Amori e rime di Dante AlighieriL. Caranenti, 1823 - 207 sayfa |
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... amico . Le quali cose ripetendo io con esso poeta , non esito punto a dire che decoro accreb- be egli alla mia impresa , largheggiando- mi de ' suoi lumi . A prestarmi tuttavia ajuto non si limitò egli nella sola scelta de ...
... amico . Le quali cose ripetendo io con esso poeta , non esito punto a dire che decoro accreb- be egli alla mia impresa , largheggiando- mi de ' suoi lumi . A prestarmi tuttavia ajuto non si limitò egli nella sola scelta de ...
Sayfa xviii
... amico dell ' autore , siccome esso medesimo mostra nella sua Vita Nuova : e fu buon dicitore in rima » . Questo Guido era innamorato d ' una tale bellissima nominata Giovanna , amica molto della Beatrice di Dante , il quale di ciò fa ...
... amico dell ' autore , siccome esso medesimo mostra nella sua Vita Nuova : e fu buon dicitore in rima » . Questo Guido era innamorato d ' una tale bellissima nominata Giovanna , amica molto della Beatrice di Dante , il quale di ciò fa ...
Sayfa xviii
Dante Alighieri. già molto donna di questo primo amico mio : e ' l nome di questa donna era Giovanna : ed ap- presso a lei guardando , vidi venire la mirabil Bea- trice Guido poi andato in pellegrinaggio a san Jacopo di Galliziane tornò ...
Dante Alighieri. già molto donna di questo primo amico mio : e ' l nome di questa donna era Giovanna : ed ap- presso a lei guardando , vidi venire la mirabil Bea- trice Guido poi andato in pellegrinaggio a san Jacopo di Galliziane tornò ...
Sayfa xviii
... amico ; e assai cose , da questo diletto tirato , compose , le quali di piace- vole e maestrevole nota a questi cotali facea ri- vestire » . Casella era un cantore assai pregiato in Firenze , e Dante dice , che la voce armoniosa di lui ...
... amico ; e assai cose , da questo diletto tirato , compose , le quali di piace- vole e maestrevole nota a questi cotali facea ri- vestire » . Casella era un cantore assai pregiato in Firenze , e Dante dice , che la voce armoniosa di lui ...
Sayfa xxv
... 175 dell ' edizione di Venezia , data nel 1553 da Agostino de ' Biondoni in 8. Un tanto amico dell ' Arti Belle poteva egli mai serbarsi ritroso agl ' inviti d'Amore ? Udiamo le confessioni di Dante nel suo Libro intitolato : E BEATRICE ...
... 175 dell ' edizione di Venezia , data nel 1553 da Agostino de ' Biondoni in 8. Un tanto amico dell ' Arti Belle poteva egli mai serbarsi ritroso agl ' inviti d'Amore ? Udiamo le confessioni di Dante nel suo Libro intitolato : E BEATRICE ...
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Sayfa xcv - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca me baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse! Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa clxx - Quali per vetri trasparenti e tersi, O ver per acque nitide e tranquille, Non sì profonde che i fondi sien persi, Tornan de...
Sayfa cxciii - Posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde, Che, per veder gli aspetti desiati, E per trovar lo cibo onde gli pasca, In che i gravi labor gli sono...
Sayfa ccvii - Se quanto infino a qui di lei si dice Fosse conchiuso tutto in una loda, Poco sarebbe a fornir questa vice. La bellezza ch' io vidi si trasmoda Non pur di là da noi, ma certo io credo Che solo il suo fattor tutta la goda. Da questo passo vinto mi concedo, Più che giammai da punto di suo tema Soprato fosse comico o tragedo. Che come sole il viso che più trema, Così lo rimembrar del dolce riso La mente mia da se medesma scema. Dal primo giorno ch...
Sayfa clxxxix - In quel gran seggio, a che tu gli occhi tieni Per la corona, che già v...
Sayfa cli - Che fuor di sè mi serra, Vota d'amore, e nuda di pietate. S*e dentro v' entri , va' dicendo : Omai Non vi può fare il mio signor più guerra ; Là , ond' io vegno , una catena il serra Tal, che se piega vostra crudeltate, Non ha di ritornar più libertate.
Sayfa 82 - Che m' infiammano il cor , ch' io porto anciso , Guarderei presso e fiso, Per vendicar lo fuggir che mi face : E poi le renderei con amor pace. Canzon, vattene dritto a quella donna, Che m' ha ferito il core, e che m' invola Quello, ond'io ho più gola: E dàlle per lo cor d' una saetta ; Chè bell' onor s
Sayfa 21 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli Angeli che tornavan suso in cielo; Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osanna; E s'altro avesser detto, a voi dire'lo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...
Sayfa clviii - Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantamento e messi in un vasel, ch'ad ogni vento per mare andasse al voler vostro e mio; sì che fortuna od altro tempo rio non ci potesse dare impedimento, anzi, vivendo sempre in un talento, di stare insieme crescesse '1 disio.
Sayfa lxxiii - Venimmo a lei : o anima Lombarda, Come ti stavi altera e disdegnosa, E nel muover degli occhi onesta e tarda ! Ella non ci diceva alcuna cosa; Ma lasciavane gir, solo guardando, A guisa di leon quando si posa. Pur Virgilio si trasse a lei, pregando Che ne mostrasse la miglior salita : E quella non rispose al suo dimando; Ma di nostro paese e della vita C...