi, Timor di morte non mi strinse il petto. Oggi mi pare un gioco Quella che il mondo inetto, Talor lodando, ognora abborre e trema Necessitade estrema; E se periglio appar, con un sorriso Le sue minacce a contemplar m'affiso.
Sayfa 109 - Silvia, rimembri ancora Quel tempo della tua vita mortale, Quando beltà splendea Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, E tu, lieta e pensosa, il limitare Di gioventù salivi? Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto, Allor che all...
Sayfa 78 - Mi fere il Sol che tra lontani monti, Dopo il giorno sereno, Cadendo si dilegua, e par che dica Che la beata gioventù vien meno. Tu, solingo augellin, venuto a sera Del viver che daranno a te le stelle, Certo del tuo costume Non ti dorrai; che di natura è frutto Ogni vostra vaghezza.
Sayfa 36 - Ve' cavalli supini e cavalieri; Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende cadute, E correr fra' primieri Pallido e scapigliato esso tiranno; Ve...
Sayfa 120 - II perché delle cose, e vedi il frutto Del mattin, della sera, Del tacito, infinito andar del tempo. Tu sai, tu certo, a qual suo dolce amore Rida la primavera, A chi giovi l'ardore, e che procacci II verno co
Sayfa 119 - Vecchierel bianco, infermo, Mezzo vestito e scalzo, Con gravissimo fascio in su le spalle, Per montagna e per valle, Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte, Al vento, alla tempesta...
Sayfa 79 - Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete 10 nel pensier mi fingo; ove per poco 11 cor non si spaura.