E lo schiavo arrossir: ma poi che vinse DOGE. Tu l'apristi per te; l'odio e lo sdegno ANTONIO FOSCARINI. Qui popolo non è; ma volgo, e muto : DOCE. Lo prova. ANTONIO FOSCARINI. Gli uomini teme, e non il Ciel... DOGE. Trasgressor d'una legge. Che parli? A me nascesti Unico figlio, e dall'età primiera Tu dolce orgoglio della madre, e mio... Madre felice: ella mori! l'avresti Tu col dolore uccisa : ah non temea Quest'obbrobrio da te! simile agli avi Sperava il figlio, e della mia vecchiezza Ornamento e sostegno. Or va, col sangue Questa porpora tingi; e alla corona Niun figlio ardisca sollevar la fronte. Condanna a giorni disperati e soli Questo schiavo deriso e mal sicuro, In una reggia al carcere vicina Ove spento sarai... Non piangi e taci? Il mio segreto DOGE. Dunque il segreto è colpa? ANTONIO FOSCARINI. Ad essa oppongo Colpa non è. I testimoni adduci ANTONIO FOSCARINI. Questo core e Dio. Di Dio tu parli, e sotto i piè del padre Apri la tomba?... E il disonor... ANTONIO FOSCARINI. Che dici? Tempo verrà che un nome sol saranno Foscarini e l'onor. DOGE. Perchè lo taci al padre ? Parla, o crudel, non sono il primo amico Che ti diè la natura? Invan ti celi; Tu congiuri, inumano. Hai d'un ribelle La feroce virtù. Vuoi coll' Ibero Strugger la dolce patria? Alfin comprendo Perchè le nozze aborri, e il santo nome Di marito e di padre; e mai non scese Nel tuo barbaro sen gentile affetto. No che non ami, e non amasti; il core Tu non avresti alla pietà si chiuso. SCENA PR.MA. DOGE. RAGION, preghiere, l'avvilir col pianto (Oh nome!) Parla... obbedir vi deve. La legge DOGE. E il figlio?... |