La vita e le opere di Giacomo LeopardiDumolard, 1881 - 695 sayfa |
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... canto di Saffo , e suo valore soggettivo . -Potere della frase anche nelle sventure reali , come in Young - Il primo amore - Il passero solitario L'infinito La sera del di di festa Tutta la vita di Leopardi riflessa nelle sue Alla luna ...
... canto di Saffo , e suo valore soggettivo . -Potere della frase anche nelle sventure reali , come in Young - Il primo amore - Il passero solitario L'infinito La sera del di di festa Tutta la vita di Leopardi riflessa nelle sue Alla luna ...
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... Canto notturno d'un pastore - errante dell ' Asia e sua eccellenza - Pag . 482 Capitolo X. La quiete dopo la tempesta del villaggio Dualismo persistente di queste poesie Verità delle descrizioni leopardiane -- Il sabato Aspasia -- - Il ...
... Canto notturno d'un pastore - errante dell ' Asia e sua eccellenza - Pag . 482 Capitolo X. La quiete dopo la tempesta del villaggio Dualismo persistente di queste poesie Verità delle descrizioni leopardiane -- Il sabato Aspasia -- - Il ...
Sayfa 47
... canto suo gravemente infermo di quell ' altra malattia che ne ' suoi delirii ha creato Werther , I Masnadieri , Renato , Manfredi , malattia forse passata per sempre e sostituita da un senso del reale , che ci avverte l'uomo non esser ...
... canto suo gravemente infermo di quell ' altra malattia che ne ' suoi delirii ha creato Werther , I Masnadieri , Renato , Manfredi , malattia forse passata per sempre e sostituita da un senso del reale , che ci avverte l'uomo non esser ...
Sayfa 177
... forze non gli man- cassero , partirono da Bologna e vennero in Firenze a consolarlo nel colmo della state , rimanendo con lui più giorni . Leopardi dal canto suo amava tanto 12 177 era stato percosso da inestimabile dolore. Per tutte ...
... forze non gli man- cassero , partirono da Bologna e vennero in Firenze a consolarlo nel colmo della state , rimanendo con lui più giorni . Leopardi dal canto suo amava tanto 12 177 era stato percosso da inestimabile dolore. Per tutte ...
Sayfa 178
Francesco Montefredini. lui più giorni . Leopardi dal canto suo amava tanto la famiglia Tommasini quanto la sua propria ; e se non potè andarne con le due pietose dame a Bo- logna , fu per la semplice ragione che non si poteva più ...
Francesco Montefredini. lui più giorni . Leopardi dal canto suo amava tanto la famiglia Tommasini quanto la sua propria ; e se non potè andarne con le due pietose dame a Bo- logna , fu per la semplice ragione che non si poteva più ...
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Sayfa 344 - Deh foss'io pur con voi qui sotto, e molle Fosse del sangue mio quest'alma terra. Che se il fato è diverso, e non consente Ch'io per la Grecia i moribondi lumi Chiuda prostrato in guerra, Cosi la vereconda Fama del vostro vate appo i futuri Possa, volendo i numi, Tanto durar quanto la vostra duri. SOPRA IL MONUMENTO DI DANTE CHE SI PREPARAVA IN FIRENZE Perché le nostre genti Pace sotto le bianche ali raccolga, Non fien da' lacci sciolte Dell'antico sopor l'itale menti S'ai patrii esempi della prisca...
Sayfa 458 - Non desta ancora ovver benigna; e quasi * (Inusitata maraviglia!) il mondo La destra soccorrevole gli porge, Scusa gli errori suoi, festeggia il novo Suo venir nella vita, ed inchinando Mostra che per signor l'accolga e chiami ? Fugaci giorni!
Sayfa 389 - Me non asperse Del soave licor del doglio avaro Giove, poi che perir gl'inganni e il sogno Della mia fanciullezza. Ogni più lieto Giorno di nostra età primo s'invola. Sottentra il morbo, e la vecchiezza, e l'ombra Della gelida morte. Ecco di tante Sperate palme e dilettosi errori, II Tartaro m'avanza; e il prode ingegno Han la tenaria Diva, E l'atra notte, e la silente riva.
Sayfa 525 - Così fatti pensieri quando fien, come fur, palesi al volgo, e quell'orror che primo contra l'empia natura strinse i mortali in social catena, fia ricondotto in parte da verace saper, l'onesto e il retto conversar cittadino, e giustizia e pietade, altra radice avranno allor che non superbe fole, ove fondata probità del volgo così star suole in piede quale star può quel ch'ha in error la sede.
Sayfa 345 - L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra natia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Sayfa 160 - ... speranza, quasi compenserebbe i miei mali, se per la stessa infermità mi fosse lecito di goderla quant'io vorrei, e s'io non conoscessi che la mia fortuna assai tosto mi priverà di questa ancora, costringendomi a consumar gli anni che mi avanzano, abbandonato da ogni conforto della civiltà, in un luogo dove assai meglio abitano i sepolti che i vivi. L'amor vostro mi rimarrà tuttavia, e mi durerà forse ancor dopo che il mio corpo, che già non vive più, sarà fatto cenere. Addio.
Sayfa 402 - Sì ch'a mirarla intenerisce il core. Odi greggi belar, muggire armenti; Gli altri augelli contenti, a gara insieme Per lo libero ciel fan mille giri, Pur festeggiando il lor tempo migliore...
Sayfa 457 - Silvia, rimembri ancora Quel tempo della tua vita mortale, Quando beltà splendea Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, E tu, lieta e pensosa, il limitare Di gioventù salivi? Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto, Allor che all'opre femminili intenta Sedevi, assai contenta Di quel vago avvenir che in niente avevi.
Sayfa 589 - Ma ora che ei sono tutti spariti, la terra non sente che le manchi nulla , ei fiumi non sono stanchi di correre , e il mare, ancorché non abbia più da servire alla navigazione e al traffico, non si vede che si rasciughi. Gnomo. E le stelle ei pianeti non mancano di nascere e di tramontare , e non hanno preso le gramaglie.
Sayfa 409 - Or dov'è il suono di que' popoli antichi? or dov'è il grido de' nostri avi famosi, e il grande impero di quella Roma, e l'armi e il f ragorio che n'andò per la terra e l'oceano?