Il precursore immediato ed intimo della Divina commediaCrociato, 1911 - 34 sayfa |
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Alighieri allegorico alli frati alli Santi andorsene Arbia Aristotele arri astronomia avea premesso bileo Brunetto Latini canto Catone di Dante cavalca cavaliere ideale ch'è Chè chiama Tesoretto cielo COMMEDIA UDINE TIPOGRAFIA comporre la Div d'innocenza dell'Alighieri dice diede maestria Dio et alli dire DIVINA COMMEDIA UDINE domandai del nome dovea duopo feci mio saluto Fedone feltro forma sostanziale ghibellini giubileo glorificazione di Beatrice grazia di Dio guelfi Immediato ed Intimo incontra il Latini inferno Intimo DELLA DIVINA l'Alighieri scrive l'idea L'un letterale il purgatorio LIBRARIES Mastro di storlomia mettersi a buono misterioso nume monaci Monarca universale mondo Montaperti monte altissimo monte Olempo neun recetto Olimpo Ovidio paradiso deliciano paradiso terrestre persona petto si spande Pirenei Poema poeta Precursore Immediato Purg radiso raffronto rigenerazione ritrovai Scrive il Latini signore molto illustre STANFORD STANFORD UNIVERSITY stava si soletto stra Tolommeo di Brunetto trovai vede Veltro vidi un bianco Virgilio ziose
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Sayfa 29 - Benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso , si com' ella sa veracemente. Sicchè, se piacere sarà di Colui per cui tutte le cose vivono , che la mia vita per alquanti anni perseveri, spero di dire di lei quello che mai non fu detto d
Sayfa 28 - Appresso a questo sonetto apparve a me una mirabil visione, nella quale vidi cose, che mi fecero proporre di non dir più di questa benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com
Sayfa 9 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Sayfa 28 - E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sae veracemente. Sì che, se piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna.
Sayfa 17 - ... guardai in alto, e vidi le sue spalle vestite già de' raggi del pianeta che mena dritto altrui per ogni calle. Allor fu la paura un poco queta che nel lago del cor m'era durata la notte ch' i
Sayfa 17 - Me n'andai alli frati, E tutti i miei peccati Contai di motto in motto. Ahi lasso ! che corrotto Feci, quand'ebbi inteso Com...
Sayfa 6 - Gente vien con la quale esser non deggio. Sieti raccomandato il mio Tesoro Nel quale io vivo ancora ; e più non cheggio.
Sayfa 24 - E io guatai più fiso, e vidi un bianco viso con una barba grande, che sul petto si spande.
Sayfa 24 - 1 domandai, 2930 che nel suo dir trovai che là dove fu nato fu Tolomeo chiamato, mastro di storlomia, e di filosofia; 2935 ed è a Dio piaciuto che sia tanto vivuto, qual che sia la cagione. E io '1 misi a ragione di que' quatro alimenti, 2940 e di lor fondamenti, e como son formati, e insieme legati.
Sayfa 6 - Mi son senza divisa, A voi mi raccomando : Poi vi presento e mando Questo ricco tesoro Che vale argento e oro ; Si ch'io non ho trovato Uomo di carne nato, Che sia degno d'avere, Ne quasi di vedere Lo scritto ch'io vi mostro In lettere d'inchiostro Ad ogn' altro lo nego, E e voi faccio prego Che lo tegnate caro, E che ne siate avaro.