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SOPERCHIEVOLE (e SOVERCHIEVOLE ). Agg. al moderno, esempio del 300. pag. 16. E per questa cagione, cioè di questa soperchievole voce, che pareva che m' infamasse viziosamente, quella gentilissima ecc. mi negò il suo dolcissimo salutare.

*STATURA. Sust. Per Condizione, Stato, Positura. pag. 77. Quando guardaste gli atti e la statura, - Ch' io facea per dolor molte fïate. (V. nota 12 a pag. 78).* STRETTO. Add. Detto del significato delle parole, vale Quel senso meno generico che esse hanno, in confronto ad altro meno speciale e proprio. pag. 86. Peregrini si possono intendere in due modi; in uno largo, e in uno stretto in largo, in quanto è peregrino chiunque è fuori della patria sua; in modo stretto, non s' intende peregrino se non chi va verso S. Jacopo, o riede.

SVEGLIARE. In signif.neut. pass. Per metaf: vale Suscitarsi, Cominciare ad essere. pag. 41. Per le quali (parole) io mostrassi come per lei si sveglia questo Amore, e come non solamente si sveglia là dov' egli dorme; ma là ove non è in potenzia, ella mirabilmente operando il fa venire.

TAVOLETTA. Per Quella piccola tavola, che gli antichi usavano per dipingere. pag. 75. Io mi sedea in parte, nella quale ricordandomi di lei disegnava un Angelo sopra certe tavolette.

TRAMIRABILE. Add. V. A. Molto mirabile. pag. 26. Amore voleva stare nel loro nobilissimo luogo per vedere la tramirabile donna. EP.

TRAMUTARE. Per Cangiare, Mutare, detto del colore. Agg. esempio. pag. 69. Me ne viene un desio tanto soave, Che mi tramuta lo color del viso.

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TRAVAGLIARE. Neut. pass. Avere, o Patire travaglio. pag. 47. Mi giunse un sì forte smarrimento, che io chiusi gli occhi, e cominciai a travagliare come farnetica persona. E 70. E' però, donne mie, per ch' io volesse, - Non vi saprei dir bene quel ch' io sono; - Sì mi fa travagliar l'acerba vita.....

*TROVATORE, cioè di Rime, vale a dire Poeta. Aggiunto al S. II esempio di Dante. pag. 5. Pensando io a ciò che m'era apparito, proposi di farlo sentire a molti, li quali erano famosi trovatori in quel tempo.

Venire in grazia. Agg. questo bellissimo esempio. pag. 59. Questa gentilissima donna, di cui ragionato è nelle precedenti parole, venne in tanta grazia delle genti, che quando passava per via, le persone correvano per vedere lei.

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TAVOLA VII.

Cose notabili e Nomi proprii che si contengono nella Vita Nuova.

Adolescenza. V. Vita Nuova.

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Allighieri Dante dichiara che dee contenere l' opera pag. 1 di 9 anni vede la prima volta Beatrice e s' innamora p. 2 in età d'anni 18 gli accadde d'essere salutato da B., e visione da cui è sopraffatto p. 4 non apprese da veruno a dir parole per rima p..5 - diventa l'amico di Guido Cavalcanti e come ivi soffre nella salute per amor di B., ma non lo manifesta ad alcuno p. 7 fa creder anzi che sia preso alla bellezza di un'altra 8 P. come per sedici anni provveda a tener celato il suo amore, ivi - e continua a fingere anche dopo partita di Firenze essa donna, di cui si facea credere innamorato p. 9 parte la prima volta da Firenze, e s'allontana dalla sua donna p. 14 privato da B. del saluto, e perchè p. 16 quanto potesse in lui un saluto di lei, che era il fine dell'amor suo p. 17 dolore cui s'abbandona, ivi diversi pensieri che lo combattono in Amore p. 23 - è deriso per essersi mostrato tutto fuor di sè al veder B. fra molte altre donne in occasione di un pranzo di nozze p. 26 conosce il

P. 43

44

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proprio avvilimento, ma non può superarsi, ivi - nè spiega viemmeglio la sua misera condizione p. 28 - piglia più alta e nuova materia per le sne rime p. 32 le lodi della sua donna p. 33 - s'affligge pel dolore di B., cui era morto il padre imagina di vederla morta p. bellezza di lei, e d' un' altra sua amica p. 53 loda B. p. 59 e seg. - non osa narrare la morte di B. p. 64 - avvisa i principi della morte di lei con lettera latina p. 67 si abbandona al proprio dolore p. 68 lei ch'è morta p. 72 e seg. disegnare in figura p. 75

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compone in versi a lodar

Dante, Vita Nuova.

D. sapeva

entra ad a

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sta mostrava di lui p. 77 e di ciò rimprovera sè medesimo p. 77 - si vergogna che altra donna lo scorga immerso nel suo dolore, e se ne scusa p. 78 - contrasto di pensieri in cui trovasi p. 82 - che termina col pentimento e col ritorno al pianto per la perdita di B. p. 84 - narra altrui il suo dolore p. 85 mostra che non può vedere là dove lo inualza il pensiero, e dove è onorata B. p. 89 chiude il libro della Vita Nuova con accennare d'una mirabile visione, se potrà narrare la quale spera dire di B. quello che non fu mai detto d' alcuna p. 90. È il primo a dare un potente impulso ad ogni italiana coltura. V. App. N. VI. In età virile sapeva di greco. V. Append. N.° VI.

V. Amore. Beatrice. Sogno. Visione. Amicizia diventa intima tra padre buono e figli buoni p. 43.

Amore comparisce al Poeta in atto di pascere Beatrice col cuore ardente di lui p.

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- con qual affetto, ivi purezza e forza del primo amore, ivi - lo saluta la prima volta, e quando p. 4 - effetti maravigliosi di un tal saluto, ivi il suo nome non vuole altro numero che il nove fra quelli delle 60 più belle della città p. 9 - muore un'amica di B., e D. prende parte al suo dolore p. 11 B. leva il saluto a D. e per quale disgusto p. 33 - è più degnamente lodata da D. p. 40 sua potenza di svegliar amore in altrui p. 41 - muore il padre di lei, e D. la consola p. 43 - entra più ampiamente nelle sue lodi p. 60. - e mostra com'era lodata da tutti, ivi - e ciò tornava ad onore anche di altre sue compagne p. 61.

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Bontà genera amicizia intima tra padre buono e figli buoni p. 43. Cavalcanti (Guido de') è il primo degli amici di Dante p. 3 - in qual occasione fu da lui conosciuto, ivi donna amata da lui p. 54 - non ama molto il latino p. 67. Cieli, loro numero p. 65.

Cosa e cosetta, uso di queste voci non avvertito dal Vocabolario. App. N.o XII. CRISTO GESÙ nominato p. 86

gine. V. Veronica.

Cuore. V. Appetito.

Dante. V. Allighieri.

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sua ima

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Intelletto dell' uomo è debole per cono

scere la gloria dei beati p. 87.

Jacopo (S.) Apostolo, il suo sepolcro è visitato da' peregrini in Gallizia p. 86. Lingua greca conosciuta da Dante - nota 26 a p. 3 quando la studiasse. App. N. VI.

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italiana è la lingua del si p. 56, e Append. N.o XIX.

d'oco (V. Provenzale ). Lucano citato p. 57.

Madonna, uso di questa voce non avvisato dal Vocabolario p. 25. (App. N.° XVI.) Macrobio citato. V. App. N.o XIII. MARIA VERGINE SS. è Regina della gloria p. 8 il suo nome fu in riverenza a Beatrice p. 64.

Memoria (libro della) p. 1. Nove, perfezione di questo numero p. 64, 65 - App. N.o XIII.

nove distintamente notato. V. Prefazione §. X, e p. 2, 4, 9, 18, 47, 64, 65, 84. ragione della sua eccellenza p. 65, 66. Nozze, costume del pranzo di nozze al tempo di Dante p. 28.

Numeri, dottrina platonica sulla perfezione

dei numeri. App. N.o XIII.

Occhio dell'uomo è debole incontro al sole p. 88.

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Varianti tratte dal Codice Vaticano N.o 3973
al Sonetto di Dante nell'Alleg. S. pag. LXXI.

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Varianti del Codice Sanvitali della ducale Biblioteca Parmense ai quattro Sonetti seguenti.

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