La vita e le opere di Giacomo LeopardiDumolard, 1881 - 695 sayfa |
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... della sua eccellenza - Suo desiderio della morte , Se sia il poeta del pessimismo e come se ne ritrae Leopardi ed Heine - . - Differenza tra Pag . 30 DI GIACOMO LEOPARDI PER FRANCESCO MONTEFREDINI THEC POD MILANO FRATELLI.
... della sua eccellenza - Suo desiderio della morte , Se sia il poeta del pessimismo e come se ne ritrae Leopardi ed Heine - . - Differenza tra Pag . 30 DI GIACOMO LEOPARDI PER FRANCESCO MONTEFREDINI THEC POD MILANO FRATELLI.
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... desiderio dell'indipendenza che in lei non si poteva conse- guire altrimenti che col matrimonio , alla fine segui il ... desiderio , che di non vederne il fine , e que- sto desiderio è concepito con il più intimo senti- mento del cuore ...
... desiderio dell'indipendenza che in lei non si poteva conse- guire altrimenti che col matrimonio , alla fine segui il ... desiderio , che di non vederne il fine , e que- sto desiderio è concepito con il più intimo senti- mento del cuore ...
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... desiderio guardavano al passato che pur era stato triste . « Volevo dirti , gli scrive Paolina , come sempre ti cerco e sempre mi pare di sentire i tuoi passi , e mi muovo per ve- derti ; ma già inutilmente , chè tu non ci sei più , e ...
... desiderio guardavano al passato che pur era stato triste . « Volevo dirti , gli scrive Paolina , come sempre ti cerco e sempre mi pare di sentire i tuoi passi , e mi muovo per ve- derti ; ma già inutilmente , chè tu non ci sei più , e ...
Sayfa 30
... desiderio delia morte , e come se ne ritrae - Se sia il poeta del pessimismo Differenza tra Leopardi ed Heine . - - § I. Del conte Monaldo bisogna primamente notare la grande schiettezza . L'amico de ' gesuiti era l'uomo più franco del ...
... desiderio delia morte , e come se ne ritrae - Se sia il poeta del pessimismo Differenza tra Leopardi ed Heine . - - § I. Del conte Monaldo bisogna primamente notare la grande schiettezza . L'amico de ' gesuiti era l'uomo più franco del ...
Sayfa 38
... desiderio ch'Ella provvedesse al mio destino e al bene della mia vita futura nel modo che le indicava la voce di tutti . Io vedeva parecchie famiglie di questa medesima città , molto , anzi senza paragone meno agiate della nostra e ...
... desiderio ch'Ella provvedesse al mio destino e al bene della mia vita futura nel modo che le indicava la voce di tutti . Io vedeva parecchie famiglie di questa medesima città , molto , anzi senza paragone meno agiate della nostra e ...
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Sayfa 344 - Deh foss'io pur con voi qui sotto, e molle Fosse del sangue mio quest'alma terra. Che se il fato è diverso, e non consente Ch'io per la Grecia i moribondi lumi Chiuda prostrato in guerra, Cosi la vereconda Fama del vostro vate appo i futuri Possa, volendo i numi, Tanto durar quanto la vostra duri. SOPRA IL MONUMENTO DI DANTE CHE SI PREPARAVA IN FIRENZE Perché le nostre genti Pace sotto le bianche ali raccolga, Non fien da' lacci sciolte Dell'antico sopor l'itale menti S'ai patrii esempi della prisca...
Sayfa 458 - Non desta ancora ovver benigna; e quasi * (Inusitata maraviglia!) il mondo La destra soccorrevole gli porge, Scusa gli errori suoi, festeggia il novo Suo venir nella vita, ed inchinando Mostra che per signor l'accolga e chiami ? Fugaci giorni!
Sayfa 389 - Me non asperse Del soave licor del doglio avaro Giove, poi che perir gl'inganni e il sogno Della mia fanciullezza. Ogni più lieto Giorno di nostra età primo s'invola. Sottentra il morbo, e la vecchiezza, e l'ombra Della gelida morte. Ecco di tante Sperate palme e dilettosi errori, II Tartaro m'avanza; e il prode ingegno Han la tenaria Diva, E l'atra notte, e la silente riva.
Sayfa 525 - Così fatti pensieri quando fien, come fur, palesi al volgo, e quell'orror che primo contra l'empia natura strinse i mortali in social catena, fia ricondotto in parte da verace saper, l'onesto e il retto conversar cittadino, e giustizia e pietade, altra radice avranno allor che non superbe fole, ove fondata probità del volgo così star suole in piede quale star può quel ch'ha in error la sede.
Sayfa 345 - L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra natia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Sayfa 160 - ... speranza, quasi compenserebbe i miei mali, se per la stessa infermità mi fosse lecito di goderla quant'io vorrei, e s'io non conoscessi che la mia fortuna assai tosto mi priverà di questa ancora, costringendomi a consumar gli anni che mi avanzano, abbandonato da ogni conforto della civiltà, in un luogo dove assai meglio abitano i sepolti che i vivi. L'amor vostro mi rimarrà tuttavia, e mi durerà forse ancor dopo che il mio corpo, che già non vive più, sarà fatto cenere. Addio.
Sayfa 402 - Sì ch'a mirarla intenerisce il core. Odi greggi belar, muggire armenti; Gli altri augelli contenti, a gara insieme Per lo libero ciel fan mille giri, Pur festeggiando il lor tempo migliore...
Sayfa 457 - Silvia, rimembri ancora Quel tempo della tua vita mortale, Quando beltà splendea Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, E tu, lieta e pensosa, il limitare Di gioventù salivi? Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto, Allor che all'opre femminili intenta Sedevi, assai contenta Di quel vago avvenir che in niente avevi.
Sayfa 589 - Ma ora che ei sono tutti spariti, la terra non sente che le manchi nulla , ei fiumi non sono stanchi di correre , e il mare, ancorché non abbia più da servire alla navigazione e al traffico, non si vede che si rasciughi. Gnomo. E le stelle ei pianeti non mancano di nascere e di tramontare , e non hanno preso le gramaglie.
Sayfa 409 - Or dov'è il suono di que' popoli antichi? or dov'è il grido de' nostri avi famosi, e il grande impero di quella Roma, e l'armi e il f ragorio che n'andò per la terra e l'oceano?