Rime di Francesco Petrarca...Presso Tommaso Masi e comp., ̊, 1815 |
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Sayfa 9
... mondo , e cagionevole di salute sì per la vec- chiezza , come per la poco buona co- stituzione del corpo , si ritirò in Pado- va presso Francesco il vecchio da Car- rara Signor di essa , dal quale ottenne un Canonicato , e un luogo ...
... mondo , e cagionevole di salute sì per la vec- chiezza , come per la poco buona co- stituzione del corpo , si ritirò in Pado- va presso Francesco il vecchio da Car- rara Signor di essa , dal quale ottenne un Canonicato , e un luogo ...
Sayfa 24
... stato Umiltate esaltar sempre gli piacque : Ed or di picciol Borgo un Sol n ' ha dato Tal , che natura , e ' l luogo si ringrazia , Onde si bella Donna al mondo nacque . • SONETTO IF . Quand'io and'io movo i sospiri a 24 PRIMA.
... stato Umiltate esaltar sempre gli piacque : Ed or di picciol Borgo un Sol n ' ha dato Tal , che natura , e ' l luogo si ringrazia , Onde si bella Donna al mondo nacque . • SONETTO IF . Quand'io and'io movo i sospiri a 24 PRIMA.
Sayfa 27
... mondo ogni virtù sbandita , Ond'è dal corso suo quasi smarrita Nostra natura , vinta dal costume : Ed è sì spento ogni benigno lume Del ciel , per cui s'informa umana vita ; Che per cosa mirabile s'addita Chi vuol far d'Elicona nascer ...
... mondo ogni virtù sbandita , Ond'è dal corso suo quasi smarrita Nostra natura , vinta dal costume : Ed è sì spento ogni benigno lume Del ciel , per cui s'informa umana vita ; Che per cosa mirabile s'addita Chi vuol far d'Elicona nascer ...
Sayfa 37
... Mondo i ' son diviso . Vero è , che ' l dolce mansueto riso Pur'acqueta gli ardenti mrei desiri , E mi sottragge al foco de ' martiri , Mentr ' io son ' a mirarvi intento , e fiso : Ma gli spiriti miei s'agghiaccian poi , Ch'i ' veggio ...
... Mondo i ' son diviso . Vero è , che ' l dolce mansueto riso Pur'acqueta gli ardenti mrei desiri , E mi sottragge al foco de ' martiri , Mentr ' io son ' a mirarvi intento , e fiso : Ma gli spiriti miei s'agghiaccian poi , Ch'i ' veggio ...
Sayfa 39
Francesco Petrarca. SONETTO XVI . । Son ' animali al Mondo di sì altera Vista , che ' ncontr ' al Sol pur si difende : Altri ; però che ' l gran lume gli offende ; Non escon fuor , se non verso la sera ; Ed altri col desio folle , che ...
Francesco Petrarca. SONETTO XVI . । Son ' animali al Mondo di sì altera Vista , che ' ncontr ' al Sol pur si difende : Altri ; però che ' l gran lume gli offende ; Non escon fuor , se non verso la sera ; Ed altri col desio folle , che ...
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Sayfa 165 - A guisa d'un soave e chiaro lume Cui nutrimento a poco a poco manca, Tenendo al fin il suo usato costume. Pallida no, ma più che neve bianca, Che senza vento in un bel colle fiocchi, Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi , Essendo '1 spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 31 - Poco mancò ch'io non rimasi in cielo. 87 xxvi rEFIRO torna, e '1 bel tempo rimena, ' E i fiori e l'erbe, sua dolce famiglia, E garrir Progne e pianger Filomena, E primavera candida e vermiglia. Ridono i prati, e '1...
Sayfa 32 - Quel rosignuol, che sì soave piagne forse suoi figli, o sua cara consorte, di dolcezza empie il cielo e le campagne con tante note sì pietose e scorte, e tutta notte par che m'accompagne, e mi rammente la mia dura sorte: ch'altri che me non ho di ch' i' mi lagne, ché 'n dee non credev'io regnasse Morte. O che lieve é inganar chi s'assecura! Que' duo bei lumi assai più che '1 sol chiari chi pensò mai veder far terra oscura?
Sayfa 162 - Ma chi non ve la pone ? ) e s' ei si trova Alla fine ingannato, è bea ragione. O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti tornate alla gran madre antica; E '1 nome vostro appena si ritrova.
Sayfa 23 - 1 terzo cerchio serra La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse : In questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra. I* son colei che ti die' tanta guerra E compie
Sayfa 166 - A guisa d' un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca; Tenendo al fin il suo usato costume; Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi; Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 108 - I* mi ritrovo, sol, senza governo, Ed ho già da vicin l'ultime strida. Ma pur in te l'anima mia si fida; Peccatrice, i' noi nego, Vergine ; ma ti prego Che '1 tuo nemico del mio mal non rida : Ricorditi che fece il peccar nostro Prender Dio per scamparne, Umana carne al tuo virginal chiostro. Vergine, quante lagrime ho già sparte, Quante lusinghe e quanti preghi indarno. i Pur per mia pena e per mio grave danno ! Da poi ch'i...
Sayfa 150 - Armate eran con lei tutte le sue - .; Chiare virtuti ; o gloriosa schiera ! E teneansi per mano a due a due . Onestate e vergogna alla front...
Sayfa xvii - L'invisibil sua forma è in paradiso Disciolta di quel velo Che qui fece ombra al fior degli anni suoi , Per rivestirsen poi Un...
Sayfa xxvii - La vita fugge e non s' arresta un' ora; E la morte vien dietro a gran giornate; E le cose presenti e le passate Mi danno guerra, e le future ancora; E '1 rimembrar e 1' aspettar m' accora Or quinci or quindi sì, che 'n veritate, Se non eh' i' ho di me stesso pietate, I' sarei già di questi pensier fora.