Saggi della poesia lirica antica e moderna, 2. ciltG. Silvestri, 1818 |
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Sayfa 17
... nobil figlio . Toccava la tua man l ' arpa tremante , Voce avei tu di venticello estivo . O crudel fera ! o sventurata amante ! Piangete Eroi , Dargo di vita è privo . Smorta è la guancia fresca e rosseggiante ; Chiuso è quell'occhio sì ...
... nobil figlio . Toccava la tua man l ' arpa tremante , Voce avei tu di venticello estivo . O crudel fera ! o sventurata amante ! Piangete Eroi , Dargo di vita è privo . Smorta è la guancia fresca e rosseggiante ; Chiuso è quell'occhio sì ...
Sayfa 30
... nobil morte il petto . L'uomo un altr'uomo assalga o a lui resista : La nobil arte è questa , Che a ' forti eroi gloria immortale appresta . Tra l'orrendo fragor di spade ed aste Ardito e pronto sia Chi all'amata piacer donna desia ...
... nobil morte il petto . L'uomo un altr'uomo assalga o a lui resista : La nobil arte è questa , Che a ' forti eroi gloria immortale appresta . Tra l'orrendo fragor di spade ed aste Ardito e pronto sia Chi all'amata piacer donna desia ...
Sayfa 33
... che uniti tutti Del mar fendemmo i flutti . 11 nobil di Storlof figlio guerriero Per lo mar d ' Oresund sue lunghe navi Venini , vol . II , 3 Guidando allor d ' armati e d'armi gravi , Il POESIA LIRICA DEGLI SCANDINAVI . 33.
... che uniti tutti Del mar fendemmo i flutti . 11 nobil di Storlof figlio guerriero Per lo mar d ' Oresund sue lunghe navi Venini , vol . II , 3 Guidando allor d ' armati e d'armi gravi , Il POESIA LIRICA DEGLI SCANDINAVI . 33.
Sayfa 36
... nel tetto . Di Biorno il fratello esse trovaro , Che il nobil petto allor vestia d'acciaro . Disse Gondula al manico appoggiata Dell'asta Ora maggiore - Fassi de Numi l'immortal brigata , Or che Haquino 36 PARTE QUARTA .
... nel tetto . Di Biorno il fratello esse trovaro , Che il nobil petto allor vestia d'acciaro . Disse Gondula al manico appoggiata Dell'asta Ora maggiore - Fassi de Numi l'immortal brigata , Or che Haquino 36 PARTE QUARTA .
Sayfa 60
... nobil città , di cui era Signora Ermengarda , donna , dice l ' Abate Millot , che ai talenti d'un politico univa il valore d'un cavaliere , ed alla bellezza l'amabilità , la grazia e lo spiri- to . Ella accolse assai bene il Trovatore ...
... nobil città , di cui era Signora Ermengarda , donna , dice l ' Abate Millot , che ai talenti d'un politico univa il valore d'un cavaliere , ed alla bellezza l'amabilità , la grazia e lo spiri- to . Ella accolse assai bene il Trovatore ...
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Sayfa 127 - CHIARE, fresche e dolci acque, Ove le belle membra Pose colei che sola a me par donna; Gentil ramo, ove piacque (Con sospir mi rimembra) A lei di fare al bel fianco colonna; Erba e fior, che la gonna Leggiadra ricoverse Co l'angelico seno; Aer sacro sereno, Ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse; Date udienza insieme A le dolenti mie parole estreme.
Sayfa 133 - n altrui pena Tempo si spende, in qualche atto più degno, O di mano o d...
Sayfa 104 - Fugge dinanzi a lei superbia ed ira : Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente ; Ond
Sayfa 134 - Non veggio di vertù , eh' al mondo è spenta , Né trovo chi di mal far si vergogni . Che s'aspetti non so, né che s'agogni Italia, che suoi guai non par, che senta, Vecchia , oziosa , e lenta . Dormirà sempre, e non fia chi la svegli ? Le man 1...
Sayfa 121 - Qual ninfa in fonti, in selve mai qual dea chiome d'oro sì fino a l'aura sciolse? quando un cor tante in sé vertuti accolse? benché la somma è di mia morte rea. Per divina bellezza indarno mira, chi gli occhi de costei già mai non vide, come soavemente ella gli gira; non sa come Amor sana e come ancide chi non sa come dolce ella sospira e come dolce parla e dolce ride.
Sayfa 137 - 1 monte Tarpeo, canzon, vedrai Un cavalier ch'Italia tutta onora, Pensoso più d'altrui che di se stesso. Digli : un che non ti vide ancor da presso, Se non come per fama uom s'innamora, Dice che Roma ogni ora Con gli occhi di dolor bagnati e molli Ti chier mercé da tutti sette i colli.
Sayfa 134 - Spirto gentil che quelle membra reggi Dentro alle qua' peregrinando alberga Un signor valoroso, accorto e saggio; Poi che se...
Sayfa 131 - 1 nostro ferro mise. Or par, non so per che stelle maligne, Che '1 Cielo in odio n'aggia; Vostra mercè, cui tanto si commise: Vostre voglie divise Guastan del mondo la più bella parte.
Sayfa 123 - Ella, contenta aver cangiato albergo, Si paragona pur coi più perfetti; E parte ad or ad or si volge a tergo, Mirando s'io la seguo; e par ch'aspetti: Ond'io voglie e pensier tutti al Ciel ergo, Perch'io l'odo pregar pur ch'i
Sayfa 129 - Così carco d'oblio il divin portamento e '1 volto e le parole e '1 dolce riso m'aveano, e sì diviso da l'imagine vera, ch'i' dicea sospirando : qui come venn'io, o quando? credendo esser in ciel, non là dov'era. Da indi in qua mi piace questa erba si, ch'altrove non ho pace.