Raccolta di rime antiche toscane ...Tip. di G. Assenzio, 1817 |
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Sayfa 44
... guardi ; Ch ' io ci porto entro quel Signor gentile Che m ' ha fatto sentir degli suoi dardi : E certo io credo che così gli guardi , Per vedergli per se , quando le piace : A quella guisa donna retta face Quando si mira per volere ...
... guardi ; Ch ' io ci porto entro quel Signor gentile Che m ' ha fatto sentir degli suoi dardi : E certo io credo che così gli guardi , Per vedergli per se , quando le piace : A quella guisa donna retta face Quando si mira per volere ...
Sayfa 67
... guardi agli occhi miei di pianto molli ; Se guardi alla pietà , ch ' ivi entro tegno ; Se guardi al segno , ch ' io porto de ' tuoi : Deh ! se paura già co ' colpi suoi • , e vuoi : M ' ha così concio , che farà ' l tormento ? S ' to ...
... guardi agli occhi miei di pianto molli ; Se guardi alla pietà , ch ' ivi entro tegno ; Se guardi al segno , ch ' io porto de ' tuoi : Deh ! se paura già co ' colpi suoi • , e vuoi : M ' ha così concio , che farà ' l tormento ? S ' to ...
Sayfa 103
... guardi fiso , 5 Pensar ben déi ch ' ogni terren piacere Si trova dove tu non puoi vedere • > Poi guardo i bracci suoi distesi , e grossi ; La bianca mano morbida , e putita ; Guardo le lunghe , e sottilette dita , Vaghe di quello anel ...
... guardi fiso , 5 Pensar ben déi ch ' ogni terren piacere Si trova dove tu non puoi vedere • > Poi guardo i bracci suoi distesi , e grossi ; La bianca mano morbida , e putita ; Guardo le lunghe , e sottilette dita , Vaghe di quello anel ...
Sayfa 115
... guardi me questa pietate ; Che post ' è ' nvece di persona morta , Per dimandar mercede : E non se n'è Madonna ancora accorta Quando mi vien pensier , ch ' io voglia dire A gentil core della sua vertute Io trovo me di sì poca salute ...
... guardi me questa pietate ; Che post ' è ' nvece di persona morta , Per dimandar mercede : E non se n'è Madonna ancora accorta Quando mi vien pensier , ch ' io voglia dire A gentil core della sua vertute Io trovo me di sì poca salute ...
Sayfa 127
... che tu da me discacci Ogni peccato , ed ogni iniquitade . To prego ancora che mondo mi facci Da ogni colpa mia , ed ingiustizia ; E che mi guardi dagli occulti lacci . " Poichè conosco ben la mia malizia : E sempre il 12.
... che tu da me discacci Ogni peccato , ed ogni iniquitade . To prego ancora che mondo mi facci Da ogni colpa mia , ed ingiustizia ; E che mi guardi dagli occulti lacci . " Poichè conosco ben la mia malizia : E sempre il 12.
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Sayfa 5 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien o" amore , Che va dicendo all'anima: sospira.
Sayfa 23 - GUIDO , vorrei che tu e Lapo ed io Fossimo presi per incantamento, E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...
Sayfa 62 - S'io avessi le belle trecce prese, che fatte son per me scudiscio e ferza, pigliandole anzi terza, con esse passerei vespero e squille...
Sayfa 9 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Sayfa 36 - La sua bellezza ha più vertù che petra, e "1 colpo suo non può sanar per erba; ch'io son fuggito per piani e per colli, per potere scampar da cotal donna; e dal suo lume non mi può far ombra poggio né muro mai né fronda verde.
Sayfa 89 - Oh di pochi vivanda (Rispose in voce con sospiri mista) Nostra natura qui a te ci manda. Io, che son la più trista, Son suora alla tua madre, e son Drittura; Povera, vedi, a panni ed a cintura.
Sayfa 75 - mia canzon, tu vai ! Forse ' vedrai Fiorenza, la mia terra, che fuor di sé mi serra, vota d'amore e nuda di pietate. Se dentro v' entri, va dicendo : — Oràai non vi può fare il mio signor più guerra.
Sayfa 38 - Non perch' io creda sua laude finire, Ma ragionar per isfogar la mente. Io dico che, pensando il suo valore, Amor sì dolce mi si fa sentire, Che, s'io allora non perdessi ardire, Farei, parlando, innamorar la gente; Ed io non vo...
Sayfa 108 - D' aureo color gli poggi d' ogn' intorno ; Oimè! la bella cera, e le dolci onde, Che nel cor mi sedieno, Di que' begli occhi al ben segnato giorno ; Oimè! 'l fresco ed adorno E rilucente viso; Oimè! lo dolce riso, Per lo qual si vedea la bianca neve Fra le rose vermiglie d' ogni tempo; Oimè ! senza meve 2 Morte, perchè 'l togliesti sì per tempo?
Sayfa 345 - Amico, i' saccio ben che sa' limare con punta lata maglia di coretto, di palo in frasca come uccel volare, con grande ingegno gir per loco stretto, e largamente prendere e donare, salvar lo guadagnato (ciò m'è detto) accoglier gente, terra guadagnare : in te non trovo mai ch'uno difetto, che vai dicendo in tra la savia gente, faresti Amore piangere in tuo stato. Non credo: poi non vede: quest'è piano. E ben di...