Rime di Guido Cavalcanti: edite ed inedite aggiuntovi un volgarizzamento antica non mai pubblicato del comento di Dino del Garbo sulla canzone Donna mi prega ecPresso Niccolò Carli, 1813 - 152 sayfa |
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Sayfa v
... lume , e dare il maggior lustro possibile agli uomini , che o nelle lettere , o nelle scienze , o nelle armi si distinsero , tanto più al creder mio si è , quando questi vissuto ab- biano in tempi molto da noi distanti , e perciò la ...
... lume , e dare il maggior lustro possibile agli uomini , che o nelle lettere , o nelle scienze , o nelle armi si distinsero , tanto più al creder mio si è , quando questi vissuto ab- biano in tempi molto da noi distanti , e perciò la ...
Sayfa xxvi
... lume , non fosse di- venuto tale quale diviene la luna al sole , ma di Dante , e del Petrarca diremo in altro luo- go ,, . Se ciò disse il Landino , parmi che debbasi prestargli fede , poichè egli scrisse tutto questo spontaneamente , e ...
... lume , non fosse di- venuto tale quale diviene la luna al sole , ma di Dante , e del Petrarca diremo in altro luo- go ,, . Se ciò disse il Landino , parmi che debbasi prestargli fede , poichè egli scrisse tutto questo spontaneamente , e ...
Sayfa 8
... , che di me fa lume , Lo core ardendo in la disfatta nave , Mando io alla Pinella un grande fiume , Pieno di lamie , servito da schiave Belle ed adorne di gentil costume . " ༈ Beltà di Donna , e di saccente core , E 8.
... , che di me fa lume , Lo core ardendo in la disfatta nave , Mando io alla Pinella un grande fiume , Pieno di lamie , servito da schiave Belle ed adorne di gentil costume . " ༈ Beltà di Donna , e di saccente core , E 8.
Sayfa 10
... lume di mercede , Che porse dentro al cor una dolcezza ; E quel sottile spirito , che vede , Soccorse gli altri , che credean morire , Gravati d'angosciosa debolezza . XX . A DANTE ALIGHIERI . Vedesti al mio parere 10.
... lume di mercede , Che porse dentro al cor una dolcezza ; E quel sottile spirito , che vede , Soccorse gli altri , che credean morire , Gravati d'angosciosa debolezza . XX . A DANTE ALIGHIERI . Vedesti al mio parere 10.
Sayfa 19
... occhi della Donna mia Un lume pien di spiriti d ' Amore , Che portano un piacer novo nel core , Sicchè vi desta d'allegrezza vita . Cosa m'avvien , quand ' io le son presente , Ch'i ' non la posso allo ' ntelletto dire : 19.
... occhi della Donna mia Un lume pien di spiriti d ' Amore , Che portano un piacer novo nel core , Sicchè vi desta d'allegrezza vita . Cosa m'avvien , quand ' io le son presente , Ch'i ' non la posso allo ' ntelletto dire : 19.
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Sayfa 124 - Salute in lor signor, cioè Amore. Già eran quasi ch'atterzate l'ore Del tempo ch'ogni stella n'è lucente, Quando m'apparve Amor subitamente, Cui essenza membrar mi da orrore. Allegro mi sembrava Amor, tenendo Mio core in mano, e nelle braccia avea Madonna, involta in un drappo, dormendo. Poi la svegliava, e d'esto core ardendo Lei paventosa umilmente pascea: Appresso gir lo ne vedea piangendo.
Sayfa xviii - ... suoi scritti non so che più che gli altri bello, gentile e peregrino rassembra, e nelle invenzioni acutissimo, magnifico, ammirabile, gravissimo nelle sentenzie, copioso e rilevato nell'ordine, composto, saggio e avveduto, le quali tutte sue beate virtù d'un vago dolce e peregrino stile, come di preziosa veste, sono adorne. Il quale, se in più spazioso campo si...
Sayfa 27 - ... non posso soffrire: se tu mi vuo' servire 9. - Poesie. mena l'anima teco, molto di ciò ti preco, quando uscirà del core. Deh! ballatetta, alla tua amistate quest'anima che trema raccomando: menala teco nella sua pietate a quella bella donna a cui ti mando. Deh!, ballatetta, dille sospirando, quando le se' presente: — Questa vostra servente vien per istar con vui, partita da colui che fu servo d'amore.
Sayfa 23 - Vanne a Tolosa, ballatetta mia, ed entra quetamente a la Dorata! ed ivi chiama che, per cortesia d'alcuna bella donna, sia menata dinanzi a quella di cui t'ho pregata; e s'ella ti riceve, dille con voce leve: «Per merzè vegno a vui.
Sayfa 26 - Tu porterai novelle de' sospiri Piene di doglia e di molta paura; Ma guarda che persona non ti miri, Che sia nemica di gentil natura; Che certo per la mia disavventura 'Tu saresti contesa, Tanto da lei ripresa. Che mi sarebbe angoscia: Dopo la morte poscia Pianto e novel dolore. Tu senti, Ballatetta, che la morte Mi stringe si che vita m'abbandona.
Sayfa xiii - Cerchi per farli trascorrere nella briga : e trascorrendo il cavallo, lanciò il dardo, il quale andò in vano. Era quivi, con messer Corso, Simone suo figliuolo, forte e ardito giovane, e Cecchino de...
Sayfa 125 - ... fortuna od altro tempo rio non ci potesse dare impedimento, anzi, vivendo sempre in un talento, di stare insieme crescesse '1 disio.
Sayfa 32 - Io non pensava che lo cor giammai avesse di sospir' tormento tanto, che dell'anima mia nascesse pianto mostrando per lo viso agli occhi morte. Non sentìo pace né riposo alquanto poscia ch'Amore e madonna trovai, lo qual mi disse: »Tu non camperai, che troppo è lo valor di costei forte«.
Sayfa 40 - Una figura della Donna mia s'adora, Guido, a San Michele in Orto, che, di bella sembianza, onesta e pia, de' peccatori è gran rifugio e porto.
Sayfa 24 - In un boschetto trovai pastorella Più che la stella bella al mio parere. Capegli avea biondetti, e ricciutelli, E gli occhi pien d'amor, cera rosata : Con sua verghetta pasturava agnelli ; E scalza, e di rugiada era bagnata : Cantava come fosse innamorata, Era adornata di tutto piacere. D'Amor la...