DISCORSI PRONUNCIATI NELLA CAMERA DEI DEPUTATI CONTRO LA LEGGE DI SOPPRESSIONE DI COMUNITÀ RELIGIOSE E STABILIMENTI ECCLESIASTICI E RELATIVI PROVVEDIMENTI CON OSSERVAZIONI ANALITICHE SOPRA QUELLI DETTI IN FAVORE DELLA LEGGE DEL CONTE COSTA DELLA TORRE Deputato al Parlamento TORINO, 1855 TIPOGRAFIA DIRETTA DA P. DE-AGOSTINI Via della Zecca, No 23. PREFAZIONE Dopo che la Santità del regnante Sommo Pontefice Pio IX nell'Allocuzione del 9 dicembre 1854 ha sentenziato, che la legge testè proposta nel Subalpino Parlamento contro gli Ordini religiosi e contro la proprietà ecclesiastica, calpesta interamente i diritti della Chiesa, e se possibil fosse, li annienterebbe; e che coll'altra del 22 stesso mese, questa stessa legge, come del tutto ripugnante allo stesso naturale, divino e sociale diritto, grandemente avversa al bene dell'umana società e del tutto favorevole agli errori perniciosissimi e funestissimi del socialismo e del comunismo, ha formalmente disapprovata e condannata, qualunque discussione in proposito dovrebbe oramai riuscire non che vana ed inutile, indebita eziandio, e temeraria, perchè dove ha sentenziato il Santo Padre, ai cattolici non è più lecito il dubitare e discutere. E veramente in una questione dove si tratta nientemeno che dell'esistenza o della soppressione di ordini cui da nessuno è contrastato il carattere di ecclesiastici, della proprietà o non della Chiesa sui beni, che secondo |