La vita e le opere di Giacomo LeopardiDumolard, 1881 - 695 sayfa |
Kitabın içinden
74 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 4
... mondo e rinverdita la sua memoria , ciò che egli non poteva mai aspettarsi dalla sua patria . « Non poteva soffrire alcun disprezzo , continua Carlo sulla fanciullezza del fratello . Sdegnavasi for- temente e piangeva se alcuno della ...
... mondo e rinverdita la sua memoria , ciò che egli non poteva mai aspettarsi dalla sua patria . « Non poteva soffrire alcun disprezzo , continua Carlo sulla fanciullezza del fratello . Sdegnavasi for- temente e piangeva se alcuno della ...
Sayfa 5
... mondo e rinverdita la sua memoria , ciò che egli non poteva mai aspettarsi dalla sua patria . « Non poteva soffrire alcun disprezzo , continua Carlo sulla fanciullezza del fratello . Sdegnavasi for- temente e piangeva se alcuno della ...
... mondo e rinverdita la sua memoria , ciò che egli non poteva mai aspettarsi dalla sua patria . « Non poteva soffrire alcun disprezzo , continua Carlo sulla fanciullezza del fratello . Sdegnavasi for- temente e piangeva se alcuno della ...
Sayfa 7
... mondo un più arcigno novizio . L'educazione avea trionfato pienamente della sua na- tura , il prete avea soffocato l'uomo in modo che non pareva porgesse più speranza di vita , quando questo cadavere giovanile appena rivolto gli occhi ...
... mondo un più arcigno novizio . L'educazione avea trionfato pienamente della sua na- tura , il prete avea soffocato l'uomo in modo che non pareva porgesse più speranza di vita , quando questo cadavere giovanile appena rivolto gli occhi ...
Sayfa 20
... un'agiata e santa vecchiezza . Non occorreva altro per far disperare uno de ' più arditi ingegni del mondo , il quale aveva già appic- cato a Carlo e a Paolina l'ardente sua febbre di li- bertà . Che vecchiezza ! che anime ! Il loro 20 -
... un'agiata e santa vecchiezza . Non occorreva altro per far disperare uno de ' più arditi ingegni del mondo , il quale aveva già appic- cato a Carlo e a Paolina l'ardente sua febbre di li- bertà . Che vecchiezza ! che anime ! Il loro 20 -
Sayfa 45
... mondo si ri- duceva al villaggio natale , all'antica casa paterna , e sopratutto alla religione cattolica che per lui era una vera malattia come per molti suoi contemporanei dopo la rivoluzione francese ; accanto a questo vec- chio ...
... mondo si ri- duceva al villaggio natale , all'antica casa paterna , e sopratutto alla religione cattolica che per lui era una vera malattia come per molti suoi contemporanei dopo la rivoluzione francese ; accanto a questo vec- chio ...
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
allora amare amici amore Angelo Mai anime antichi avea avesse Batracomiomachia bella bisogno buon canto Carlo caro casa certo ch'egli chè cielo classici Consalvo consolazione crede cristianesimo Cugnoni cuore desiderio dice Dionigi d'Alicarnasso dolore donna dovea Ecco eterno famiglia felicità figlio filologo filosofia Firenze Frontone gesuiti Giacomo Leopardi Giordani giorno giovane giovanili gloria gran greca infelice innanzi l'amore l'Autore l'uomo lettera letteraria letteratura lettere medio evo mente misero Monaldo mondo mortale morte natura Niccolò Tommaseo Niebuhr Nirvana nulla nuovo Opere inedite opinioni padre Paolina pardi pare passato patriottismo pene pensiere pensiero pessimismo Petrarca Pindaro Plotino poco poesia poeta poetica popoli poteva povero proprio pubblico pure ragione Ranieri Recanati religione resta retori Saffo sapeva sarebbe Schopenhauer scrisse scritti scrittori scrivere secolo sentimento signor Simonide Sinner sogno soltanto speranza Stella storia studi sventura Teocrito terra torna trova umana uomini uomo vede vero vivere zione Zumbini
Popüler pasajlar
Sayfa 344 - Deh foss'io pur con voi qui sotto, e molle Fosse del sangue mio quest'alma terra. Che se il fato è diverso, e non consente Ch'io per la Grecia i moribondi lumi Chiuda prostrato in guerra, Cosi la vereconda Fama del vostro vate appo i futuri Possa, volendo i numi, Tanto durar quanto la vostra duri. SOPRA IL MONUMENTO DI DANTE CHE SI PREPARAVA IN FIRENZE Perché le nostre genti Pace sotto le bianche ali raccolga, Non fien da' lacci sciolte Dell'antico sopor l'itale menti S'ai patrii esempi della prisca...
Sayfa 458 - Non desta ancora ovver benigna; e quasi * (Inusitata maraviglia!) il mondo La destra soccorrevole gli porge, Scusa gli errori suoi, festeggia il novo Suo venir nella vita, ed inchinando Mostra che per signor l'accolga e chiami ? Fugaci giorni!
Sayfa 389 - Me non asperse Del soave licor del doglio avaro Giove, poi che perir gl'inganni e il sogno Della mia fanciullezza. Ogni più lieto Giorno di nostra età primo s'invola. Sottentra il morbo, e la vecchiezza, e l'ombra Della gelida morte. Ecco di tante Sperate palme e dilettosi errori, II Tartaro m'avanza; e il prode ingegno Han la tenaria Diva, E l'atra notte, e la silente riva.
Sayfa 525 - Così fatti pensieri quando fien, come fur, palesi al volgo, e quell'orror che primo contra l'empia natura strinse i mortali in social catena, fia ricondotto in parte da verace saper, l'onesto e il retto conversar cittadino, e giustizia e pietade, altra radice avranno allor che non superbe fole, ove fondata probità del volgo così star suole in piede quale star può quel ch'ha in error la sede.
Sayfa 345 - L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra natia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Sayfa 160 - ... speranza, quasi compenserebbe i miei mali, se per la stessa infermità mi fosse lecito di goderla quant'io vorrei, e s'io non conoscessi che la mia fortuna assai tosto mi priverà di questa ancora, costringendomi a consumar gli anni che mi avanzano, abbandonato da ogni conforto della civiltà, in un luogo dove assai meglio abitano i sepolti che i vivi. L'amor vostro mi rimarrà tuttavia, e mi durerà forse ancor dopo che il mio corpo, che già non vive più, sarà fatto cenere. Addio.
Sayfa 402 - Sì ch'a mirarla intenerisce il core. Odi greggi belar, muggire armenti; Gli altri augelli contenti, a gara insieme Per lo libero ciel fan mille giri, Pur festeggiando il lor tempo migliore...
Sayfa 457 - Silvia, rimembri ancora Quel tempo della tua vita mortale, Quando beltà splendea Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, E tu, lieta e pensosa, il limitare Di gioventù salivi? Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto, Allor che all'opre femminili intenta Sedevi, assai contenta Di quel vago avvenir che in niente avevi.
Sayfa 589 - Ma ora che ei sono tutti spariti, la terra non sente che le manchi nulla , ei fiumi non sono stanchi di correre , e il mare, ancorché non abbia più da servire alla navigazione e al traffico, non si vede che si rasciughi. Gnomo. E le stelle ei pianeti non mancano di nascere e di tramontare , e non hanno preso le gramaglie.
Sayfa 409 - Or dov'è il suono di que' popoli antichi? or dov'è il grido de' nostri avi famosi, e il grande impero di quella Roma, e l'armi e il f ragorio che n'andò per la terra e l'oceano?