Sayfadaki görseller
PDF
ePub

Che 'n sua verlute sta lo mio scampare.

E tal vita d Amor ognora porto, Che di voi, quand' io scrivo mi conforto, E sovviemmi di me, quand' io fo pianto, Ch' io non conosco di venir in porto,

[ocr errors]

E causa n'è o Amor mio longo canto) Del mio voler, così nel tempo corto.

Si m' è crudel nemica la ventura,

Ch ogni ragion,

ogni ben mi contende
'n ch' io metto cura

E disfa tutto ciò
Perchè pietate da mercè discende
E mercè da pietà

[ocr errors]
[ocr errors]

ch' altro no' indura

Lo core quant' è più gentil ch' il prende .
Se 'l vostro non intende a pietanza,
Di ciò causa non è se non ria sorte "
Da cui nasce maggior la mia pesanza,
E m' è invidiosa e via peggio che morte.
Dunque 'l fo io (se spesso grido forte )
Amor ch' io credo con vostra possanza

[ocr errors]
[ocr errors]

Vincer, si m' atterga quest' usanza ·

SATIRA.

SCRITTA A DANTE.

Deh! quando rivedrò 'l dolce paese
Di Toscana gentile

Dove 'l bel Fior si vede d'ogni mese
E partirommi del regno servile,
Ch' anticamente prese,

Per ragion, nome d' animal sì vile
Ove a buon grado nullo ben si face
Ove ogni senso è bugiardo
Senza riguardo di vertù si trova ;

[ocr errors]
[ocr errors]

e fallace,

[merged small][merged small][merged small][ocr errors]

O sommo Vate, quanto mal facesti
A venir qui non t'era me'morire
A Piettola, colà dove nascesti?
Quando la mosca per l' altre fuggire
In tal loco ponesti,

Ove ogni vespa doverria venire

A punger quei, che su ne' boschi stanno .
Come scimia vi stanno senza lingua

[ocr errors]

Che non distinguon pregio o bene alcuno ;
Riguarda ciascheduno

Tutti a un par li vedi

De' loro antichi vizj fatti eredi .
O gente senz' alcuna cortesia

La cui invidia punge

L' altrui valore

ed ogni ben s'oblia,

O vil malizia, a te però sta lunge

Di bella leggiadria

La penna,

ch' or Amor meco disgiunge.

O suolo, suolo voto di virtute,

Perchè trasformi, e mute

La gentil tua natura,

Già bella e pura, del gran sangue altero ?
Ti converría un Nero

O Totila flagello

[ocr errors]

Da poi ch'è in te costume rio e fello

Vera Satira mia va' per lo Mondo

E di Napoli conta

[ocr errors]

Ch' ei ritien quel, che'l mar non vuole al fondo.

FINE.

INDICE

A

che Roma superba

[ocr errors]

tante leggi

[ocr errors]
[ocr errors][ocr errors][merged small]

185.

[ocr errors]

220.

202. 198. 26.

[ocr errors]
[ocr errors]
[ocr errors]
[ocr errors]

2.4.

205.

Ah Dio! come s'accorse in forte ponto
Ahi lasso! ch' io credea trovar pietate
Ahimè! ch' io veggio, che una Donna viene
Ahime! ch' io veggio per entro un pensiero
Alla battaglia, ove Madonna abbatte
Al mio parer non è ch' in Pisa porti
Amato Gherarduccio, quand' io scrivo .
Amico se egualmente mi ricange
Amor ch' ha messo in gioja lo mio core.
Amor che viene armato a doppio dardo
Amor, che vien per le più dolci porte
Amor è uno spirito, ch' ancide

[ocr errors]
[ocr errors][ocr errors]

237. 252.

242.

[ocr errors][ocr errors]

. 216.

[ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][merged small][ocr errors][ocr errors][merged small][ocr errors][merged small][ocr errors][ocr errors][merged small][ocr errors][ocr errors][ocr errors][merged small][ocr errors][ocr errors][ocr errors][merged small][ocr errors][merged small]

Amor il veggo ben, che tua virtute
Amor la deglia mia non ha conforto
Amor, la dolce vista di pietate
Amor, sì come credo, ha signoria
Angel di Dio simiglia in ciascun atto
Anzi che Amore nella mente guidi.
A vano sguardo ed a falsi sembianti
Avvegna che crudel lancia intraversi.

[ocr errors][ocr errors]

Bella e gentile amica di pietate
Ben è si forte cosa il dolce sguardo.

[merged small][ocr errors][ocr errors][merged small]

Caro mio Gherarduccio, io non ho 'nveggia 227.
Cecco, io ti prego per virtù di quella
Cercando di troyar lumera in oro.

[ocr errors][ocr errors][merged small][ocr errors][ocr errors][merged small]
[ocr errors]
[ocr errors]

Chi a falsi sembianti il core arrisca .- 244-
Chi ha un buon amico e nol tien caro
Ciò che procede di cosa mortale

[ocr errors]
[ocr errors]
[ocr errors]
[ocr errors]

237.

208.

Ciò ch' io veggio di quà m' è mortal duolo 187. Come non è con voi a questa festa

[ocr errors]
[ocr errors]

251.

Com' in quegli occhi genuli, e in quel viso 257.
Con gravosi sospir traendo guai
Cuori gentili

[ocr errors]

e serventi d' Amore

Da che ti piace, Amore

[ocr errors]
[ocr errors]
[ocr errors]
[ocr errors][merged small][merged small]
[merged small][ocr errors][ocr errors][merged small][merged small][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][merged small][merged small][ocr errors][merged small][ocr errors][ocr errors][merged small][ocr errors][ocr errors][merged small][merged small][merged small][merged small][ocr errors][ocr errors]

Dunte io ho preso l'abito di doglia
Dante io non odo in qual albergo suoni.
Dante quando per caso s' abbandona .
Da poi che la natura ha fine posto
Degno son io ch' ' mora.
Deh! ascoltate come 'l mio sospiro
Deh com sarebbe dolce compagnia.
Deh Gerarduccio com' campasti tue
Deh! non mi domandar perch' io sospiri
Deh ! piacciavi donar al mio cor vita.
Deh! quando rivedrò 'l dolce paese.
Desio pur di vederla e s' io m' appresso.
Di nuovo gli occhi miei , per accidente.
Donna io vi miro, e non
e non è chi vi guidi.
Donna 'l beato punto, che m' avvenne
Druso se nel partir vostro in periglio.

[ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors]

Egli è tanto gentile ed alta cosa.
Era già vinta e lassa l'alma mia

[ocr errors][ocr errors][ocr errors][merged small][ocr errors][ocr errors][merged small][ocr errors][ocr errors][ocr errors][merged small][merged small][ocr errors][ocr errors][merged small][ocr errors][ocr errors][merged small][ocr errors][ocr errors][merged small]

Fa' della mente tua specchio sovente.
Fior di virtù si è gentil coraggio.

Gentil Donne valenti or me aitate.

« ÖncekiDevam »