SONETTO VIII Amore, 21 Siccome il saggio in suo dittato pone: Fagli natura, quando è amorosa, Beltate appare in saggia donna pui, E tanto dura talora in costui, Che fa svegliar lo spirito d'amore: b SONETTO IX. Negli occhi porta la mia donna Amore; Perchè si fa gentil ciò, ch' ella mira: Ove ella passa ogni uom ver lei si gira, E cui saluta fa tremar lo core; Sicchè bassando il viso tutto smuore, Ogni dolcezza, ogni pensero umile Quel, ch' ella par, quand' un poco sorride, SONETTO X. Voi, che portate la sembianza umile Cogli occhi bassi mostrando dolore, Vedeste voi vostra donna gentile Bagnar nel viso suo di pianto Amore? E, se venite da tanta pietate, Piacciavi di ristar qui meco alquanto, E che che sia di lei, nol mi celate : Io veggio gli occhi vostri c' hanno pianto; Che' cor mi trema di vederne tanto. I 1 SONETTO XI. Se tu colui, c' hai trattato sovente Di nostra donna, sol parlando a nui? Tu risomigli alla voce ben lui; Ma la figura ne par d' altra gente: Deh perchè piangi tu sì coralmente, Che fai di te pietà venire altrui ? Vedestu pianger lei; che tu non pui Punto celar la dolorosa mente? Lascia piangere a noi, e triste andare, (E fa peccato, chi mai ne conforta ) Che nel suo pianto l'udimmo parlare. Ella ha nel viso la pietà sì scorta, CANZONE II. Donna pietosa, e di novella etate, Adorna assai di gentilezze umane, Si mosse con paura a pianger forte: Ed appressarsi per farmi sentire. : E qual dice perchè si ti sconforte? Chiamando il nome della donna mia. E rotta si dall' angoscia, e dal pianto, Ch' io solo intesi il nome nel mio core: E con tutta la vista vergognosa, |