Opere di Giacomo LeopardiBrockhaus, 1877 - 344 sayfa |
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Sayfa 31
... odio e l'immondo Livor privato e de ' tiranni . Amore , Amor , di nostra vita ultimo inganno , T'abbandonava . Ombra reale e salda Ti parve il nulla , e il mondo Inabitata piaggia . Al tardo onore 1 Non sorser gli occhi tuoi ; mercè ...
... odio e l'immondo Livor privato e de ' tiranni . Amore , Amor , di nostra vita ultimo inganno , T'abbandonava . Ombra reale e salda Ti parve il nulla , e il mondo Inabitata piaggia . Al tardo onore 1 Non sorser gli occhi tuoi ; mercè ...
Sayfa 33
... Odio mova e disdegno ; Se nel femmineo core D ' uomini ardea , non di fanciulle , amore . Madri d ' imbelle prole V ' incresca esser nomate . I danni e il pianto Della virtude a tollerar s ' avvezzi La stirpe vostra , e quel che pregia ...
... Odio mova e disdegno ; Se nel femmineo core D ' uomini ardea , non di fanciulle , amore . Madri d ' imbelle prole V ' incresca esser nomate . I danni e il pianto Della virtude a tollerar s ' avvezzi La stirpe vostra , e quel che pregia ...
Sayfa 55
... Odio al dolor compagno ; e doloroso Io vivo , e tal morrò , deh tosto ! Alcuna Benchè scarsa pietà pur mi dimostra Natura in questi lochi , un giorno oh quanto Verso me più cortese ! E tu pur volgi Dai miseri lo sguardo ; e tu ...
... Odio al dolor compagno ; e doloroso Io vivo , e tal morrò , deh tosto ! Alcuna Benchè scarsa pietà pur mi dimostra Natura in questi lochi , un giorno oh quanto Verso me più cortese ! E tu pur volgi Dai miseri lo sguardo ; e tu ...
Sayfa 83
... odio , disdegno , Studio d ' onor , di regno , Che sono altro che voglie Al paragon di lui ? Solo un affetto Vive tra noi : quest ' uno , Prepotente signore , Dieder l'eterne leggi all ' uman core . Pregio non ha , non ha ragion la vita ...
... odio , disdegno , Studio d ' onor , di regno , Che sono altro che voglie Al paragon di lui ? Solo un affetto Vive tra noi : quest ' uno , Prepotente signore , Dieder l'eterne leggi all ' uman core . Pregio non ha , non ha ragion la vita ...
Sayfa 97
... odio e livor : cibo de ' forti Il debole , cultor de ' ricchi e servo Il digiuno mendico , in ogni forma Di comun reggimento , o presso o lungi Sien l'eclittica o i poli , eternamente Sarà , se al gener nostro il proprio albergo E la ...
... odio e livor : cibo de ' forti Il debole , cultor de ' ricchi e servo Il digiuno mendico , in ogni forma Di comun reggimento , o presso o lungi Sien l'eclittica o i poli , eternamente Sarà , se al gener nostro il proprio albergo E la ...
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Sayfa 22 - Ve' cavalli supini e cavalieri; Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende cadute, E correr fra' primieri Pallido e scapigliato esso tiranno; Ve...
Sayfa 50 - Io solitario in questa Rimota parte alla campagna uscendo, Ogni diletto e gioco Indugio in altro tempo: e intanto il guardo Steso nell'aria aprica *° Mi fere il Sol che tra lontani monti, Dopo il giorno sereno, Cadendo si dilegua, e par che dica Che la beata gioventù vien meno.
Sayfa 70 - D'in su i veroni del paterno ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela.
Sayfa 19 - Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno; Che fosti donna, or sei povera ancella. Chi di te parla o scrive, Che, rimembrando il tuo passato vanto, Non dica: già fu grande, or non è
Sayfa 27 - Italo ardito, a che giammai non posi Di svegliar dalle tombe I nostri padri? ed a parlar gli meni A questo secol morto, al quale incombe Tanta nebbia di tedio? E come or vieni Sì forte a' nostri orecchi e sì frequente, Voce antica de
Sayfa 79 - II grido giornaliero. Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride Per li poggi e le ville. Apre i balconi, Apre terrazzi e logge la famiglia: E, dalla via corrente, odi lontano Tintinnio di sonagli; il carro stride Del passegger che il suo cammin ripiglia. Si rallegra ogni core. Sì dolce, sì gradita Quand'è, com'or, la vita? Quando con tanto amore L'uomo a
Sayfa 105 - Nobil natura è quella che a sollevar s'ardisce gli occhi mortali incontra al comun fato, e che con franca lingua, nulla al ver detraendo, confessa il mal che ci fu dato in sorte, e il basso stato e frale; quella che grande e forte mostra...
Sayfa 22 - Ma non senza de' Persi orrida pena Ed immortale angoscia. Come lion di tori entro una mandra Or salta a quello in tergo e sì gli scava Con le zanne la schiena. Or questo fianco addenta or quella coscia; Tal fra le Perse torme infuriava L'ira de' greci petti e la virtute. Ve' cavalli supini e cavalieri; Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende cadute, E correr fra...
Sayfa 85 - L'altra ogni gran dolore, Ogni gran male annulla. Bellissima fanciulla, Dolce a veder, non quale La si dipinge la codarda gente, Gode il fanciullo Amore Accompagnar sovente; E sorvolano insiem la via mortale, Primi conforti d'ogni saggio core.
Sayfa 88 - Or poserai per sempre, Stanco mio cor. Perì l'inganno estremo, Ch'eterno io mi credei. Perì. Ben sento, In noi di cari inganni, Non che la speme, il desiderio è spento.