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nascono le noci muscade e non in altro luogo; e poco in mare, pur alla costa dell' India, sono alcune isolette dove nascono i garofoli, che si chiamano le settemila isole.

Oltre questa Malacca, è al fine e al capo dell' India minore, da qualche centocinquanta miglia in mare pur verso ostro, quell'isola famosissima che si chiama Taprobrana (Ceylan), nella qual' isola nasce la cannella e molte altre mercanzie, che tutte fanno capo e scala a Malacca, alla qual terra il re di Portogallo ha in quest' ultimo viaggio ordinato di mandar quattro navi con un fattore, che abbia a star fermo in quel loco e contrattar co' paesani, che sono Gentili, così come fanno i Mori.

Oltre questi regni e provincie che sono in cognizione de' Portoghesi sulla costa dell' India minore, si trovano ancora nella detta India tra terra due regni molto potenti e grandi, uno di Mori chiamato il regno di Cane (1), il qual comincia al mar Persico fra terra e arriva al regno di Calicut pur tra terra, e l'altro di Gentili chiamato il regno di Narsi, che comincia pur al regno di Calicut, e fra terra si estende fino ai confini di Malacca (2). Questo regno di Narsi circonda. da tre canti la montagna dove nasce il pevere, e confina per più di cento miglia con il re di Calicut, con il quale tien gran parentado ed amicizia, come affermano i Portoghesi, i quali finora non hanno cognizione di altri regni, nè di altre provincie dell' India.

Tra questi regni nominati, solamente con il regno di Cananor e di Cucin il re di Portogallo mantiene il commercio, dove sempre stanno due suoi fattori per contrattar i mercati di tutte sorte spezie, i prezzi delle quali in India sono questi, per convenzion fatta tra una parte e l'altra. Il pevere dagl' Indiani si vende ducati tre il cantaro di Portogallo, che corrisponde a 68 libbre delle nostre alla sotil; i zenzeri, dico quei pochi che si trovano a Cucin, grossi 19 (3) il cantaro;

(1) Il regno di Dekkan.

(2) Narzingue, come sopra è detto. Il confine di Malacca è arbitrariamente immaginato nell'ignoranza in cui allora era il mondo della geografia di quei luoghi,

(3) Tre quarti circa, se non c'inganniamo, di un ducato d'oro o zecchino, valutato allora a lire 6. 4 da soldi 20, ovvero da 4 grossi di soldi 3.

la cannella ducati 3 e mezzo; i garofoli ducati 7 e mezzo; il macis (1) ducati 7 e mezzo; la canfora ducati 2 e tre quarti; il piper lungo (2) ducati 4 e mezzo; gl' incensi grossi ducati 18; le lacche ducati 5; le noci muscade ducati 4. Le quali tutte spezierie si levano da' Portoghesi con tre quarti di contanti e d'argenti in massa, è un quarto di merci, siccome fu tra loro concluso per Vasco (di Gama) capitan della quarta armata; e le merci sono comprate dagl' Indiani a questi prezzi. Rame a ducati 12 il cantaro; cinabrj a ducati 20; argenti vivi a ducati 18 in 19; piombi a ducati 6; coralli in bottoni a ducati uno l'oncia, e coralli in branca a ducati 250 in 300 il cantaro.

Fatte le compre e le vendite tra Portoghesi e Indiani ai prezzi sopraddetti per l'ammontar di ducati centomila, si caricano poi le navi, che sono da circa otto in nove, e il carico può esser da venticinque in trentamila cantari tra tutte spezie, delle quali i due terzi e più sono pevere, e un terzo zenzeri, cannelle, garofoli, noci, ed altre simili sorte. Fatto il qual carico, si partono dette navi dalla costa di Cucin e Cananor circa la fine di gennajo, e tornano per quella istessa via che sono venuti, e quasi sempre giungono a Lisbona al giugno, e stanno in tutto il viaggio da circa mesi 15; quattro, da Lisbona fino alla isola Monsembich senza mai toccar terra, e quindici ovver venti giorni in la detta isola, e un mese in passar da Monsembich alla isola Anzidina, che è per mezzo la costa di Cucin e di Cananor (3), nella qual' isola si fermano per dieci giorni, poi vanno alla costa dei detti due regni, e in quella stanno fermi a contrattar le merci e far i carichi delle navi da circa mesi quattro, e nel ritorno stanno un mese a venire iterum dall' India a Monsembich, e quattro da Monsembich fino a Lisbona, che sono in tutto mesi quindici; nel qual tempo fanno dette navi, tra l'andar e ritorno, da circa ventunmila miglia delle nostre.

(1) Mace, corteccia interiore della noce moscata, aromatica e medicinale. (2) Piper longum, qualità di pepe molto simile al comune ma che nasce in spighe.

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(3) Ricordi il lettore quanto si è detto di sopra in questo proposito.

Giunte appresso Lisbona, entrano con gran festa, che da tutto il popolo lor vien fatta, e poi si discaricano nella casa della Mina, che è un luogo nuovamente fatto dal re come la dogana, pieno di magazzini di gran tenuta, e sopra le porte dei magazzini dove si mettono le spezie sono i contrassegni delle navi che le hanno portate; e usasi in questo discaricar gran diligenza che non sia fatto contrabbando, e che tutte le spezie si del re come de' mercadanti siano messe nella detta casa. Delle quali spezie quelle che sono de' mercadanti, e portate dalle navi del re, pagano nell' entrare ducati 50 per cantaro, e oltre questo diritto pagano altrettanto per la fabbrica di un monasterio in Lisbona; ma nell' uscire niuna sorte di spezie paga dazio alcuno ; e questo è fatto acciò che i compratori tanto più volentieri abbiano a venir a comprare.

Il vender veramente delle spezie è stato fin qui diversamente da' Portoghesi osservato. Prima, dal 1499 fino al 1504, ognuno, pagato il diritto, poteva vendere le sue spezie a chi voleva e per quanto voleva; ma vedendo il re che questo era causa di tener le spezie in poca riputazione, e che le persone si guardavano dal far compra grossa per la instabilità de' prezzi che correvano, determinò del 1504 che, giunte le navi d'India, tutte le spezie, fussero di chi si voglia, si avessero a discaricar in un luogo pubblico, e a ricever per conto dai guardiani del luogo con i pesi e con i nomi di chi erano, e che poi si vendessero a un prezzo sempre fermo; e questo fece acciò che i mercadanti non temessero di comprar spezie con dir che i prezzi non stariano fermi. E da quel tempo fin a questo di sempre è stata servata questa consuetudine.

Il prezzo veramente che al presente corre in Lisbona di tutte sorte spezie è questo. Vendesi il pevere ducati 22 il cantaro; il zenzero ducati 19 fino a 20; le cannelle ducati 25; i garofoli ducati 60 in 65; il macis ducati 100; le noci ducati 300; l'incenso ducati 16 in 18 (1); la lacca ducati 45; il piper lungo ducati 75; la canfora ducati 100 pur il cantaro. Ai quali prezzi è stato finora poco spaccio; e di

(1) Qui é errore manifesto o nella misura o nel prezzo, giacchè sarebbe stato venduto a meno di quel che sopra è detto che costava.

questo si vede manifesto segno, perchè dal 1504 fino al giugno passato, al giunger delle cinque navi ultime, sono stati messi in casa della Mina in Lisbona da circa cinquantaquattro mila cantari di spezie fra tutte, e finora vendute solamente da cantara quattordici in quindici mila, tra le quali il minor numero di tutte sorte è il pevere; e questo poco spaccio procede perchè in Alemagna, Fiandra, e in altri luoghi dove si vendono le spezie e si consumano, sono falliti molti mercadanti dei più grossi, solo per la instabilità del prezzo che hanno tenuto i Portoghesi fino al 1504.

Tutto questo, Signori Eccellentissimi, è quello che del viaggio de' Portoghesi ho potuto per diverse vie comprendere ; nel qual viaggio la maestà del re di Portogallo ha due principali obietti. Il primo è d'impedir che i Mori possano navigar in niuna parte della costa dell' India per tuor spezie; e a mandar ad effetto questo suo volere, si sforza a far due provvisioni. Una, non lasciar alla costa di Cucin e Cananor che altre navi che le sue possano levar il pevere, e per questo rispetto ha fatto tre fortezze, una a quell'isola Ancidina, che è per mezzo la costa di Cananor qualche cento miglia in mare, dove sta sempre l'armata, e due nei regni di Cucin e Cananor, 54 miglia lontane l'una dall' altra, con che vuol divietare che Mori vadino alla detta costa a caricar il pevere, che già ha tolto altro cammino, come sopra è detto. L'altra provvisione per mandare il suo primo obietto ad esecuzione è non solamente di vietar che Mori carichino il pevere a Cucin e Cananor, ma che in alcun tempo nè in alcun modo possano navigar per la costa dell' India; e per far questo ha ultimamente mandato a fabbricar una fortezza in un'isola che si chiama Zenticoras (Socotora) posta nella bocca del mar Rosso qualche 50 miglia fuori (1), che è disabitata, e spera, facendo questa fortezza, impedir che le navi de' Mori, si dalla Mecca (2) come da Aden, che è dentro il mar Rosso (3), prendano

(1) La distanza di Socotora dalla bocca del mar Rosso è ben altra; ma forse allora estendevano quella denominazione a tutto il golfo di Aden, come poco oltre apparisce. (2) Cioè da Djeddah porto della Mecca.

(3) Non è dentro ma fuori, onde sopra abbiamo argomentato che il nome di mar Rosso si estendesse a tutto il golfo di Aden.

porto a quest'isola; e che come al presente non toccano più Anzidina, per esser in mano de' Portoghesi, così non possano più toccare Zenticoras, per quella fortezza che ha mandato a fare e per l'armata che terrà là di continuo, nè più aver il viaggio sicuro per andar in India come finora hanno avuto. E questo è il primo obietto che ha il re di Portogallo. Il secondo veramente è di mandar a tuor in India tutte le spezie per suo conto, e non lasciar che mercadante alcuno più ne mandi a tuor nè con navi nè per altra via, volendo far per suo conto tutte le spese si dell' armare come del carico; e questo il re desidera per poter tenere i prezzi fermi a modo suo senza mala contentezza de' mercadanti; e per questo ha ultimamente fatto un editto pubblico che de cetero niuna persona possa più nè armar nè mandar per via alcuna a tuor spezie in India, sperando con questo mezzo fermar talmente i prezzi, che i compratori più volentieri compreranno che fin ora non hanno fatto. Questi sono i due principali obietti che ha il re di Portogallo, mediante i quali spera, facendo ridur tutte le spezie a lui, far sì che abbiano buono e facile spaccio.

I contrarj veramente che Sua Maestà ha, così in mandar ad effetto questi suoi due obietti, come nel continuar il viaggio d' India, che finora è andato sempre prosperando, son questi, per quello che dagl' istessi Portoghesi con qualche ragion si dubita. Prima, coloro che in simili cose hanno qualche vedere e qualche esperienza, giudicano che il detto re non possa proibir a' Mori che essi navighino per la costa dell'India e che abbiano i loro carichi di spezie; che se ben, per quello che si vede, i Mori non potessero caricar il pevere alla costa di Cucin e Cananor per le tre fortezze de' Portoghesi sopraddette, non resta però che tutte le altre sorte di spezie non siano per pervenire nelle loro mani, avendo essi la scala di Calicut senza contrasto, dove sono i zenzeri, le lacche, e da circa tremila cantari di pevere che nasce a Batacala, come è detto, vicino a Calicut, e avendo etiam la scala di Malacca in capo dell' India, dove caricano garofoli, noci, cannelle, macis, canfora, e altre cose; nè

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