La Divina commedia, 5. ciltappr. A. Zatta, 1760 |
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... d'efto cor , di ciò temendo . Quando t'apparve , che fen gia dogliendo , Fu dolce fonno , ch'allor fi compiea , Che'l fuo contrario lo venia vincendo . Que- ftoluogo , mi fentii dire appreffo : vedi'come cotal donna DID AN T Τ Σ . 9.
... d'efto cor , di ciò temendo . Quando t'apparve , che fen gia dogliendo , Fu dolce fonno , ch'allor fi compiea , Che'l fuo contrario lo venia vincendo . Que- ftoluogo , mi fentii dire appreffo : vedi'come cotal donna DID AN T Τ Σ . 9.
Sayfa 9
... 'efto cor , di ciò temendo . Quando t'apparve , che fen gia dogliendo ,. Fu dolce fonno , ch'allor fi compiea , Che'l fuo contrario lo venia vincendo . fto Que- ftoluogo , mi fentir dire appreffo : vedi come cotal DIDA 9 TE .
... 'efto cor , di ciò temendo . Quando t'apparve , che fen gia dogliendo ,. Fu dolce fonno , ch'allor fi compiea , Che'l fuo contrario lo venia vincendo . fto Que- ftoluogo , mi fentir dire appreffo : vedi come cotal DIDA 9 TE .
Sayfa 11
... dolce , e foave ; Chimi fentia dir dietro fpeffe fiate : ( * ) Dio ! per qual dignitate Così leggiadro quefti lo cor ave ? Ora ho perduta tutta mia baldanza , Che fi movea d'amorofo teforo ; Ond ' io pover dimoro , > In guifa , che di ...
... dolce , e foave ; Chimi fentia dir dietro fpeffe fiate : ( * ) Dio ! per qual dignitate Così leggiadro quefti lo cor ave ? Ora ho perduta tutta mia baldanza , Che fi movea d'amorofo teforo ; Ond ' io pover dimoro , > In guifa , che di ...
Sayfa 17
... dolce fuono , quando fe ' con lui r Can dolce fuono , quando fe ' con lui : B Co- Comincia efte parole , Appreflo che avrai chiesta pietate : DI DANTE . 17.
... dolce fuono , quando fe ' con lui r Can dolce fuono , quando fe ' con lui : B Co- Comincia efte parole , Appreflo che avrai chiesta pietate : DI DANTE . 17.
Sayfa 27
... dolce mi fi fa fentire , Che , s'io allora non perdessi ardire , Farei , parlando , innamorar la gente ; Ed io non vo ' parlar si altamente Ch ' io diveniffi , per temenza vile ; Ma tratterò del fuo ftato gentile , A rispetto di lei ...
... dolce mi fi fa fentire , Che , s'io allora non perdessi ardire , Farei , parlando , innamorar la gente ; Ed io non vo ' parlar si altamente Ch ' io diveniffi , per temenza vile ; Ma tratterò del fuo ftato gentile , A rispetto di lei ...
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Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
acciocchè adunque alcuna Amore appreffo Ariftotile avegna avvegnachè biltà Canzone ch'è ch'io che'l chiama ciafcuno ciaſcuna Cielo cofe coftei comincia concioffiacofachè confidera conofcere conviene cotal d'Amore Dante DANTE ALIGHIERI defiderio dice dicemo dicimus diffe dimoftra dire diverfe effa effe effere effo Eneida falfo falute fanza fapere fcienza fcritto fecondo fecondochè fecundum fegue feme fempre fente fentenzia fenza fervo fiano ficchè ficcome ficut fignore Filofofo fimile foffe folamente folamente Amore fono fopra forfe fotto ftato fuggetto funt gentil Illuftre intelletto intendere ipfum l'altro lafciare loquela maffimamente manifefto medefimo mente moffe moftra neceffario nobile noftra occhi paffando parlare parole penfando penfiero perfona perocchè poffono pofto poteft prefente propia puote quae quafi quam quefta donna Quefto Sonetto queſta quod ragione rime Sonetto tefto vedere verfi vertù videtur vifo virtù vizj voftra Volgare
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Sayfa 61 - Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto il cuore di riposare l' animo stanco, e terminare il tempo che m...
Sayfa 215 - Onde vedemo li parvuli desiderare massimamente un pomo; e poi, più procedendo, desiderare uno augellino; e poi, più oltre, desiderare bel vestimento; e poi lo cavallo, e poi una donna; e poi ricchezza non grande, e poi grande, e poi più.
Sayfa 216 - E sì come vedemo che quello che dirittissimo vae a la cittade, e compie lo desiderio e da posa dopo la fatica, e quello che va in contrario mai noi compie e mai posa dare non può, così...
Sayfa 189 - Campidoglio di notte, e solamente la voce di un'oca fé ciò sentire? E non pose Iddio le mani quando per la guerra d'Annibale, avendo perduti tanti cittadini che tre moggia d'anella in Affrica erano portate, li Romani vollero abbandonare la terra, se quello benedetto Scipione giovane non avesse impresa l'andata in Affrica per la sua franchezza?
Sayfa 186 - ... ella è monarchia, cioè tutta a uno principe suggella, come detto è di sopra; ordinato fu per lo divino provvedimento quello popolo e quella città che ciò dovea compiere, cioè la gloriosa Roma.
Sayfa 187 - Per che assai è manifesta la divina elezione del romano Imperio per lo nascimento della santa Città, che fu contemporaneo alla radice della progenie di Maria. E incidentemente è da toccare che, poichè esso Cielo cominciò a girare, in migliore disposizione non fu, che allora quando di lassù discese Colui che l' ha fatto e che 'l governa; t siccome ancora per virtù di loro arti li Matematici possono ritrovare.
Sayfa 193 - Guai a te, terra, lo cui re è fanciullo, e li cui principi la domane mangiano: — ea nulla terra si può dire...
Sayfa 269 - Che, o Principe solo del mondo, annunzierai tu aver fatto? quando avrai piegato il collo della contumace Cremona, non si volgerà la subita rabbia o in Brescia, o in Pavia? Si farà certo : la quale altresì, quand...
Sayfa 178 - E per fuggire oziosità, che massimamente di questa donna è nemica, e per distinguere questo errore che tanti amici le toglie, proposi di gridare alla gente che per mal cammino andavano, acciocché per diritto calle si dirizzassono; e...
Sayfa 11 - Fuggì, se '1 perir t'è noia ». Lo viso mostra lo color del core, che, tramortendo, ovunque pò s'appoia; e per la ebrietà del gran tremore le pietre par che gridin: Moia, moia.