La Divina commedia, 5. ciltappr. A. Zatta, 1760 |
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Sayfa 11
... coloro , Che per vergogna celan lor mancanza ; Di fuor moftro allegranza : E dentro dallo cor mi fruggo , e ploro . Quefto Sonetto ha due parti principali ; che nella prima intendo i chiamare gli fedeli d'Amore per quelle parole di ...
... coloro , Che per vergogna celan lor mancanza ; Di fuor moftro allegranza : E dentro dallo cor mi fruggo , e ploro . Quefto Sonetto ha due parti principali ; che nella prima intendo i chiamare gli fedeli d'Amore per quelle parole di ...
Sayfa 23
... coloro che vi fono , è manifetto ciò che folverebbe le dubbiofe parole . E perciò non è bene a me dichiarare cotal dubitazione , acciocchè ' l mio parlare sarebbe in- darno , ovvero di fuperchio . Appreffo la mia transfigurazione mi ...
... coloro che vi fono , è manifetto ciò che folverebbe le dubbiofe parole . E perciò non è bene a me dichiarare cotal dubitazione , acciocchè ' l mio parlare sarebbe in- darno , ovvero di fuperchio . Appreffo la mia transfigurazione mi ...
Sayfa 26
... fe non che io parlaffi a donne in feconda perfona : e non ad ogni donna , ma folamente a coloro che fono gentili , e che non fon pur femmine . Allora , dico , che la mia lingua parlò , quafi come di- • VITA NUOVA 26 · ...
... fe non che io parlaffi a donne in feconda perfona : e non ad ogni donna , ma folamente a coloro che fono gentili , e che non fon pur femmine . Allora , dico , che la mia lingua parlò , quafi come di- • VITA NUOVA 26 · ...
Sayfa 32
... coloro , cui vede . Nella terza dico quello che poi adopera loro cuori . La feconda comincia : Ov'ella paffa . La terza : E faluta . Pofcia , quando dico : Ajutatemi , donne ; dò ad intendere cui la mia intenzione è di parlare ...
... coloro , cui vede . Nella terza dico quello che poi adopera loro cuori . La feconda comincia : Ov'ella paffa . La terza : E faluta . Pofcia , quando dico : Ajutatemi , donne ; dò ad intendere cui la mia intenzione è di parlare ...
Sayfa 34
... coloro , li quali n fi poffono muovere . Io dico che nel nono giorno , fentendom'io a lore quafi intolerabile , a me venne un pensiero , il quale era de mia donna . E quando ebbi pensato alquanto di lei , ed io ritor pentando alla mia ...
... coloro , li quali n fi poffono muovere . Io dico che nel nono giorno , fentendom'io a lore quafi intolerabile , a me venne un pensiero , il quale era de mia donna . E quando ebbi pensato alquanto di lei , ed io ritor pentando alla mia ...
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acciocchè adunque alcuna Amore appreffo Ariftotile avegna avvegnachè biltà Canzone ch'è ch'io che'l chiama ciafcuno ciaſcuna Cielo cofe coftei comincia concioffiacofachè confidera conofcere conviene cotal d'Amore Dante DANTE ALIGHIERI defiderio dice dicemo dicimus diffe dimoftra dire diverfe effa effe effere effo Eneida falfo falute fanza fapere fcienza fcritto fecondo fecondochè fecundum fegue feme fempre fente fentenzia fenza fervo fiano ficchè ficcome ficut fignore Filofofo fimile foffe folamente folamente Amore fono fopra forfe fotto ftato fuggetto funt gentil Illuftre intelletto intendere ipfum l'altro lafciare loquela maffimamente manifefto medefimo mente moffe moftra neceffario nobile noftra occhi paffando parlare parole penfando penfiero perfona perocchè poffono pofto poteft prefente propia puote quae quafi quam quefta donna Quefto Sonetto queſta quod ragione rime Sonetto tefto vedere verfi vertù videtur vifo virtù vizj voftra Volgare
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Sayfa 61 - Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto il cuore di riposare l' animo stanco, e terminare il tempo che m...
Sayfa 215 - Onde vedemo li parvuli desiderare massimamente un pomo; e poi, più procedendo, desiderare uno augellino; e poi, più oltre, desiderare bel vestimento; e poi lo cavallo, e poi una donna; e poi ricchezza non grande, e poi grande, e poi più.
Sayfa 216 - E sì come vedemo che quello che dirittissimo vae a la cittade, e compie lo desiderio e da posa dopo la fatica, e quello che va in contrario mai noi compie e mai posa dare non può, così...
Sayfa 189 - Campidoglio di notte, e solamente la voce di un'oca fé ciò sentire? E non pose Iddio le mani quando per la guerra d'Annibale, avendo perduti tanti cittadini che tre moggia d'anella in Affrica erano portate, li Romani vollero abbandonare la terra, se quello benedetto Scipione giovane non avesse impresa l'andata in Affrica per la sua franchezza?
Sayfa 186 - ... ella è monarchia, cioè tutta a uno principe suggella, come detto è di sopra; ordinato fu per lo divino provvedimento quello popolo e quella città che ciò dovea compiere, cioè la gloriosa Roma.
Sayfa 187 - Per che assai è manifesta la divina elezione del romano Imperio per lo nascimento della santa Città, che fu contemporaneo alla radice della progenie di Maria. E incidentemente è da toccare che, poichè esso Cielo cominciò a girare, in migliore disposizione non fu, che allora quando di lassù discese Colui che l' ha fatto e che 'l governa; t siccome ancora per virtù di loro arti li Matematici possono ritrovare.
Sayfa 193 - Guai a te, terra, lo cui re è fanciullo, e li cui principi la domane mangiano: — ea nulla terra si può dire...
Sayfa 269 - Che, o Principe solo del mondo, annunzierai tu aver fatto? quando avrai piegato il collo della contumace Cremona, non si volgerà la subita rabbia o in Brescia, o in Pavia? Si farà certo : la quale altresì, quand...
Sayfa 178 - E per fuggire oziosità, che massimamente di questa donna è nemica, e per distinguere questo errore che tanti amici le toglie, proposi di gridare alla gente che per mal cammino andavano, acciocché per diritto calle si dirizzassono; e...
Sayfa 11 - Fuggì, se '1 perir t'è noia ». Lo viso mostra lo color del core, che, tramortendo, ovunque pò s'appoia; e per la ebrietà del gran tremore le pietre par che gridin: Moia, moia.