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4538 Tregua di Nizza (18 giugno), di dieci anni, tra Francesco I e Carlo V, negoziata da Paolo III, col restare frattanto ognuna delle due parti in possesso di quello che occupavano.

Lega (8 febbrajo) tra Carlo V, Ferdinando suo fratello, il Papa e i Veneziani contro i Turchi, i quali fin dall'anno precedente avevano rinnovato formidabili attacchi contro i possedimenti veneziani l'Ungheria. - Andrea Doria, comandante supremo della flotta degli alleati, aiuta assai debolmente le operazioni marittime, e lascia senza risultamento la vittoria della Prevesa (settembre). – In Ungheria i Turchi sono contenuti; e per toglier loro un fomite nell'avvenire, Ferdinando si accorda con Giovanni Zapoli di riconoscergli in vita la Transilvania, Buda e la maggior parte dell' alta Ungheria col titolo di re, a condizione di rientrare in possesso di tutto alla sua morte. Lo che poi non ebbe luogo per ragione di un figlio nato a Giovanni, il quale, in questo medesimo anno, sposò Isabella di Polonia figlia di Sigismondo I. La lega di Smalcalda prendendo sempre maggiore incremento, gli stati cattolici dell' Impero formano a loro volta la santa lega di Norimberga (10 giugno).

Muore Francesco Maria della Rovere duca d'Urbino (20 ottobre), al quale succede Guidobaldo II suo figlio. In occasione di quella morte il Papa recupera Camerino, e ne investe Ottavio Farnese suo nipote. 1539 Venezia, vedendo di non poter fare sicuro assegnamento sugli alleati, introduce pratiche di accordo col Turco.

Ribellione di Gand, suscitata dall' introduzione di nuove tasse (ottobre), domata da Carlo V nell'anno appresso.

Bill detto dei sei articoli, col quale Enrico VIII fa definire dal parlamento ciò che dovesse essere considerato di fede dagl' Inglesi (giugno). È questa una riforma spinta meno innanzi della luterana, perchè Enrico VIII voleva conservare in sua mano tutta l'autorità di capo della religione. Più larga riforma fu introdotta da Elisabetta.

1540 Enrico VIII passa a quarte nozze con Anna di Cleves (6 gennajo); ma disgustato ben presto della nuova regina, divorzia da lei, e passa a quinte nozze con Caterina Howard, cugina germana della decapitata Anna Bolena (8 agosto).

Muore Federigo II, primo duca di Mantova (28 giugno). Gli succede il figlio Francesco III.

Muore Giovanni Zapoli (luglio) undici giorni dopo natogli un figlio, Stefano, al quale intende che sia devoluta la corona d'Ungheria, malgrado il suo trattato con Ferdinando, nel quale non era preveduto questo caso. Lascia alla regina e a Giorgio Martinuzzi, vescovo di Varadino, la tutela del figlio e la reggenza del regno.

Pace dei Veneziani col Turco (2 ottobre), al quale sono costretti di cedere ogni resto dei loro possedimenti in Morea.

Paolo III approva (27 settembre) gli statuti della Compagnia di Gesù (veggasi il 4534).

1544 Guerra di Paolo III coi Colonnesi, incominciata fin dall'anno precedente, che finisce colla peggio di quei baroni, malgrado la protezione che godevano dell' Imperatore, il quale nulla osò in favor loro. Seguitando i corsari d' Africa ad infestare le coste d' Italia e di Spagna, Carlo V, contro l'avviso di Andrea Doria, intraprende la spedizione di Algeri, la quale ha un esito infelicissimo, in causa specialmente d'una furiosa tempesta, che, durante le operazioni dell'assedio, distrugge quasi interamente la flotta (ottobre-novembre).

Solimano, incitato dai Transilvani, rientra in Ungheria e rioccupa Buda. Pretende ora per sè quella corona, e concede al fanciullo Stefano Zapoli (detto d'ora innanzi Giovanni Sigismondo) la Transilvania a titolo di principato tributario.

1542 Caterina Howard, quinta moglie di Enrico VIII, accusata di adulterio come Anna Bolena, è decapitata (13 febbrajo).

Si riaccende la guerra (10 luglio) tra Carlo V e Francesco I, il quale pre-
tende rotta la tregua per l'uccisione di un suo inviato a Costantino-
poli, accaduta l'anno innanzi nel territorio lombardo, ed imputata al
marchese del Vasto governatore di Milano. Il disastro di Algeri aveva
incoraggito il re di Francia a cogliere questa occasione. La Turchia,
la Danimarca, la Svezia e Cleves sono dalla sua parte.

Per male intelligenze fra il duca Maurizio di Sassonia, e l'elettore Gio-
vanni Federigo, il primo si ritira dalla lega di Smalcalda.
La Germania il Papa mandano aiuti a Ferdinando re dei Romani per
tener testa al Turco. Gioachino di Brandeburgo, preposto a quella im-
presa, se ne ritorna senza aver conseguito effetti d'importanza.
Giacomo V re di Scozia, minacciato da Enrico VIII per non aver voluto
aderire allo scisma, si appresta ad invadere l'Inghilterra. Ma abban-
donato dai suoi, si ammala di dolore e muore (12 decembre), lasciando
di sé una figlia di sei giorni, l' infelice Maria Stuarda, sotto la reggenza
di sua madre Maria di Guisa.

Carlo V, sollecitato dal vescovo Bartolommeo Las Casas, instituisce a Ma-
drid il Consiglio delle Indie per provvedere agli arbitrj ed alle crudeltà
che desolavano quelle contrade.

1543 Alleanza offensiva di Enrico VIII con Carlo V contro Francesco I,

col

proposito di muovere insieme sopra Parigi (2 febbrajo). Colloquio di Busseto tra Carlo V e Paolo III, il quale invano si adopera a pacificarlo con Francia (22 giugno). Barbarossa desola di nuovo le spiagge dell'Italia, e bombarda, insieme

con la flotta francese, la città e il castello di Nizza, sola piazza che rimaneva ancora al duca di Savoja alleato dell' Imperatore (agosto). La Scozia si riconcilia coll' Inghilterra (1o. luglio) sotto condizione che Maria sposerà il principe Edoardo portandogli il regno in dote. Ma ben presto la parte francese riprende il suo ascendente, e rinnova l'alleanza colla Francia (15 decembre).

Sesto ed ultimo matrimonio di Enrico VIII con Caterina Parr (12 luglio).

1544 Vittoria dei Francesi a Ceresole in Piemonte (14 aprile), ma senza decisivo resultamento per aver dovuto parte di quelle truppe accorrere in Francia a tener testa agl' Inglesi e agl' Imperiali. - Carlo V, conquiso il duca di Cleves, fatta pace con Danimarca e Svezia, invade la Sciampagna e si avanza fino a Castel Thierry. Gl'Inglesi agiscono debolmente. Il trattato di Crépy (18 settembre) mette fine alla guerra tra Carlo Ve Francesco I, rinnovando press' a poco le condizioni di quello di Cambrai. Fu ivi ancora pattuito che si restituissero gli stati al duca di Savoia, ma con clausole cosi imbrogliate, che per lungo tempo quella promessa rimase priva d'effetto. - Prosegue la guerra tra Francesi ed Inglesi, non avendo questi ultimi, sebben compresi nella pace di Crépy, voluto cedere Bologna a mare, già da loro conquistata.

I Turchi, padroni di gran parte dell' Ungheria, si spingono fino in Moravia.

Cristiano III di Danimarca divide con suo fratello Adolfo il possesso del ducato di Holstein; per cui Adolfo divien duca di Holstein-Gottorp, così detto dal castello e territorio di Gottorp compreso nella porzione a lui toccata. Da questo ramo cadetto della casa di Holstein deriva la famiglia oggi regnante in Russia.

1545 La repubblica di Siena, che dappoi la caduta di Firenze era più che mai sotto la mano dell' Imperatore, il quale vi teneva presidio, dopo lunghe agitazioni si leva a rumore (8 febbrajo), caccia gli Spagnuoli; e di ghibellina e imperiale, che quasi sempre era stata, riforma i suoi ordini popolarmente. Ma Carlo V ben presto v'introduce altre milizie, cassa gli ordini nuovi, e vï fa erigere una rôcca per meglio contenerla. Paolo III distacca dal dominio della Chiesa Parma e Piacenza, e ne forma un ducato ereditario in favore di Pier Luigi Farnese, il quale cede in compenso Camerino alla Chiesa (agosto).

Solimano prende Strigonia e Alba Reale in Ungheria.

Apertura del Concilio di Trento, diciottesimo ed ultimo ecumenico (13 decembre), che dura, con diverse vicissitudini, diciotto anni.

1546 Trattato d'Ardres tra la Francia e l'Inghilterra (7 giugno), nel quale è pattuito che in termine di otto anni la Francia paghi due milioni di scudi d'oro e riabbia allora Bologna a mare.

Col favore della pace con Francia, Carlo V, deciso ad opprimere la lega protestante, unitosi col fratello Ferdinando e col duca Maurizio di Sassonia, mette al bando dell' Impero l'elettore di Sassonia e il langravio d'Assia, e si apparecchia a combatterli, aiutato eziandio dalle milizie italiane del Papa, di Firenze, Ferrara, ed altre.

Francesco Burlamacchi, gonfaloniere di Lucca, mentre stava ordinando una congiura contro Cosimo de' Medici, per liberare, come egli credeva, la Toscana e forse l'Italia, è tradito, preso, condotto a Milano, ed ivi, dopo due anni, decapitato:

Martino Lutero muore in Eisleben sua patria (18 febbrajo) in età di 62 anni.

4547 Muore Enrico VIII (28 gennajo), al quale succede il figlio Edoardo VI in età di nove anni sotto la tutela del duca di Somerset, suo zio ma

terno, che riceve il titolo di protettore del regno.

Muore Francesco I (31 marzo), al quale succede suo figlio Enrico II. Battaglia di Muhlberg sull' Elba in Sassonia vinta da Carlo V sui confederati (24 aprile). L'elettore di Sassonia, Gioan Federico, vien fatto prigioniero e spogliato dell' elettorato. Anche il langravio d'Assia cade per inganno nelle mani dell' Imperatore.

Congiura di Gian Luigi de' Fieschi contro Andrea Doria, il cui nipote Giannettino rimane ucciso (2 gennajo). Ma la congiura non riesce per la morte accidentale di Gian Luigi. Molti de' suoi sono presi e condannati a morte; e gli antichi nobili, contro i quali principalmente era diretta la cospirazione, si fanno insignire di prerogative maggiori di quelle che loro conferiva la costituzione del 4528.

Sollevazione di Napoli (24 maggio) per causa dell' Inquisizione che vi si voleva introdurre.

Muore Pier Luigi Farnese trucidato da alcuni gentiluomini piacentini (10 settembre). - Ferdinando Gonzaga, governatore di Milano per Carlo V, fa immediatamente occupare Piacenza dalle truppe imperiali. Ottavio Farnese, figlio di Pier Luigi, non è riconosciuto che in Parma. Il Concilio è trasferito da Trento a Bologna per sottrarlo all' influenza dell' Imperatore (14 marzo). È sospeso (2 giugno).

Il duca di Somerset vuol costringere colle armi gli Scozzesi a fidanzare
la loro giovane regina a Edoardo VI. Li sconfigge alla battaglia di Pin-
kie a quattro miglia da Edimburgo (40 settembre). Ma invece di pro-
seguire i suoi successi, torna in Inghilterra, dove temeva che qualche
cosa si macchinasse contro di lui.

Ferdinando re dei Romani, dopo lunghi e vani tentativi per liberarsi dai
Turchi per forza d'armi, è costretto a concludere con essi una tregua di
cinque anni, che gli permette di conservare la parte contemplata a suo
favore nella convenzione del 1538 con Giovanni Zapoli, a condizio-
ne di un annuo tributo di 30,000 ducati da pagarsi al Sultano.
Si rompe di nuovo la guerra tra Solimano e i Persiani.

1548 Dieta d'Augusta, nella quale viene emanato (15 maggio), sotto il nome di interim, un formulario di fede e di disciplina da valere sino alla decisione del Concilio; lo che non soddisfa nè i cattolici ně i protestanti. È trasferita nel duca Maurizio la dignità elettorale con la maggior parte degli stati dell' elettore di Sassonia.

Giovanna d'Albret, figlia d'Enrico re della Navarra francese e di Marghe-
rita di Valois sorella di Francesco I, sposa Antonio di Borbone duca
di Vandomo, discendente da Roberto di Clermont, quinto figlio di S. Luigi
(13 ottobre). Di questo matrimonio nacque, 13 decembre 1553, Enrico IV,
che fui poi il primo re di Francia della casa di Borbone.
Muore Sigismondo I di Polonia detto il Grande. Gli succede il figlio Si-
gismondo Augusto, ultimo della casa dei Jagelloni.

1549 Il duca di Somerset fa condannare a morte, con decreto del parlamento, il proprio fratello Tommaso Seymour, che gli disputava l'autorità (10 mar.) Egli stesso è poi supplantato dal conte di Warwick (13 ottobre). Enrico II, non volendo pagare le somme pattuite per la restituzione di Bologna a mare, nè rimanere più a lungo privo del possesso di quella città, dichiara guerra all' Inghilterra e si pone all'impresa di quell'assedio.

Muore Paolo III, in età di ottantadue anni, (10 novembre).

Tripoli è tolta dal corsaro Dragut ai Cavalieri di Malta.

1550 Giulio III (Giovanni Maria Ciocchi di Monte S. Savino in Val di Chiana)
è eletto Papa (8 febbrajo).

Muore Francesco III duca di Mantova, che si affoga cadendo nel lago
(22 febbrajo). Gli succede il fratello Guglielmo.

Il culto luterano, imposto dai reggenti all' Inghilterra, riceve la sanzione
del parlamento (febbrajo).

Pace tra la Francia (che stipula pure per la Scozia) e l'Inghilterra, che
cede Bologna contro il pagamento di 400,000 scudi d'oro (24 marzo).
Tripoli è ritolta dagli Spagnuoli a Dragut.

I Turchi, proseguendo nei loro prosperi successi contro i Persiani, com-
piono la conquista della Georgia.

Gli Spagnuoli compiono la conquista del Chili.

1551 Il Concilio di Trento ricomincia le sue sessioni (1.° maggio).

Nuova guerra tra Francia ed Austria. Enrico II manda in Piemonte un
esercito comandato dal maresciallo di Brissac. Ottavio Farnese, mi-
nacciato da don Ferrante Gonzaga d'essere spogliato di Parma, chiede
la protezione di Francia, che gliel' accorda per crescere le proprie ra-
gioni contro Carlo V. - Giulio III scomunica Ottavio, e minaccia
d'interdetto la Francia. Enrico richiama i prelati francesi dal Con-
cilio, dà intenzione di convocare un concilio nazionale, si collega coi
protestanti di Germania, malgrado l'editto di Chateaubriand contro
i protestanti di Francia, e rinnova l'alleanza col Turco.

Maurizio di Sassonia, al quale Carlo V andava in gran parte debitore
delle vittorie riportate sui protestanti, si accorda secretamente con loro
per porre un argine alla potenza imperiale.

I Turchi tentano l'impresa di Malta: forzati a levare l'assedio, cerca-
no compensarsene coll' acquisto, questa volta definitivo, di Tripoli (15
agosto).
Isabella di Transilvania rinuncia in nome proprio e del figliuolo a que-
sta provincia, in cambio della quale il re dei Romani le promette due
principati nella Slesia. Essa frattanto rimette a Ferdinando la corona
d'Ungheria e si ritira col figliuolo in Polonia. - Martinuzzi, negozia-
tore di quel trattato, riceve da Ferdinando il governo della Transilvania,
e per opera sua il cardinalato e l'arcivescovato di Strigonia; ma so-
spettato d'insaziabile ambizione, è fatto uccidere proditoriamente dallo
stesso Ferdinando (decembre).

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