Rime di Francesco Petrarca...Presso Tommaso Masi e comp., ̊, 1815 |
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Sayfa vii
... danno alcun dolce , questo non è che dopo molte amarezze . " SON . XLIV . A. M. Agapito con alcuni mu- nuscoli , ch'egli non potè indursi a ricevere . Così in sua nóta latina il Petrarca . • BALL . IV . Si protesta il Poeta di voler ...
... danno alcun dolce , questo non è che dopo molte amarezze . " SON . XLIV . A. M. Agapito con alcuni mu- nuscoli , ch'egli non potè indursi a ricevere . Così in sua nóta latina il Petrarca . • BALL . IV . Si protesta il Poeta di voler ...
Sayfa xxvii
... danno , ma la colpa di Laura ... · • 312 313 315 314 SON . CLXXXVIII . Loda una barchetta , e do- dici donne che v'erano con Laura in mezzo . Poi un carro trionfale , dov ' ella sedeasi in parte , e cantava · SON . CLXXXIX . Sè dice ...
... danno , ma la colpa di Laura ... · • 312 313 315 314 SON . CLXXXVIII . Loda una barchetta , e do- dici donne che v'erano con Laura in mezzo . Poi un carro trionfale , dov ' ella sedeasi in parte , e cantava · SON . CLXXXIX . Sè dice ...
Sayfa xxviii
... danno que ' luoghi , do- ve trovar soleva riposo . SON . CXCVIII . Del suo trapassar i confini da Laura in visitarla e vagheggiarla prescritti , ne incolpa Amore . . . 325 SON . CXCIX . Qui pur del troppo vagheg- giar la sua Donna si ...
... danno que ' luoghi , do- ve trovar soleva riposo . SON . CXCVIII . Del suo trapassar i confini da Laura in visitarla e vagheggiarla prescritti , ne incolpa Amore . . . 325 SON . CXCIX . Qui pur del troppo vagheg- giar la sua Donna si ...
Sayfa 48
... danno è vostro . Ben mi credea dinanzi agli occhi suoi D ' indegno far così di mercè degno : E questa speme m ' avea fatto ardito . Ma talor'umiltà spegne disdegno ; Talor l'enfiamma : e ciò sepp'io dapoi Lunga stagion di tenebre ...
... danno è vostro . Ben mi credea dinanzi agli occhi suoi D ' indegno far così di mercè degno : E questa speme m ' avea fatto ardito . Ma talor'umiltà spegne disdegno ; Talor l'enfiamma : e ciò sepp'io dapoi Lunga stagion di tenebre ...
Sayfa 83
... danno , A voi stessa piacendo , aspra , e superba . Certo , se vi rimembra di Narcisso ; Questo , e quel corso ad un termino vanno ; Benchè di si bel fior sia indegna l'erba . T SONETTO XXXVII . L'oro , e le perle , PARTE 83.
... danno , A voi stessa piacendo , aspra , e superba . Certo , se vi rimembra di Narcisso ; Questo , e quel corso ad un termino vanno ; Benchè di si bel fior sia indegna l'erba . T SONETTO XXXVII . L'oro , e le perle , PARTE 83.
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Sayfa 165 - A guisa d'un soave e chiaro lume Cui nutrimento a poco a poco manca, Tenendo al fin il suo usato costume. Pallida no, ma più che neve bianca, Che senza vento in un bel colle fiocchi, Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi , Essendo '1 spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 31 - Poco mancò ch'io non rimasi in cielo. 87 xxvi rEFIRO torna, e '1 bel tempo rimena, ' E i fiori e l'erbe, sua dolce famiglia, E garrir Progne e pianger Filomena, E primavera candida e vermiglia. Ridono i prati, e '1...
Sayfa 32 - Quel rosignuol, che sì soave piagne forse suoi figli, o sua cara consorte, di dolcezza empie il cielo e le campagne con tante note sì pietose e scorte, e tutta notte par che m'accompagne, e mi rammente la mia dura sorte: ch'altri che me non ho di ch' i' mi lagne, ché 'n dee non credev'io regnasse Morte. O che lieve é inganar chi s'assecura! Que' duo bei lumi assai più che '1 sol chiari chi pensò mai veder far terra oscura?
Sayfa 162 - Ma chi non ve la pone ? ) e s' ei si trova Alla fine ingannato, è bea ragione. O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti tornate alla gran madre antica; E '1 nome vostro appena si ritrova.
Sayfa 23 - 1 terzo cerchio serra La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse : In questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra. I* son colei che ti die' tanta guerra E compie
Sayfa 166 - A guisa d' un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca; Tenendo al fin il suo usato costume; Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi; Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 108 - I* mi ritrovo, sol, senza governo, Ed ho già da vicin l'ultime strida. Ma pur in te l'anima mia si fida; Peccatrice, i' noi nego, Vergine ; ma ti prego Che '1 tuo nemico del mio mal non rida : Ricorditi che fece il peccar nostro Prender Dio per scamparne, Umana carne al tuo virginal chiostro. Vergine, quante lagrime ho già sparte, Quante lusinghe e quanti preghi indarno. i Pur per mia pena e per mio grave danno ! Da poi ch'i...
Sayfa 150 - Armate eran con lei tutte le sue - .; Chiare virtuti ; o gloriosa schiera ! E teneansi per mano a due a due . Onestate e vergogna alla front...
Sayfa xvii - L'invisibil sua forma è in paradiso Disciolta di quel velo Che qui fece ombra al fior degli anni suoi , Per rivestirsen poi Un...
Sayfa xxvii - La vita fugge e non s' arresta un' ora; E la morte vien dietro a gran giornate; E le cose presenti e le passate Mi danno guerra, e le future ancora; E '1 rimembrar e 1' aspettar m' accora Or quinci or quindi sì, che 'n veritate, Se non eh' i' ho di me stesso pietate, I' sarei già di questi pensier fora.