Rime di Francesco Petrarca...Presso Tommaso Masi e comp., ̊, 1815 |
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Sayfa 38
... sì ratto , che ' l desio Meco non venga , come venir sole . Tacito vo ; che le parole morte Farian pianger la gente : ed i ' desio , Che le lagrime mie si spargan sole . SONETTO XVI . । Son ' animali al Mondo di 38 PRIMA.
... sì ratto , che ' l desio Meco non venga , come venir sole . Tacito vo ; che le parole morte Farian pianger la gente : ed i ' desio , Che le lagrime mie si spargan sole . SONETTO XVI . । Son ' animali al Mondo di 38 PRIMA.
Sayfa 44
... gente esempio : Benchè ' l mio duro scempio Sia scritto altrove sì , che mille penne Ne son già stanche ; e quasi in ogni valle Rimbombi'l suon de ' miei gravi sospiri , Ch ' acquistan fede alla penosa vita . E se qui la memoria non m ...
... gente esempio : Benchè ' l mio duro scempio Sia scritto altrove sì , che mille penne Ne son già stanche ; e quasi in ogni valle Rimbombi'l suon de ' miei gravi sospiri , Ch ' acquistan fede alla penosa vita . E se qui la memoria non m ...
Sayfa 53
... gente di pietà dipinta Su per la riva a ringraziar s'atterra ; Ne lieto più del carcer si disserra Chi ' ntorno al collo ebbe la corda avvinta , Di me , veggendo quella spada scinta , Che fece al Signor mio si lunga guerra : E tutti voi ...
... gente di pietà dipinta Su per la riva a ringraziar s'atterra ; Ne lieto più del carcer si disserra Chi ' ntorno al collo ebbe la corda avvinta , Di me , veggendo quella spada scinta , Che fece al Signor mio si lunga guerra : E tutti voi ...
Sayfa 57
... gente , a cui'l morir non dole , Questa , se più devota , che non sole , Col Tedesco furor la spada cigne ; Turchi , Arabi , e Caldei , Con tutti quei , che speran negli Dei Di quà dal mar , che fa l'onde sanguigne , ' Quanto sian da ...
... gente , a cui'l morir non dole , Questa , se più devota , che non sole , Col Tedesco furor la spada cigne ; Turchi , Arabi , e Caldei , Con tutti quei , che speran negli Dei Di quà dal mar , che fa l'onde sanguigne , ' Quanto sian da ...
Sayfa 59
... gente ; Ed altre mille , c'hai scoltate , e lette . Perchè inchinar ' a Dio molto convene Le ginocchia , e la mente ; Che gli anni tuoi riserva a tanto bene . Tu vedra ' Italia , e l'onorata riva , Canzon , ch ' agli occhi miei cela , e ...
... gente ; Ed altre mille , c'hai scoltate , e lette . Perchè inchinar ' a Dio molto convene Le ginocchia , e la mente ; Che gli anni tuoi riserva a tanto bene . Tu vedra ' Italia , e l'onorata riva , Canzon , ch ' agli occhi miei cela , e ...
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acerba affanni albergo alma altrui amaro Amor Angel novo Apollo arda arde ardo assai avea Avignone Avrian Babilonia begli occhi bel viso bella bellezza cangiar CANZ CANZONE ch'a ch'è ch'i che'l che'n chiome Ciel colei d'Amore desio diletto doglia dolce dolcezza dolor Donna duol fera fior foco FRANCESCO PETRARCA fronde fuggir gentil giammai giorno gran l'alma l'altro L'aura l'erba lagrime lasso Laura leggiadre lieto loco lume m'ha Madonna MADRIGALE Massinissa meco mille mirar mondo morir mortal morte nemica notte nova omai onda marina onesta onore parlar passo pensier Petrarca piacer piaggia piangendo pianger pianto piè pietà Poeta pregio rime riva s'io sdegno seco sereno SESTINA Signor soave solea SONETTO sospir sospiri speranza spero spirto stanco stelle talor terra Tessaglia Tomo trista uscian Valchiusa vede veder veggio verde vidi virtute vista viver vivo volse volto volve
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Sayfa 165 - A guisa d'un soave e chiaro lume Cui nutrimento a poco a poco manca, Tenendo al fin il suo usato costume. Pallida no, ma più che neve bianca, Che senza vento in un bel colle fiocchi, Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi , Essendo '1 spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 31 - Poco mancò ch'io non rimasi in cielo. 87 xxvi rEFIRO torna, e '1 bel tempo rimena, ' E i fiori e l'erbe, sua dolce famiglia, E garrir Progne e pianger Filomena, E primavera candida e vermiglia. Ridono i prati, e '1...
Sayfa 32 - Quel rosignuol, che sì soave piagne forse suoi figli, o sua cara consorte, di dolcezza empie il cielo e le campagne con tante note sì pietose e scorte, e tutta notte par che m'accompagne, e mi rammente la mia dura sorte: ch'altri che me non ho di ch' i' mi lagne, ché 'n dee non credev'io regnasse Morte. O che lieve é inganar chi s'assecura! Que' duo bei lumi assai più che '1 sol chiari chi pensò mai veder far terra oscura?
Sayfa 162 - Ma chi non ve la pone ? ) e s' ei si trova Alla fine ingannato, è bea ragione. O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti tornate alla gran madre antica; E '1 nome vostro appena si ritrova.
Sayfa 23 - 1 terzo cerchio serra La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse : In questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra. I* son colei che ti die' tanta guerra E compie
Sayfa 166 - A guisa d' un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca; Tenendo al fin il suo usato costume; Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi; Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 108 - I* mi ritrovo, sol, senza governo, Ed ho già da vicin l'ultime strida. Ma pur in te l'anima mia si fida; Peccatrice, i' noi nego, Vergine ; ma ti prego Che '1 tuo nemico del mio mal non rida : Ricorditi che fece il peccar nostro Prender Dio per scamparne, Umana carne al tuo virginal chiostro. Vergine, quante lagrime ho già sparte, Quante lusinghe e quanti preghi indarno. i Pur per mia pena e per mio grave danno ! Da poi ch'i...
Sayfa 150 - Armate eran con lei tutte le sue - .; Chiare virtuti ; o gloriosa schiera ! E teneansi per mano a due a due . Onestate e vergogna alla front...
Sayfa xvii - L'invisibil sua forma è in paradiso Disciolta di quel velo Che qui fece ombra al fior degli anni suoi , Per rivestirsen poi Un...
Sayfa xxvii - La vita fugge e non s' arresta un' ora; E la morte vien dietro a gran giornate; E le cose presenti e le passate Mi danno guerra, e le future ancora; E '1 rimembrar e 1' aspettar m' accora Or quinci or quindi sì, che 'n veritate, Se non eh' i' ho di me stesso pietate, I' sarei già di questi pensier fora.