Raccolta di rime antiche toscane ...Tip. di G. Assenzio, 1817 - 427 sayfa |
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Sayfa 29
... disdegno , e crudeltate Ed ira forte in luogo d'umiltate ; Si ch ' io m ' accuso già persona morta ' ; Ch ' io veggio che mi sfida , e mi sconforta > Ciò , che dar mi dovrebbe sicurtate . > Però parla un pensier , che mi rampogna , Com ...
... disdegno , e crudeltate Ed ira forte in luogo d'umiltate ; Si ch ' io m ' accuso già persona morta ' ; Ch ' io veggio che mi sfida , e mi sconforta > Ciò , che dar mi dovrebbe sicurtate . > Però parla un pensier , che mi rampogna , Com ...
Sayfa 44
... disdegno , che mi dà Amore . VIII . Quando il consiglio degli augei si tenne , Di nicistà convenne Che ciascun comparisse a tal novella ; E la cornacchia maliziosa , e fella , Pensò mutar gonnella , E da molti altri augei accattò penne ...
... disdegno , che mi dà Amore . VIII . Quando il consiglio degli augei si tenne , Di nicistà convenne Che ciascun comparisse a tal novella ; E la cornacchia maliziosa , e fella , Pensò mutar gonnella , E da molti altri augei accattò penne ...
Sayfa 52
... disdegno : Vedi , che si desideroso vegno D ' esser de ' tuoi , ch ' io ti somiglio in fede ; Vieni che ' l cor ti chiede . 2 Poi mi paria consumato ogni duolo ; E quando io era sobo 2 Dicea guardando verso l'alto regno : .. Beato Anima ...
... disdegno : Vedi , che si desideroso vegno D ' esser de ' tuoi , ch ' io ti somiglio in fede ; Vieni che ' l cor ti chiede . 2 Poi mi paria consumato ogni duolo ; E quando io era sobo 2 Dicea guardando verso l'alto regno : .. Beato Anima ...
Sayfa 94
... disdegno Sarebbe in donna di ragion lodato Partir da se biltà per suo comiato . Uomo da se vertù fatta ha lontana ; > Uomo non già ma bestia ch ' uom simiglia ; O Dio ! qual meraviglia , Valer cadere in servo di signore ? O ver di 94.
... disdegno Sarebbe in donna di ragion lodato Partir da se biltà per suo comiato . Uomo da se vertù fatta ha lontana ; > Uomo non già ma bestia ch ' uom simiglia ; O Dio ! qual meraviglia , Valer cadere in servo di signore ? O ver di 94.
Sayfa 118
... ! dolce accoglienza Ed accorto intelletto e cor pensato : Oimè bello , umile alto disdegno Che mi crescea la ' ntenza " • D ' odiar lo vile e damar l'alto stato : Qimè lo disio nato Di sì bella abbondanza : Oime ! quella speranza : 118.
... ! dolce accoglienza Ed accorto intelletto e cor pensato : Oimè bello , umile alto disdegno Che mi crescea la ' ntenza " • D ' odiar lo vile e damar l'alto stato : Qimè lo disio nato Di sì bella abbondanza : Oime ! quella speranza : 118.
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adorna aggio alcun allegro Allor altra altrui amare Amor Amor cortese ancide begli occhi biltate Canzon CECCO ANGIOLIERI ch'è ched chero chiama ciascun ciel Cino conforto convien costei cotal cotanto crudel d'ogni Dante Dante Alighier degno desio desiri dice dice Amor diletto dimora disdegno disio doglia doglioso dolce dolce Signor dolente dolore duol fera foco forte forte nome FRANCESCO DA BARBERINO fugge gente gioja giojoso gran guardi GUIDO CAVALCANTI innamora l'alma l'anima lagrime lasso loco Madonna medesmo mente mercè mercede mira mondo morir morte mostra novella Oimè omai onore ovra PAGANINO DA SERZANA parlar pena pensier penso piace piacente piacer piangendo pianger pianto pietà pietosa porto poscia posso prego ragion rime sembianti sente Sì ch Signor sonetto sospiri spirito spirto star tormento tosto trova umile valore vede veder veggio vertù vertute vidi virtù virtute viso voglia vuol
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Sayfa 5 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien o" amore , Che va dicendo all'anima: sospira.
Sayfa 23 - GUIDO , vorrei che tu e Lapo ed io Fossimo presi per incantamento, E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...
Sayfa 62 - S'io avessi le belle trecce prese, che fatte son per me scudiscio e ferza, pigliandole anzi terza, con esse passerei vespero e squille...
Sayfa 9 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Sayfa 36 - La sua bellezza ha più vertù che petra, e "1 colpo suo non può sanar per erba; ch'io son fuggito per piani e per colli, per potere scampar da cotal donna; e dal suo lume non mi può far ombra poggio né muro mai né fronda verde.
Sayfa 89 - Oh di pochi vivanda (Rispose in voce con sospiri mista) Nostra natura qui a te ci manda. Io, che son la più trista, Son suora alla tua madre, e son Drittura; Povera, vedi, a panni ed a cintura.
Sayfa 75 - mia canzon, tu vai ! Forse ' vedrai Fiorenza, la mia terra, che fuor di sé mi serra, vota d'amore e nuda di pietate. Se dentro v' entri, va dicendo : — Oràai non vi può fare il mio signor più guerra.
Sayfa 38 - Non perch' io creda sua laude finire, Ma ragionar per isfogar la mente. Io dico che, pensando il suo valore, Amor sì dolce mi si fa sentire, Che, s'io allora non perdessi ardire, Farei, parlando, innamorar la gente; Ed io non vo...
Sayfa 108 - D' aureo color gli poggi d' ogn' intorno ; Oimè! la bella cera, e le dolci onde, Che nel cor mi sedieno, Di que' begli occhi al ben segnato giorno ; Oimè! 'l fresco ed adorno E rilucente viso; Oimè! lo dolce riso, Per lo qual si vedea la bianca neve Fra le rose vermiglie d' ogni tempo; Oimè ! senza meve 2 Morte, perchè 'l togliesti sì per tempo?
Sayfa 345 - Amico, i' saccio ben che sa' limare con punta lata maglia di coretto, di palo in frasca come uccel volare, con grande ingegno gir per loco stretto, e largamente prendere e donare, salvar lo guadagnato (ciò m'è detto) accoglier gente, terra guadagnare : in te non trovo mai ch'uno difetto, che vai dicendo in tra la savia gente, faresti Amore piangere in tuo stato. Non credo: poi non vede: quest'è piano. E ben di...