Opere di Giacomo LeopardiBrockhaus, 1877 - 344 sayfa |
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Sayfa 30
... vede il pastor calare i raggi Del gran pianeta al nido ov ' egli alberga . Siccome in questi altri della medesima Canzone st . 1. seguì la sentenza di quei filosofi che per virtù di raziocinio e di congettura indovinavano gli antipodi ...
... vede il pastor calare i raggi Del gran pianeta al nido ov ' egli alberga . Siccome in questi altri della medesima Canzone st . 1. seguì la sentenza di quei filosofi che per virtù di raziocinio e di congettura indovinavano gli antipodi ...
Sayfa 62
... Vede l'alba tranquilla e vede il vespro , Se oziosa dirai , da che sua vita È per campar la vita , e per se sola La vita all ' uom non ha pregio nessuno , Dritto e vero dirai . Le notti e i giorni Tragge in ozio il nocchiero : ozio il ...
... Vede l'alba tranquilla e vede il vespro , Se oziosa dirai , da che sua vita È per campar la vita , e per se sola La vita all ' uom non ha pregio nessuno , Dritto e vero dirai . Le notti e i giorni Tragge in ozio il nocchiero : ozio il ...
Sayfa 74
... vede Questa terra natal : quella finestra , Ond ' eri usata favellarmi , ed onde Mesto riluce delle stelle il raggio , È deserta . Ove sei , che più non odo La tua voce sonar , siccome un giorno , Quando soleva ogni lontano accento Del ...
... vede Questa terra natal : quella finestra , Ond ' eri usata favellarmi , ed onde Mesto riluce delle stelle il raggio , È deserta . Ove sei , che più non odo La tua voce sonar , siccome un giorno , Quando soleva ogni lontano accento Del ...
Sayfa 76
... vede Greggi , fontane ed erbe ; Poi stanco si riposa in su la sera : Altro mai non ispera . Dimmi , o luna : a che vale Al pastor la sua vita , La vostra vita a voi ? dimmi : ove tende Questo vagar mio breve , Il tuo corso immortale ...
... vede Greggi , fontane ed erbe ; Poi stanco si riposa in su la sera : Altro mai non ispera . Dimmi , o luna : a che vale Al pastor la sua vita , La vostra vita a voi ? dimmi : ove tende Questo vagar mio breve , Il tuo corso immortale ...
Sayfa 83
... vede ; Maggior mi sento . A scherno Ho gli umani giudizi ; e il vario volgo A ' bei pensieri infesto , E degno tuo disprezzator , calpesto . A quello onde tu movi , Quale affetto non cede ? Anzi qual altro affetto Se non quell ' unò ...
... vede ; Maggior mi sento . A scherno Ho gli umani giudizi ; e il vario volgo A ' bei pensieri infesto , E degno tuo disprezzator , calpesto . A quello onde tu movi , Quale affetto non cede ? Anzi qual altro affetto Se non quell ' unò ...
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Sayfa 22 - Ve' cavalli supini e cavalieri; Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende cadute, E correr fra' primieri Pallido e scapigliato esso tiranno; Ve...
Sayfa 50 - Io solitario in questa Rimota parte alla campagna uscendo, Ogni diletto e gioco Indugio in altro tempo: e intanto il guardo Steso nell'aria aprica *° Mi fere il Sol che tra lontani monti, Dopo il giorno sereno, Cadendo si dilegua, e par che dica Che la beata gioventù vien meno.
Sayfa 70 - D'in su i veroni del paterno ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela.
Sayfa 19 - Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno; Che fosti donna, or sei povera ancella. Chi di te parla o scrive, Che, rimembrando il tuo passato vanto, Non dica: già fu grande, or non è
Sayfa 27 - Italo ardito, a che giammai non posi Di svegliar dalle tombe I nostri padri? ed a parlar gli meni A questo secol morto, al quale incombe Tanta nebbia di tedio? E come or vieni Sì forte a' nostri orecchi e sì frequente, Voce antica de
Sayfa 79 - II grido giornaliero. Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride Per li poggi e le ville. Apre i balconi, Apre terrazzi e logge la famiglia: E, dalla via corrente, odi lontano Tintinnio di sonagli; il carro stride Del passegger che il suo cammin ripiglia. Si rallegra ogni core. Sì dolce, sì gradita Quand'è, com'or, la vita? Quando con tanto amore L'uomo a
Sayfa 105 - Nobil natura è quella che a sollevar s'ardisce gli occhi mortali incontra al comun fato, e che con franca lingua, nulla al ver detraendo, confessa il mal che ci fu dato in sorte, e il basso stato e frale; quella che grande e forte mostra...
Sayfa 22 - Ma non senza de' Persi orrida pena Ed immortale angoscia. Come lion di tori entro una mandra Or salta a quello in tergo e sì gli scava Con le zanne la schiena. Or questo fianco addenta or quella coscia; Tal fra le Perse torme infuriava L'ira de' greci petti e la virtute. Ve' cavalli supini e cavalieri; Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende cadute, E correr fra...
Sayfa 85 - L'altra ogni gran dolore, Ogni gran male annulla. Bellissima fanciulla, Dolce a veder, non quale La si dipinge la codarda gente, Gode il fanciullo Amore Accompagnar sovente; E sorvolano insiem la via mortale, Primi conforti d'ogni saggio core.
Sayfa 88 - Or poserai per sempre, Stanco mio cor. Perì l'inganno estremo, Ch'eterno io mi credei. Perì. Ben sento, In noi di cari inganni, Non che la speme, il desiderio è spento.