Canti. Frammenti Nuova impressionesucc. Le Monnier, 1880 |
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Sayfa 49
... Torna , torna fra noi , sorgi dal muto E sconsolato avello , Se d'angoscia sei vago , o miserando Esemplo di sciagura . Assai da quello Che ti parve sì mesto e si nefando , È peggiorato il viver nostro . O caro , Chi ti compiangeria ...
... Torna , torna fra noi , sorgi dal muto E sconsolato avello , Se d'angoscia sei vago , o miserando Esemplo di sciagura . Assai da quello Che ti parve sì mesto e si nefando , È peggiorato il viver nostro . O caro , Chi ti compiangeria ...
Sayfa 116
... antico amor . Se a feste anco talvolta , Se a radunanze io movo , infra me stesso Dico o Nerina , a radunanze , a feste Tu non ti acconci più , tu più non movi . Se torna maggio , e ramoscelli e suoni Van gli 116 LE RICORDANZE .
... antico amor . Se a feste anco talvolta , Se a radunanze io movo , infra me stesso Dico o Nerina , a radunanze , a feste Tu non ti acconci più , tu più non movi . Se torna maggio , e ramoscelli e suoni Van gli 116 LE RICORDANZE .
Sayfa 117
Giacomo Leopardi. Se torna maggio , e ramoscelli e suoni Van gli amanti recando alle fanciulle , Dico Nerina mia , per te non torna : Primavera giammai , non torna amore . Ogni giorno sereno , ogni fiorita Piaggia ch'io miro , ogni goder ...
Giacomo Leopardi. Se torna maggio , e ramoscelli e suoni Van gli amanti recando alle fanciulle , Dico Nerina mia , per te non torna : Primavera giammai , non torna amore . Ogni giorno sereno , ogni fiorita Piaggia ch'io miro , ogni goder ...
Sayfa 123
... Torna il lavoro usato . L'artigiano a mirar l ' umido cielo , Con l'opra in man , cantando , Fassi in su l'uscio ; a prova Vien fuor la femminetta a côr dell ' Della novella piova ; E l'erbaiuol rinnova Di sentiero in sentiero Il grido ...
... Torna il lavoro usato . L'artigiano a mirar l ' umido cielo , Con l'opra in man , cantando , Fassi in su l'uscio ; a prova Vien fuor la femminetta a côr dell ' Della novella piova ; E l'erbaiuol rinnova Di sentiero in sentiero Il grido ...
Sayfa 124
... torna all ' opre ? o cosa nova imprende ? Quando de ' mali suoi men si ricorda ? è Piacer figlio d ' affanno ; Gioia vana , ch'è frutto Del passato timore , onde si scosse E paventò la morte Chi la vita abborría ; Onde in lungo tormento ...
... torna all ' opre ? o cosa nova imprende ? Quando de ' mali suoi men si ricorda ? è Piacer figlio d ' affanno ; Gioia vana , ch'è frutto Del passato timore , onde si scosse E paventò la morte Chi la vita abborría ; Onde in lungo tormento ...
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abbia affanni alcun allora altra altre amor anco animo antichi ANTONIO RANIERI anzi aprica assai beata bella buona canto chè Cicerone cielo colla costumi cotesto credo diceva diletto Dimmi dire dolce dolore effetto Ellesponto Ercole Erebo età eterno eziandio Farfarello fato felicità figliuoli filosofia Folletto fugge genere umano gente Giacomo Leopardi giorno Giove gloria Gnomo gran greco immagini immortali infelice ingegni insino Islandese l'uomo lasciando lode luna lungo luogo maggior Malambruno mali maraviglia medesi medesimo mente Metafisico mille mira misero mondo mortali morte natura niuno notte occhi Odissea oggi Opere Operette morali ozio passato pensi pensieri persona petto piaceri piagge Plotino poco poeta possa potere pregio prole Prometeo proprio ragione Ruysch scrittori secoli Senofonte sentimento sieno Simonide Socrate sogno speme speranza stima studi Tasso terra Torquato Tasso trova uomini uomo vano vecchiezza vede veggo verità vero virtù vivere volge volte
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Sayfa 110 - ... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Sayfa 132 - Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morte Ingenerò la sorte. Cose quaggiù sì belle Altre il mondo non ha, non han le stelle. Nasce dall'uno il bene, Nasce il piacer maggiore Che per lo mar dell'essere si trova; L'altra ogni gran dolore, Ogni gran male annulla.
Sayfa 79 - Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete 10 nel pensier mi fingo; ove per poco 11 cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E le morte stagioni, e la presente E viva, e il suon di lei. Così tra questa Immensità s'annega il pensier mio: E il naufragar m
Sayfa 128 - Fuor ch' a te somiglianti, altri sospiri. Giammai d'allor che in pria Questa vita che sia per prova intesi, Timor di morte non mi strinse il petto. Oggi mi pare un gioco Quella che il mondo inetto, Talor lodando, ognora abborre e trema Necessitade estrema; E se periglio appar, con un sorriso Le sue minacce a contemplar m'affiso.
Sayfa 109 - Silvia, rimembri ancora Quel tempo della tua vita mortale, Quando beltà splendea Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, E tu, lieta e pensosa, il limitare Di gioventù salivi? Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto, Allor che all...
Sayfa 78 - Mi fere il Sol che tra lontani monti, Dopo il giorno sereno, Cadendo si dilegua, e par che dica Che la beata gioventù vien meno. Tu, solingo augellin, venuto a sera Del viver che daranno a te le stelle, Certo del tuo costume Non ti dorrai; che di natura è frutto Ogni vostra vaghezza.
Sayfa 36 - Ve' cavalli supini e cavalieri; Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende cadute, E correr fra' primieri Pallido e scapigliato esso tiranno; Ve...
Sayfa 120 - II perché delle cose, e vedi il frutto Del mattin, della sera, Del tacito, infinito andar del tempo. Tu sai, tu certo, a qual suo dolce amore Rida la primavera, A chi giovi l'ardore, e che procacci II verno co
Sayfa 119 - Vecchierel bianco, infermo, Mezzo vestito e scalzo, Con gravissimo fascio in su le spalle, Per montagna e per valle, Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte, Al vento, alla tempesta...
Sayfa 79 - Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete 10 nel pensier mi fingo; ove per poco 11 cor non si spaura.