Opere di Giacomo LeopardiBrockhaus, 1877 - 344 sayfa |
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Sayfa 22
... consente Ch ' io per la Grecia i moribondi lumi Chiuda prostrato in guerra , Così la vereconda Fama del vostro vate appo i futuri Possa , volendo i numi , Tanto durar quanto la vostra duri . 1 II . ( 1818 ) SOPRA IL MONUMENTO DI DANTE.
... consente Ch ' io per la Grecia i moribondi lumi Chiuda prostrato in guerra , Così la vereconda Fama del vostro vate appo i futuri Possa , volendo i numi , Tanto durar quanto la vostra duri . 1 II . ( 1818 ) SOPRA IL MONUMENTO DI DANTE.
Sayfa 42
... Possa de ' morbi e di sciagura offerse , Grido antico ragiona , altre più dire Colpe de ' figli , e irrequieto ingegno , E demenza maggior l'offeso Olimpo N'armaro incontra , e la negletta mano Dell ' altrice natura ; onde la viva ...
... Possa de ' morbi e di sciagura offerse , Grido antico ragiona , altre più dire Colpe de ' figli , e irrequieto ingegno , E demenza maggior l'offeso Olimpo N'armaro incontra , e la negletta mano Dell ' altrice natura ; onde la viva ...
Sayfa 58
... possa il labbro mio . Premio daratti Chi può , se premio ai pii dal ciel si rende . Impallidia la bella , e il petto anelo Udendo le si fea : chè sempre stringe All ' uomo il cor dogliosamente , ancora Ch ' estranio sia , chi si diparte ...
... possa il labbro mio . Premio daratti Chi può , se premio ai pii dal ciel si rende . Impallidia la bella , e il petto anelo Udendo le si fea : chè sempre stringe All ' uomo il cor dogliosamente , ancora Ch ' estranio sia , chi si diparte ...
Sayfa 86
... possa , E fulmina nel cor l ' invitta cura , Quante volte implorata Con desiderio intenso , Morte , sei tu dall ' affannoso amante ! Quante la sera , e quante Abbandonando all ' alba il corpo stanco , Sè beato chiamò s ' indi giammai ...
... possa , E fulmina nel cor l ' invitta cura , Quante volte implorata Con desiderio intenso , Morte , sei tu dall ' affannoso amante ! Quante la sera , e quante Abbandonando all ' alba il corpo stanco , Sè beato chiamò s ' indi giammai ...
Sayfa 96
... possa Infin qui de ' lambicchi e delle storte , E le macchine al cielo emulatrici Crebbero , e tanto cresceranno al tempo Che seguirà ; poichè di meglio in meglio Senza fin vola e volerà mai sempre Di Sem , di Cam e di Giapeto il seme ...
... possa Infin qui de ' lambicchi e delle storte , E le macchine al cielo emulatrici Crebbero , e tanto cresceranno al tempo Che seguirà ; poichè di meglio in meglio Senza fin vola e volerà mai sempre Di Sem , di Cam e di Giapeto il seme ...
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Sayfa 22 - Ve' cavalli supini e cavalieri; Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende cadute, E correr fra' primieri Pallido e scapigliato esso tiranno; Ve...
Sayfa 50 - Io solitario in questa Rimota parte alla campagna uscendo, Ogni diletto e gioco Indugio in altro tempo: e intanto il guardo Steso nell'aria aprica *° Mi fere il Sol che tra lontani monti, Dopo il giorno sereno, Cadendo si dilegua, e par che dica Che la beata gioventù vien meno.
Sayfa 70 - D'in su i veroni del paterno ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela.
Sayfa 19 - Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno; Che fosti donna, or sei povera ancella. Chi di te parla o scrive, Che, rimembrando il tuo passato vanto, Non dica: già fu grande, or non è
Sayfa 27 - Italo ardito, a che giammai non posi Di svegliar dalle tombe I nostri padri? ed a parlar gli meni A questo secol morto, al quale incombe Tanta nebbia di tedio? E come or vieni Sì forte a' nostri orecchi e sì frequente, Voce antica de
Sayfa 79 - II grido giornaliero. Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride Per li poggi e le ville. Apre i balconi, Apre terrazzi e logge la famiglia: E, dalla via corrente, odi lontano Tintinnio di sonagli; il carro stride Del passegger che il suo cammin ripiglia. Si rallegra ogni core. Sì dolce, sì gradita Quand'è, com'or, la vita? Quando con tanto amore L'uomo a
Sayfa 105 - Nobil natura è quella che a sollevar s'ardisce gli occhi mortali incontra al comun fato, e che con franca lingua, nulla al ver detraendo, confessa il mal che ci fu dato in sorte, e il basso stato e frale; quella che grande e forte mostra...
Sayfa 22 - Ma non senza de' Persi orrida pena Ed immortale angoscia. Come lion di tori entro una mandra Or salta a quello in tergo e sì gli scava Con le zanne la schiena. Or questo fianco addenta or quella coscia; Tal fra le Perse torme infuriava L'ira de' greci petti e la virtute. Ve' cavalli supini e cavalieri; Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende cadute, E correr fra...
Sayfa 85 - L'altra ogni gran dolore, Ogni gran male annulla. Bellissima fanciulla, Dolce a veder, non quale La si dipinge la codarda gente, Gode il fanciullo Amore Accompagnar sovente; E sorvolano insiem la via mortale, Primi conforti d'ogni saggio core.
Sayfa 88 - Or poserai per sempre, Stanco mio cor. Perì l'inganno estremo, Ch'eterno io mi credei. Perì. Ben sento, In noi di cari inganni, Non che la speme, il desiderio è spento.