Le rime di Guido CavalcantiN. Zanichelli, 1902 - 205 sayfa |
Kitabın içinden
26 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 14
... posso più soffrir tanto martire L'oscura morte voria che venisse Al povero gentil e vergognoso * Io vegno il giorno a te infinite volte... Sonar bracchetti cazzatori izzare Tutto lo mio desio aggio en lo flore * Se tu vedessi amor, ti ...
... posso più soffrir tanto martire L'oscura morte voria che venisse Al povero gentil e vergognoso * Io vegno il giorno a te infinite volte... Sonar bracchetti cazzatori izzare Tutto lo mio desio aggio en lo flore * Se tu vedessi amor, ti ...
Sayfa 14
... posso più soffrir tanto martire ..... L'oscura morte voria che venisse ..... Al povero gentil e vergognoso ..... * Io vegno il giorno a te infinite volte ... Sonar bracchetti cazzatori izzare ..... Tutto lo mio desio aggio en lo flore ...
... posso più soffrir tanto martire ..... L'oscura morte voria che venisse ..... Al povero gentil e vergognoso ..... * Io vegno il giorno a te infinite volte ... Sonar bracchetti cazzatori izzare ..... Tutto lo mio desio aggio en lo flore ...
Sayfa 15
... godente et poi si sveglia e tornagli martire . E questa pena avien a me sovente che ' n fra le braccia me ' vi posso havere poi mi risveglio e non trovo niente ..... ed ha tre volte la ripetizione , iniziale nei versi 15.
... godente et poi si sveglia e tornagli martire . E questa pena avien a me sovente che ' n fra le braccia me ' vi posso havere poi mi risveglio e non trovo niente ..... ed ha tre volte la ripetizione , iniziale nei versi 15.
Sayfa 16
... posso avere ... che è ruvida rivelazione amorosa poco adatta a la squisitezza di Guido quando pur anche canta il desiderio della sua umana sensualità . Alcuni quindi di questi sonetti sono evidentemente spurii e qui già sono adespoti ...
... posso avere ... che è ruvida rivelazione amorosa poco adatta a la squisitezza di Guido quando pur anche canta il desiderio della sua umana sensualità . Alcuni quindi di questi sonetti sono evidentemente spurii e qui già sono adespoti ...
Sayfa 73
... posso ben la tua chiamare poi che m'offendi essendoti fedele nè non mi lasci aver punto di bene : chè l'om di buona fè ci vive in pene , e vedesi donar tosco per mele , nè più non à da te che lo sperare . IX . Omo non fu ch'amasse ...
... posso ben la tua chiamare poi che m'offendi essendoti fedele nè non mi lasci aver punto di bene : chè l'om di buona fè ci vive in pene , e vedesi donar tosco per mele , nè più non à da te che lo sperare . IX . Omo non fu ch'amasse ...
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
adespote aggio alcune amore appare ballata Beltà di donna Bembo Canz canzone filosofica Cap¹ Cap² Cartaceo del sec Casini ch'à ch'è ch'i chè ched chero Chiaro Davanzati ciascun Cino da Pistoia codici commento core correzione cortesia d'amore Dante dice discendenza disio dolce dolente dolore Egidio Colonna Ercole Filippo Villani forma Garb gentil gruppo Guido Cavalcanti Guinicelli l'anima l'Ercole Lapo Gianni Laurenziano lezione loco luce rade Luigi Marsili Magliabechiano Mandetta Mart menante mente merzè merzede Michele Bartoli morte mostra nova occhi originale origine Palatino Par¹ pensero perch'io pesanza piacere pietà poeta porta prego primari puote relazione Riccardiano Rime Bolognesi rime di Guido rubrica S'io sente simile sonetto sospiri spirito trattato trova valore varianti Vedi veggio Verino verso
Popüler pasajlar
Sayfa 90 - Fresca rosa novella, piacente Primavera, per prata e per rivera gaiamente cantando, vostro fin pregio mando — a la verdura. Lo vostro pregio fino in gio...
Sayfa 98 - GUIDO , vorrei che tu e Lapo ed io Fossimo presi per incantamento, E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...
Sayfa 88 - 1 savria contare: cotanto d'umiltà donna mi pare, che ciascun'altra inver' di lei chiam'ira. Non si porìa contar la sua piagenza, ch'a lei s'inchina ogni gentil vertute, e la beltate per sua dea la mostra. Non fu sì alta già la mente nostra, e non si pose in noi tanta salute, che propriamente n'aviam canoscenza.
Sayfa 98 - Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantamento, e messi in un vasel ch'ad ogni vento per mare andasse al voler vostro e mio...
Sayfa 98 - Con quella ch' è sul numero del trenta, Con noi ponesse il buono incantatore: E quivi ragionar sempre d'amore; E ciascuna di lor fosse contenta, Siccome io credo che sariamo noi.
Sayfa 90 - Tutto lo mondo canti poi che lo tempo vene, sì come si convene, vostr' altezza pregiata, che siete angelicata - criatura. Angelica sembianza in voi, Donna, riposa; Dio, quanto avventurosa fue la mia disianza! Vostra cera gioiosa, poi che passa et avanza natura e costumanza, ben è mirabil cosa. Fra lor le donne dea vi chiaman come siete! Tanto adorna parete ch...
Sayfa 84 - Quando m' apparve Amor subitamente Cui essenza membrar mi da orrore. Allegro mi sembrava Amor, tenendo » Mio core in mano, e nelle braccia avea Madonna, involta in un drappo dormendo. Poi la svegliava, e d'esto core ardendo Lei paventosa umilmente pascea: Appresso gir...
Sayfa 112 - Perché sacciate balestra legare e coglier con isquadra archile in tetto, e certe fiate aggiate Ovidio letto, e trar quadrelli e false rime usare, non pò venire per la vostra mente là dove insegna Amor, sottile e piano, di sua manera dire e di su
Sayfa 136 - Cosa m'aven, quand'i' le son presente, ch'i' no la posso a lo 'ntelletto dire: veder mi par de la sua labbia uscire una sì bella donna, che la mente comprender no la può, che 'mmantenente ne nasce un'altra di bellezza nova, da la qual par ch'una stella si mova e dica: «La salute tua è apparita».
Sayfa 152 - Alla dura questione e paurosa la qual mi fece questa foresetta, i' dissi: