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Kitaplar Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand'ella altrui saluta, ch'ogne... ile ilgili
" Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare. "
La vita nuova e il canzoniere - Sayfa 51
Dante Alighieri tarafından - 1868 - 411 sayfa
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Raccolta di lirici italiani dall' origine della lingua sino al secolo XVIII

Robustiano Gironi - 1808 - 342 sayfa
...scrisse il Tiraboschi, premessa al primo f^ol. della Divina Commedia della Collezlone de' Classici. SONETTO. Tanto gentile e tanto onesta pare La Donna mia, quand'ella altrui saluta, Ch'ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va , sentendosi...
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A Comment on the Divine Comedy of Dante Alighieri, 1. cilt

John Taaffe - 1822 - 574 sayfa
...fluttered along her lip a tender spirit replete with love, which is unceasingly saying to the soul , sigh'. Tanto gentile e tanto onesta pare La Donna mia, quand'ella altrui saluta ; Ch'ogni lingua divien, tremando, inuta ; E gli occhi non 1' ardiscon di guardare . Ella sen va, santendosi...
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Prose, 4. cilt

Dante Alighieri - 1830 - 820 sayfa
...operazioni ; acciocché non pure coloro che la poteano sensibilmente vedere, ma gli altri sappiano di lei quello che le parole ne possono fare intendere....Sonetto: Tanto gentile, e tanto onesta pare La donna mia, quand' ella altrui saluta, Che ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non l'ardiscon di guardare....
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Opere minori, 2. cilt

Dante Alighieri - 1830 - 814 sayfa
...operazioni ; acciocchè non pure coloro che la poteano sensibilmente vedere, ma gli altri sappiano di lei quello che le parole ne possono fare intendere...: Tanto gentile, e tanto onesta pare La donna mia, quaud' ella altrui saluta, Che ogni lingua divini tremando muta, E gli occhi non l'ardiscon di guardare....
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Poesie: Precedute da un discorso intorno alla loro legittimitá, 1. cilt,1. bölüm

Dante Alighieri - 1834 - 366 sayfa
...onore arrecar gli dovevano . Al saluto di quella donzella siam debitori del seguente impareggiabil Sonetto: Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia quand'ella altrui saluta, Ìl i) Saggi topra il Petrarca , pag. 177. 12) Kito Nuova , pag. t5, 78. di' ogni lingua divien tremando...
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Lettere sopra la Divina commedia di Dante: ora ristampate

Giambattista Brocchi - 1837 - 586 sayfa
...Dante, che qui riporto, mostra evidentemente la verità di quanto è stato asserito alla pagina 10. Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia, quand'ella altrui saluta, Ch'ogni lingua divicn tremando muta, E gli occhi non l'ardiscon di guardare. Ella sen va sentendosi...
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Opere minori di Dante Alighieri ...

Dante Alighieri - 1839 - 384 sayfa
...operazioni; acciocchè non pure coloro che la poteano sensibilmente (a) vedere, ma gli altri sapessimo di lei quello che le parole ne possono fare intendere....Sonetto ; Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia qnand" ella altra! salata, Ch'ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardicon di guardare....
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De monarchia: libri 3, 3. cilt,1. bölüm

Dante Alighieri - 1839 - 392 sayfa
...operaxioni, acciocchè non pure coloro che la poteano sensibilmente (3) vedere) ma gli altri sapessimo di lei quello che le parole ne possono fare intendere....Sonetto : Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia qnand' ella altrui saluta, Ch'ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardicon di guardare....
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Opere minori [ed. by P.J. Fraticelli].

Dante Alighieri - 1839 - 764 sayfa
...operaAzioni/ acciocché non pure coloro che la poteano sensibilmente (a) vedere, ma gli altri sa possono di lei quello che le parole ne possono fare intendere....-• Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia qnand' ella altrui saluta, Ch'ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardicon di guardare....
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Autori che ragionano di sè

Luigi Carrer - 1840 - 272 sayfa
...sensibilmente vedere, ma gli altri sapessono di lei quello che per le parole ne posso fare intendere; ed allora dissi questo Sonetto : Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia, quandi ella altrui saluta, Ch' ogni lingua divien, tremando, muta, E gli occhi non V ardiscon di guardare....
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