Saggi della poesia lirica antica e moderna, 2. ciltG. Silvestri, 1818 |
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Sayfa 7
... morte di Fingal fi glio di Comhal nell ' anno 283. “ 99 Venghiam ora alla lirica di Ossian , ed i lamenti per la morte di Cucullino ne sieno il primo Saggio . Morto Arto supremo Re d'Irlanda , Cormac ancor fanciullo rimase erede del ...
... morte di Fingal fi glio di Comhal nell ' anno 283. “ 99 Venghiam ora alla lirica di Ossian , ed i lamenti per la morte di Cucullino ne sieno il primo Saggio . Morto Arto supremo Re d'Irlanda , Cormac ancor fanciullo rimase erede del ...
Sayfa 8
... morte vicina e finisce col dirgli Carilo dal fianco Traggimi il dardo . Sotto quella quercia Adagia Cucullin . Ponivi accanto Lo scudo di Cabarre , ond ' io sia visto Giacer fra l'armi de ' miei padri . E cadi Figlio di Semo ? alto ...
... morte vicina e finisce col dirgli Carilo dal fianco Traggimi il dardo . Sotto quella quercia Adagia Cucullin . Ponivi accanto Lo scudo di Cabarre , ond ' io sia visto Giacer fra l'armi de ' miei padri . E cadi Figlio di Semo ? alto ...
Sayfa 10
... morte Dietro correan , ov ' ei volgeasi irato . O benedetta L'anima eletta Del gran figlio di Semo al carro nato . Tu non cadesti esangue Per man d'eroe famoso ; E non tinse il tuo sangue L'asta del valoroso . Acuta freccia , Come da ...
... morte Dietro correan , ov ' ei volgeasi irato . O benedetta L'anima eletta Del gran figlio di Semo al carro nato . Tu non cadesti esangue Per man d'eroe famoso ; E non tinse il tuo sangue L'asta del valoroso . Acuta freccia , Come da ...
Sayfa 15
... morte . O nembo , o nembo , Perchè venisti dal rotar del lago ? Fischiò tra le piante La penna sonante ; Sparve il mio sogno e la diletta immago Pur ti vidi , amor mio : volava al vento L'azzurra vesta Di nebbia in testa ; Eran sulle ...
... morte . O nembo , o nembo , Perchè venisti dal rotar del lago ? Fischiò tra le piante La penna sonante ; Sparve il mio sogno e la diletta immago Pur ti vidi , amor mio : volava al vento L'azzurra vesta Di nebbia in testa ; Eran sulle ...
Sayfa 16
... morte del medesimo . Egli veramente non osa determinare se questo componimento sia d'Ossian , come generalmente si crede , o di qualch'altro poeta a lui posteriore ; ma , non pa- rendogli privo di merito poetico , egli lo ha pubblicato ...
... morte del medesimo . Egli veramente non osa determinare se questo componimento sia d'Ossian , come generalmente si crede , o di qualch'altro poeta a lui posteriore ; ma , non pa- rendogli privo di merito poetico , egli lo ha pubblicato ...
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
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Sayfa 127 - CHIARE, fresche e dolci acque, Ove le belle membra Pose colei che sola a me par donna; Gentil ramo, ove piacque (Con sospir mi rimembra) A lei di fare al bel fianco colonna; Erba e fior, che la gonna Leggiadra ricoverse Co l'angelico seno; Aer sacro sereno, Ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse; Date udienza insieme A le dolenti mie parole estreme.
Sayfa 133 - n altrui pena Tempo si spende, in qualche atto più degno, O di mano o d...
Sayfa 104 - Fugge dinanzi a lei superbia ed ira : Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente ; Ond
Sayfa 134 - Non veggio di vertù , eh' al mondo è spenta , Né trovo chi di mal far si vergogni . Che s'aspetti non so, né che s'agogni Italia, che suoi guai non par, che senta, Vecchia , oziosa , e lenta . Dormirà sempre, e non fia chi la svegli ? Le man 1...
Sayfa 121 - Qual ninfa in fonti, in selve mai qual dea chiome d'oro sì fino a l'aura sciolse? quando un cor tante in sé vertuti accolse? benché la somma è di mia morte rea. Per divina bellezza indarno mira, chi gli occhi de costei già mai non vide, come soavemente ella gli gira; non sa come Amor sana e come ancide chi non sa come dolce ella sospira e come dolce parla e dolce ride.
Sayfa 137 - 1 monte Tarpeo, canzon, vedrai Un cavalier ch'Italia tutta onora, Pensoso più d'altrui che di se stesso. Digli : un che non ti vide ancor da presso, Se non come per fama uom s'innamora, Dice che Roma ogni ora Con gli occhi di dolor bagnati e molli Ti chier mercé da tutti sette i colli.
Sayfa 134 - Spirto gentil che quelle membra reggi Dentro alle qua' peregrinando alberga Un signor valoroso, accorto e saggio; Poi che se...
Sayfa 131 - 1 nostro ferro mise. Or par, non so per che stelle maligne, Che '1 Cielo in odio n'aggia; Vostra mercè, cui tanto si commise: Vostre voglie divise Guastan del mondo la più bella parte.
Sayfa 123 - Ella, contenta aver cangiato albergo, Si paragona pur coi più perfetti; E parte ad or ad or si volge a tergo, Mirando s'io la seguo; e par ch'aspetti: Ond'io voglie e pensier tutti al Ciel ergo, Perch'io l'odo pregar pur ch'i
Sayfa 129 - Così carco d'oblio il divin portamento e '1 volto e le parole e '1 dolce riso m'aveano, e sì diviso da l'imagine vera, ch'i' dicea sospirando : qui come venn'io, o quando? credendo esser in ciel, non là dov'era. Da indi in qua mi piace questa erba si, ch'altrove non ho pace.