Amori e rime di Dante AlighieriL. Caranenti, 1823 - 207 sayfa |
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Sayfa xlvii
... inconvenienti miei dagl ' infausti comizj del mio Priorato ebbono tagione e principio , Del qual Priorato , benchè per prudenza io non fossi degno , nondimeno e per 4 E BEATRICE XLVII forbisse le punte delle scarpe. Dante, a cui ...
... inconvenienti miei dagl ' infausti comizj del mio Priorato ebbono tagione e principio , Del qual Priorato , benchè per prudenza io non fossi degno , nondimeno e per 4 E BEATRICE XLVII forbisse le punte delle scarpe. Dante, a cui ...
Sayfa xlviii
Dante Alighieri. per prudenza io non fossi degno , nondimeno e per fede , e per età io non era indegno . » Fu real- mente da taluni incolpato , ch ' essendo de ' Priori , favorisse piuttosto i Bianchi , che i Neri , anzichè serbarsi nell ...
Dante Alighieri. per prudenza io non fossi degno , nondimeno e per fede , e per età io non era indegno . » Fu real- mente da taluni incolpato , ch ' essendo de ' Priori , favorisse piuttosto i Bianchi , che i Neri , anzichè serbarsi nell ...
Sayfa lxxiv
... degno delle insegne e del nome di Poeta , il nostro Alighiero ven- ne da molti Principi chiamato all ' onore di tal dignità . Ma egli non seppe rinunciare alla spe- ranza di poter essere coronato Poeta dalla pen- tita sua patria . Potè ...
... degno delle insegne e del nome di Poeta , il nostro Alighiero ven- ne da molti Principi chiamato all ' onore di tal dignità . Ma egli non seppe rinunciare alla spe- ranza di poter essere coronato Poeta dalla pen- tita sua patria . Potè ...
Sayfa lxxv
... degno . Alla fine l ' innocente depredato e perseguitato dal- la minaccia perpetua delle catene e del fuoco , per ottener pace una volta , scende ad esclamare : Onde s'io ebbi colpa , Più lune ha volto il Sol , poichè fu spenta ; Se ...
... degno . Alla fine l ' innocente depredato e perseguitato dal- la minaccia perpetua delle catene e del fuoco , per ottener pace una volta , scende ad esclamare : Onde s'io ebbi colpa , Più lune ha volto il Sol , poichè fu spenta ; Se ...
Sayfa lxxix
... degno di quella bell ' anima , nel fine di tal prosa cosi erasi espresso : « Apparve a me una mirabil vi- sione , nella quale io vidi cose , che mi fecero proporre di non dir più di questa benedetta , insino a tanto , ch ' io non ...
... degno di quella bell ' anima , nel fine di tal prosa cosi erasi espresso : « Apparve a me una mirabil vi- sione , nella quale io vidi cose , che mi fecero proporre di non dir più di questa benedetta , insino a tanto , ch ' io non ...
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alcun altra altrui Amor anima antichi Anton Maria Salvini assai avea aver aves BALLATA beato Beatrice bella donna bellezza beltà Boccaccio buon Cacciaguida Canto Canzone ch'è ch'io chiama ciascun cielo Cino coll colui Comento cuore d'amore d'ogni Dante Alighieri degno dice diletto dire Divina Commedia doglia dolce dolor edizione eterna fece figliuola filosofia Firenze gentil GIULIO PERTICARI Gotto gran guardi Gubbio Guido Guido Cavalcanti Inferno innamorato intelletto intendere l'anima lagrime lasciato lasso leggiadria loda luce lume madonna Mantova medesimo mente mira mondo morte mostra nome occhi Oimè omai onore Paradiso parlar parole pensier Perocchè Petrarca piace piacer piangendo pietà pietosa Poema poesia Poeta poetica prego Purg Purgatorio ragione Rime di Dante scrive sente Sicchè Signore SONETTO Sordello sospiri stella trova Uguccione della Faggiuola vede veder veggio Venere versi vertù vertute vidi Virgilio virtù viso vizj Volgare
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Sayfa xcv - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca me baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse! Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa clxx - Quali per vetri trasparenti e tersi, O ver per acque nitide e tranquille, Non sì profonde che i fondi sien persi, Tornan de...
Sayfa cxciii - Posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde, Che, per veder gli aspetti desiati, E per trovar lo cibo onde gli pasca, In che i gravi labor gli sono...
Sayfa ccvii - Se quanto infino a qui di lei si dice Fosse conchiuso tutto in una loda, Poco sarebbe a fornir questa vice. La bellezza ch' io vidi si trasmoda Non pur di là da noi, ma certo io credo Che solo il suo fattor tutta la goda. Da questo passo vinto mi concedo, Più che giammai da punto di suo tema Soprato fosse comico o tragedo. Che come sole il viso che più trema, Così lo rimembrar del dolce riso La mente mia da se medesma scema. Dal primo giorno ch...
Sayfa clxxxix - In quel gran seggio, a che tu gli occhi tieni Per la corona, che già v...
Sayfa cli - Che fuor di sè mi serra, Vota d'amore, e nuda di pietate. S*e dentro v' entri , va' dicendo : Omai Non vi può fare il mio signor più guerra ; Là , ond' io vegno , una catena il serra Tal, che se piega vostra crudeltate, Non ha di ritornar più libertate.
Sayfa 82 - Che m' infiammano il cor , ch' io porto anciso , Guarderei presso e fiso, Per vendicar lo fuggir che mi face : E poi le renderei con amor pace. Canzon, vattene dritto a quella donna, Che m' ha ferito il core, e che m' invola Quello, ond'io ho più gola: E dàlle per lo cor d' una saetta ; Chè bell' onor s
Sayfa 21 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli Angeli che tornavan suso in cielo; Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osanna; E s'altro avesser detto, a voi dire'lo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...
Sayfa clviii - Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantamento e messi in un vasel, ch'ad ogni vento per mare andasse al voler vostro e mio; sì che fortuna od altro tempo rio non ci potesse dare impedimento, anzi, vivendo sempre in un talento, di stare insieme crescesse '1 disio.
Sayfa lxxiii - Venimmo a lei : o anima Lombarda, Come ti stavi altera e disdegnosa, E nel muover degli occhi onesta e tarda ! Ella non ci diceva alcuna cosa; Ma lasciavane gir, solo guardando, A guisa di leon quando si posa. Pur Virgilio si trasse a lei, pregando Che ne mostrasse la miglior salita : E quella non rispose al suo dimando; Ma di nostro paese e della vita C...