E più discreto a domandar danari Forse lo renderò : forse la figlia Farò che a te si renda
Più docile e indulgente; e se felice Alla fin non riesce il mio maneggio, [gio. Sia quel che vuol, noi non starem mai peg-
Va, mi riposo in te : ma sopra tutto Bada, osserva, domanda
Se Genovesi son nella locanda. GAFFORIO.
Eh non temer; se cautele io prendo, La pelle tua, la pelle mia difendo.
O miei tristi pensier, che vergognosi Dentro il sen v'ascondete, or che siam soli Uscite fuor dall' allannoso petto Che mi giova, a dispetto
Delli natali miei, della mia sorte, Aver saputo, collo scaltro ingegno, Una corona, un regno,
E il titolo acquistar di Re de' Corsi, Se timido e meschino
Son costretto a fuggir ed a celarmi? E qual birbon della più vil canaglia Genova pon sul capo mio la taglia ! In ciaschedun che incontro
Un assassin pavento,
A ogni passo un' insidia, un tradimento, Un colpo d'archibuso o di pistola,
O un coltel nella gola :
Se desino, se ceno,
Temo ch'ogni boccon non sia veleno : E in mezzo a tanti guai a tormentarmi, Mancava l'ostessina,
Qella crudel che ognora
Quanto mi sprezza più, più m'innamora.
Io re sono, e sono amante;
Il mio amor è un brutto affanno; Il mio regno è un bel malanno; Ma la taglia è peggio ancor. Quando volgo il mio pensiero Alla mia crudel Lisetta, Par che irato ancor mi metta Mille diavoli nel cor. Ch'io son re poi mi rammento, E dai stimoli di gloria Cose a far degne d' istoria, Infiammar mi sento allor.
Ma la solita paura
Smorza amor, la gloria oscura;
Da un bucolin segreto
Che risponde alla camera del conte, Udii che Garbolin gli dava il titolo Di Maestà, di Sire,
Che diavolo vuol dire?
Sarebbe mai un re che viaggi incognito? Perchè no? Grazie al Ciel, non è più il tem Che viaggiavano i re colle migliaia [po, D'incomodi compagni.
Un dubbiosol... se è re, perchè non paga? Il perchè vi sarà : ho inteso dire, [chè, Che i re hanno sempre un qualche lor per- Che non possiam saper noi gente bassa : E poi s'ei non è re, io non comprendo Perchè mai Garbolin da re lo tratti. O Alberto è re, oppur costor son matti. Che ne dici tu, Taddeo?
È un birbante, è un conte, è un re? Qual Berlich, qual Asmodeo Mi dirà che diavol è? Egli è un re se re non è Perchè mai chiamarlo re? Qui v'è certo il suo perchè. Ma l'entrate non so troppe... Re di picche, o re di coppe? Ma l'entrate non son ricche... Re di coppe, o re di picche? Qual Berlich, qual Asmodeo Mi dirà che diavol è? Ma Garbolino è qua.
Sua gravità patetica costui
Mi vuol pagar di complimenti.) E il conto?
Amico, il conto tuo nè più discreto, Ne più giusto esser può, e perchè appunto
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