La vita e le opere di Giacomo LeopardiDumolard, 1881 - 695 sayfa |
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... sera del di di festa Tutta la vita di Leopardi riflessa nelle sue Alla luna - poesie sogno - Pag . 434 Capitolo IX . - Consalvo , Elvira , romanticismo esagerato di Nuova lirica erotica Leopardi e i La Vita solitaria e sue discordanze ...
... sera del di di festa Tutta la vita di Leopardi riflessa nelle sue Alla luna - poesie sogno - Pag . 434 Capitolo IX . - Consalvo , Elvira , romanticismo esagerato di Nuova lirica erotica Leopardi e i La Vita solitaria e sue discordanze ...
Sayfa 34
... sera con ansietà le nuove vostre e del viaggio ( 1 ) , » I tiranno non sa staccarsi da ' suoi figli . Certa- mente la sua compagnia era noiosa , insopportabile ; eppure amava i figli come ben pochi padri , e quando più tardi gli moni ...
... sera con ansietà le nuove vostre e del viaggio ( 1 ) , » I tiranno non sa staccarsi da ' suoi figli . Certa- mente la sua compagnia era noiosa , insopportabile ; eppure amava i figli come ben pochi padri , e quando più tardi gli moni ...
Sayfa 145
... sera se la passava tristamente , come Dio vuole , egli scrive . Alle 11 andava a letto . Vita macchinale e vuota , non rallegrata di nessuna gioia . Con quella fantasia , con quelle speranze , eccolo ora tremare e trangu- giare in ...
... sera se la passava tristamente , come Dio vuole , egli scrive . Alle 11 andava a letto . Vita macchinale e vuota , non rallegrata di nessuna gioia . Con quella fantasia , con quelle speranze , eccolo ora tremare e trangu- giare in ...
Sayfa 153
... . Sicchè dalla mattina alla sera non trovando riposo , non faceva altro che tremare e spasimare dal freddo e qualche volta ne piangeva come un bambino . Un inverno senza fuoco a Bologna ! Invano suo padre gli rac- - - 153.
... . Sicchè dalla mattina alla sera non trovando riposo , non faceva altro che tremare e spasimare dal freddo e qualche volta ne piangeva come un bambino . Un inverno senza fuoco a Bologna ! Invano suo padre gli rac- - - 153.
Sayfa 162
... sera io sono con le Billaremia alla mezzanotte piisata , e mi pare un momento . Ci confidiamo tutti i nostri secreti , di riprendamo , di avvisiamo de ' no- stri difetti comma questa conoscenza forma e for- mera un'epost hun marcata ...
... sera io sono con le Billaremia alla mezzanotte piisata , e mi pare un momento . Ci confidiamo tutti i nostri secreti , di riprendamo , di avvisiamo de ' no- stri difetti comma questa conoscenza forma e for- mera un'epost hun marcata ...
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Sayfa 344 - Deh foss'io pur con voi qui sotto, e molle Fosse del sangue mio quest'alma terra. Che se il fato è diverso, e non consente Ch'io per la Grecia i moribondi lumi Chiuda prostrato in guerra, Cosi la vereconda Fama del vostro vate appo i futuri Possa, volendo i numi, Tanto durar quanto la vostra duri. SOPRA IL MONUMENTO DI DANTE CHE SI PREPARAVA IN FIRENZE Perché le nostre genti Pace sotto le bianche ali raccolga, Non fien da' lacci sciolte Dell'antico sopor l'itale menti S'ai patrii esempi della prisca...
Sayfa 458 - Non desta ancora ovver benigna; e quasi * (Inusitata maraviglia!) il mondo La destra soccorrevole gli porge, Scusa gli errori suoi, festeggia il novo Suo venir nella vita, ed inchinando Mostra che per signor l'accolga e chiami ? Fugaci giorni!
Sayfa 389 - Me non asperse Del soave licor del doglio avaro Giove, poi che perir gl'inganni e il sogno Della mia fanciullezza. Ogni più lieto Giorno di nostra età primo s'invola. Sottentra il morbo, e la vecchiezza, e l'ombra Della gelida morte. Ecco di tante Sperate palme e dilettosi errori, II Tartaro m'avanza; e il prode ingegno Han la tenaria Diva, E l'atra notte, e la silente riva.
Sayfa 525 - Così fatti pensieri quando fien, come fur, palesi al volgo, e quell'orror che primo contra l'empia natura strinse i mortali in social catena, fia ricondotto in parte da verace saper, l'onesto e il retto conversar cittadino, e giustizia e pietade, altra radice avranno allor che non superbe fole, ove fondata probità del volgo così star suole in piede quale star può quel ch'ha in error la sede.
Sayfa 345 - L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra natia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Sayfa 160 - ... speranza, quasi compenserebbe i miei mali, se per la stessa infermità mi fosse lecito di goderla quant'io vorrei, e s'io non conoscessi che la mia fortuna assai tosto mi priverà di questa ancora, costringendomi a consumar gli anni che mi avanzano, abbandonato da ogni conforto della civiltà, in un luogo dove assai meglio abitano i sepolti che i vivi. L'amor vostro mi rimarrà tuttavia, e mi durerà forse ancor dopo che il mio corpo, che già non vive più, sarà fatto cenere. Addio.
Sayfa 402 - Sì ch'a mirarla intenerisce il core. Odi greggi belar, muggire armenti; Gli altri augelli contenti, a gara insieme Per lo libero ciel fan mille giri, Pur festeggiando il lor tempo migliore...
Sayfa 457 - Silvia, rimembri ancora Quel tempo della tua vita mortale, Quando beltà splendea Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, E tu, lieta e pensosa, il limitare Di gioventù salivi? Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto, Allor che all'opre femminili intenta Sedevi, assai contenta Di quel vago avvenir che in niente avevi.
Sayfa 589 - Ma ora che ei sono tutti spariti, la terra non sente che le manchi nulla , ei fiumi non sono stanchi di correre , e il mare, ancorché non abbia più da servire alla navigazione e al traffico, non si vede che si rasciughi. Gnomo. E le stelle ei pianeti non mancano di nascere e di tramontare , e non hanno preso le gramaglie.
Sayfa 409 - Or dov'è il suono di que' popoli antichi? or dov'è il grido de' nostri avi famosi, e il grande impero di quella Roma, e l'armi e il f ragorio che n'andò per la terra e l'oceano?