Saggi della poesia lirica antica e moderna, 2. ciltG. Silvestri, 1818 |
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Sayfa 30
... donna desia . Noi pugnammo coi brandi : Ma in questo giorno io scerno E provo in me , che gli uomin strascinati Di lor destin son dal decreto eterno , E che ben rado avviene , Che al voler delle Fate alcun resista . Fors ' io creduto ...
... donna desia . Noi pugnammo coi brandi : Ma in questo giorno io scerno E provo in me , che gli uomin strascinati Di lor destin son dal decreto eterno , E che ben rado avviene , Che al voler delle Fate alcun resista . Fors ' io creduto ...
Sayfa 59
... donna il volto Non veggo , ma a tutt'ore L'amoroso pensiero ho a lei rivolto ; E accresce le mie pene L'immagin trista del perduto bene . Una barbara forza A star da lei lontano Con mio crudel tormento ohimè ! mi sforza : Ma di ...
... donna il volto Non veggo , ma a tutt'ore L'amoroso pensiero ho a lei rivolto ; E accresce le mie pene L'immagin trista del perduto bene . Una barbara forza A star da lei lontano Con mio crudel tormento ohimè ! mi sforza : Ma di ...
Sayfa 60
... donna , dice l ' Abate Millot , che ai talenti d'un politico univa il valore d'un cavaliere , ed alla bellezza l'amabilità , la grazia e lo spiri- to . Ella accolse assai bene il Trovatore , ne 60 PARTE QUINTA . Pietro Rogiers.
... donna , dice l ' Abate Millot , che ai talenti d'un politico univa il valore d'un cavaliere , ed alla bellezza l'amabilità , la grazia e lo spiri- to . Ella accolse assai bene il Trovatore , ne 60 PARTE QUINTA . Pietro Rogiers.
Sayfa 61
... miei , misero ! or sento . Presso la bella donna , che in sè i pregi Più rari accoglie , come i fiumi il mare , Deh ! traess ' io vil servo i giorni miei ! Allor lo stato mio con quel de ' Regi Più POESIA LIRICA DEI PROVENZALI . 61.
... miei , misero ! or sento . Presso la bella donna , che in sè i pregi Più rari accoglie , come i fiumi il mare , Deh ! traess ' io vil servo i giorni miei ! Allor lo stato mio con quel de ' Regi Più POESIA LIRICA DEI PROVENZALI . 61.
Sayfa 72
... frutto essi l'amore , Come per semente hanno La gioja del mio core . Lor fragranza è sì grande , Che supera di molto Quella , che il maggio spande In un campo ben colto . Una donna sì bella Io amo e sì gentile , 72 PARTE QUINTA .
... frutto essi l'amore , Come per semente hanno La gioja del mio core . Lor fragranza è sì grande , Che supera di molto Quella , che il maggio spande In un campo ben colto . Una donna sì bella Io amo e sì gentile , 72 PARTE QUINTA .
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
alcun alfin allor altrui Amor Anacreonte anco ANTISTROFE Arabi assai bella Beziers Bornello canto canzoni Carausio carmi celebre ch'io Chaulieu Chè ciel colle componimenti Crescimbeni crudel d'amore d'ogni Dante dardo dice dolce donna Druidi Duca di Bretagna felice fiero figlio Filicaja fiori francese furon gente gentil gioja gloria gran guerriero Guido Guinizzelli Guitton d'Arezzo ingegno l'alma l'armi lieto Limosino lingua Provenzale lirica lirica poesia Malerba Maometto mente Mingala mira mondo morì morte nacque nobil nove Numi occhi Odino ognor onor Ossian padre parlando pensiero Petrarca piangendo pianto piè pieno pietà Pindaro poesia POESIA LIRICA poeta poetici pregi prosa Provenzale pugnammo coi brandi rime saggio Sainte-Palaye sangue secolo sento Signor sonetti sospira spada spero spirto splendore stile studj sublime terra troppo Trovatori uomo Valkirie valor vede veder veggio Venini versi vide virtù volgar
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Sayfa 127 - CHIARE, fresche e dolci acque, Ove le belle membra Pose colei che sola a me par donna; Gentil ramo, ove piacque (Con sospir mi rimembra) A lei di fare al bel fianco colonna; Erba e fior, che la gonna Leggiadra ricoverse Co l'angelico seno; Aer sacro sereno, Ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse; Date udienza insieme A le dolenti mie parole estreme.
Sayfa 133 - n altrui pena Tempo si spende, in qualche atto più degno, O di mano o d...
Sayfa 104 - Fugge dinanzi a lei superbia ed ira : Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente ; Ond
Sayfa 134 - Non veggio di vertù , eh' al mondo è spenta , Né trovo chi di mal far si vergogni . Che s'aspetti non so, né che s'agogni Italia, che suoi guai non par, che senta, Vecchia , oziosa , e lenta . Dormirà sempre, e non fia chi la svegli ? Le man 1...
Sayfa 121 - Qual ninfa in fonti, in selve mai qual dea chiome d'oro sì fino a l'aura sciolse? quando un cor tante in sé vertuti accolse? benché la somma è di mia morte rea. Per divina bellezza indarno mira, chi gli occhi de costei già mai non vide, come soavemente ella gli gira; non sa come Amor sana e come ancide chi non sa come dolce ella sospira e come dolce parla e dolce ride.
Sayfa 137 - 1 monte Tarpeo, canzon, vedrai Un cavalier ch'Italia tutta onora, Pensoso più d'altrui che di se stesso. Digli : un che non ti vide ancor da presso, Se non come per fama uom s'innamora, Dice che Roma ogni ora Con gli occhi di dolor bagnati e molli Ti chier mercé da tutti sette i colli.
Sayfa 134 - Spirto gentil che quelle membra reggi Dentro alle qua' peregrinando alberga Un signor valoroso, accorto e saggio; Poi che se...
Sayfa 131 - 1 nostro ferro mise. Or par, non so per che stelle maligne, Che '1 Cielo in odio n'aggia; Vostra mercè, cui tanto si commise: Vostre voglie divise Guastan del mondo la più bella parte.
Sayfa 123 - Ella, contenta aver cangiato albergo, Si paragona pur coi più perfetti; E parte ad or ad or si volge a tergo, Mirando s'io la seguo; e par ch'aspetti: Ond'io voglie e pensier tutti al Ciel ergo, Perch'io l'odo pregar pur ch'i
Sayfa 129 - Così carco d'oblio il divin portamento e '1 volto e le parole e '1 dolce riso m'aveano, e sì diviso da l'imagine vera, ch'i' dicea sospirando : qui come venn'io, o quando? credendo esser in ciel, non là dov'era. Da indi in qua mi piace questa erba si, ch'altrove non ho pace.