Rime di Francesco Petrarca...Presso Tommaso Masi e comp., ̊, 1815 |
Kitabın içinden
21 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 64
... piangendo andrò per ogni riva , Per far forse pietà venir negli occhi Di tal , che nascerà dopo mill ' anni ; Se tanto viver può ben culto lauro . L'auro , e i topazj al Sol sopra la neve , Vincon le bionde chiome , presso agli occhi ...
... piangendo andrò per ogni riva , Per far forse pietà venir negli occhi Di tal , che nascerà dopo mill ' anni ; Se tanto viver può ben culto lauro . L'auro , e i topazj al Sol sopra la neve , Vincon le bionde chiome , presso agli occhi ...
Sayfa 101
... torto incontra : E s'i'ho alcun dolce ; è dopo tanti amari , Che per disdegno il gusto si dilegua . Altro mai di lor grazie non m'incontra . SONETTO XLIV . La guancia , che fu già piangendo i 2 PARTE . 101 SONETTO XLIIL ...
... torto incontra : E s'i'ho alcun dolce ; è dopo tanti amari , Che per disdegno il gusto si dilegua . Altro mai di lor grazie non m'incontra . SONETTO XLIV . La guancia , che fu già piangendo i 2 PARTE . 101 SONETTO XLIIL ...
Sayfa 102
Francesco Petrarca. SONETTO XLIV . La guancia , che fu già piangendo stanca , Riposate su l'un , Signor mio caro ; E siate omai di voi stesso più avaro A quel crudel , ch'e ' suoi seguaci imbianca : Con l'altro richiudete da man manca La ...
Francesco Petrarca. SONETTO XLIV . La guancia , che fu già piangendo stanca , Riposate su l'un , Signor mio caro ; E siate omai di voi stesso più avaro A quel crudel , ch'e ' suoi seguaci imbianca : Con l'altro richiudete da man manca La ...
Sayfa 143
... piangendo torno Spesse fiate , quando Amor m2 acéora : E son fermo d ' amare il tempo , e Pora , Ch'ogni vil cura mi levar d ' intorno ; E più colei , lo cui bel viso adorno Di ben far co'suoi esempj m'innamora . 1 Ma chi pensò veder ...
... piangendo torno Spesse fiate , quando Amor m2 acéora : E son fermo d ' amare il tempo , e Pora , Ch'ogni vil cura mi levar d ' intorno ; E più colei , lo cui bel viso adorno Di ben far co'suoi esempj m'innamora . 1 Ma chi pensò veder ...
Sayfa 201
... ; Solo per cui conforto In così lunga guerra anco non pero : Che ben m'avria già morto La lontananza del mio cor piangendo : Ma quinci dalla Morte indugio prendo . CANZONE XVI . Italia mia ; benchè ' I parlar PARTE . 201.
... ; Solo per cui conforto In così lunga guerra anco non pero : Che ben m'avria già morto La lontananza del mio cor piangendo : Ma quinci dalla Morte indugio prendo . CANZONE XVI . Italia mia ; benchè ' I parlar PARTE . 201.
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
acerba affanni albergo alma altrui amaro Amor Angel novo Apollo arda arde ardo assai avea Avignone Avrian Babilonia begli occhi bel viso bella bellezza cangiar CANZ CANZONE ch'a ch'è ch'i che'l che'n chiome Ciel colei d'Amore desio diletto doglia dolce dolcezza dolor Donna duol fera fior foco FRANCESCO PETRARCA fronde fuggir gentil giammai giorno gran l'alma l'altro L'aura l'erba lagrime lasso Laura leggiadre lieto loco lume m'ha Madonna MADRIGALE Massinissa meco mille mirar mondo morir mortal morte nemica notte nova omai onda marina onesta onore parlar passo pensier Petrarca piacer piaggia piangendo pianger pianto piè pietà Poeta pregio rime riva s'io sdegno seco sereno SESTINA Signor soave solea SONETTO sospir sospiri speranza spero spirto stanco stelle talor terra Tessaglia Tomo trista uscian Valchiusa vede veder veggio verde vidi virtute vista viver vivo volse volto volve
Popüler pasajlar
Sayfa 165 - A guisa d'un soave e chiaro lume Cui nutrimento a poco a poco manca, Tenendo al fin il suo usato costume. Pallida no, ma più che neve bianca, Che senza vento in un bel colle fiocchi, Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi , Essendo '1 spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 31 - Poco mancò ch'io non rimasi in cielo. 87 xxvi rEFIRO torna, e '1 bel tempo rimena, ' E i fiori e l'erbe, sua dolce famiglia, E garrir Progne e pianger Filomena, E primavera candida e vermiglia. Ridono i prati, e '1...
Sayfa 32 - Quel rosignuol, che sì soave piagne forse suoi figli, o sua cara consorte, di dolcezza empie il cielo e le campagne con tante note sì pietose e scorte, e tutta notte par che m'accompagne, e mi rammente la mia dura sorte: ch'altri che me non ho di ch' i' mi lagne, ché 'n dee non credev'io regnasse Morte. O che lieve é inganar chi s'assecura! Que' duo bei lumi assai più che '1 sol chiari chi pensò mai veder far terra oscura?
Sayfa 162 - Ma chi non ve la pone ? ) e s' ei si trova Alla fine ingannato, è bea ragione. O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti tornate alla gran madre antica; E '1 nome vostro appena si ritrova.
Sayfa 23 - 1 terzo cerchio serra La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse : In questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra. I* son colei che ti die' tanta guerra E compie
Sayfa 166 - A guisa d' un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca; Tenendo al fin il suo usato costume; Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi; Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 108 - I* mi ritrovo, sol, senza governo, Ed ho già da vicin l'ultime strida. Ma pur in te l'anima mia si fida; Peccatrice, i' noi nego, Vergine ; ma ti prego Che '1 tuo nemico del mio mal non rida : Ricorditi che fece il peccar nostro Prender Dio per scamparne, Umana carne al tuo virginal chiostro. Vergine, quante lagrime ho già sparte, Quante lusinghe e quanti preghi indarno. i Pur per mia pena e per mio grave danno ! Da poi ch'i...
Sayfa 150 - Armate eran con lei tutte le sue - .; Chiare virtuti ; o gloriosa schiera ! E teneansi per mano a due a due . Onestate e vergogna alla front...
Sayfa xvii - L'invisibil sua forma è in paradiso Disciolta di quel velo Che qui fece ombra al fior degli anni suoi , Per rivestirsen poi Un...
Sayfa xxvii - La vita fugge e non s' arresta un' ora; E la morte vien dietro a gran giornate; E le cose presenti e le passate Mi danno guerra, e le future ancora; E '1 rimembrar e 1' aspettar m' accora Or quinci or quindi sì, che 'n veritate, Se non eh' i' ho di me stesso pietate, I' sarei già di questi pensier fora.