Le rime di Guido Cavalcanti: testo critico pubblicate dal prof. Nicola Arnone

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G.C. Sansoni, 1881 - 99 sayfa

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Popüler pasajlar

Sayfa 32 - ... tu saresti contesa, tanto da lei ripresa, che mi sarebbe angoscia; dopo la morte, poscia, pianto e novel dolore. Tu senti, ballatetta, che la morte mi stringe sì, che vita m'abbandona; e senti come '1 cor si sbatte forte per quel che ciascun spirito ragiona. Tanto è distrutta già la mia persona ch'i...
Sayfa lxxii - Biltà di donna e di saccente core e cavalieri armati che sien genti; cantar d'augelli e ragionar d'amore; adorni legni 'n mar forte correnti; aria serena...
Sayfa 24 - Cavelli avea biondetti e ricciutelli E gli occhi pien d'amor, cera rosata; Con sua verghetta pasturav' agnelli, E scalza di rugiada era bagnata; Cantava come fosse 'nnamorata; Er
Sayfa lxxii - And then, when I am fainting in my dole, No man so merciful there standeth by, To comfort me, and answer, "Spirits, stay." Belti di donna, e di saccente core, E cavalieri armati, che sian genti, Cantar d'augelli, e ragionar d'amore, Adorni legni in mar, forti e correnti : Aria serena...
Sayfa 18 - Era la vista lor tanto soave e tanto queta, cortese e umile, ch'i' dissi lor: »Vo' portate la chiave di ciascuna vertù alta e gentile. Deh, foresette, no m'abbiate a vile per lo colpo ch'io porto; questo cor mi fue morto poi che 'n Tolosa fui«. Elle con gli occhi lor si volser tanto che vider come '1 cor era ferito e come un spiritel nato di pianto era per mezzo de lo colpo uscito. Poi che mi vider così sbigottito, disse l'una, che rise: »Guarda come conquise forza d'amor costui!
Sayfa 20 - I' prego voi che di dolor parlate che, per vertute di nova pietate, non disdegniate la mia pena udire. Cavante agli occhi miei vegg'io lo core e l'anima dolente che s'ancide, che mor d'un colpo che li diede Amore ed in quel punto che madonna vide. Lo su' gentile spirito che ride, questi è colui che mi fa sentire, lo qual mi dice: "E
Sayfa 90 - 1 ver, che non si porta in mano, anzi per passion punge la mente dell'orno ch'ama e non si trova amato. Io per lung'uso disusai lo primo amor carnale: non tangio nel limo.
Sayfa 34 - Cosa m'aven, quand'i' le son presente, ch'i' no la posso a lo 'ntelletto dire: veder mi par de la sua labbia uscire una sì bella donna, che la mente comprender no la può, che 'mmantenente ne nasce un'altra di bellezza nova, da la qual par ch'una stella si mova e dica: »La salute tua è apparita«. Là dove questa bella donna appare s'ode una voce che le vèn davanti e par che d'umiltà il su...
Sayfa 51 - Voi che per li occhi mi passaste '1 core e destaste la mente che dormia, guardate a l'angosciosa vita mia, che sospirando la distrugge Amore. E...
Sayfa 13 - Io non pensava che lo cor giammai avesse di sospir' tormento tanto, che dell'anima mia nascesse pianto mostrando per lo viso agli occhi morte. Non sentìo pace né riposo alquanto poscia ch'Amore e madonna trovai, lo qual mi disse: »Tu non camperai, che troppo è lo valor di costei forte«.

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