Il canzoniere di Dante Alighieri, 2. cilt |
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Sayfa 243 - Europa, ch' ei non sien palesi? La fama che la vostra casa onora, Grida i signori, e grida la contrada, Sì che ne sa chi non vi fu ancora. Ed io vi giuro, s'io di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia Del pregio della borsa e della spada.
Sayfa 250 - Per la mia morte , qual cosa mortale Dovea poi trarre te nel suo disio? Ben ti dovevi per lo primo strale Delle cose fallaci , levar suso Diretro a me, che non era più tale.
Sayfa 220 - Che fuor di sè mi serra, Vota d'amore e nuda di pietate. Se dentro v'entri, va dicendo: - Omai Non vi può fare il mio signor più guerra...
Sayfa 102 - Cominciando adunque, dico che la stella di Venere due fiate era rivolta in quello suo cerchio che la fa parere serotina e mattutina, secondo i due diversi tempi, appresso lo trapassamento di quella Beatrice beata, che vive in cielo con gli angioli, e in terra colla mia anima, quando quella gentil donna, di cui feci menzione nella fine della Vita Nuova, apparve primamente accompagnata d'Amore agli occhi miei, e prese alcuno luogo nella mia mente.
Sayfa 203 - O montanina mia Canzon, tu vai ; Forse vedrai Fiorenza la mia terra, Che fuor di sé mi serra, Vota d
Sayfa 73 - Acheronte non si cala. Ed io : Se nuova legge non ti toglie Memoria o uso all' amoroso canto, Che mi solea quetar tutte mie voglie, Di ciò ti piaccia consolare alquanto L' anima mia, che con la sua persona Venendo qui, è affannata tanto.
Sayfa 202 - Ch' io sarò in vita, s' io vivessi sempre. Versan le vene le fumifere acque Per li vapor, che la terra ha nel ventre, Che d' abisso gli tira suso in alto, Onde '1 cammino al bel giorno mi piacque; Che ora è fatto rivo, e sarà, mentre Che durerà del verno il grande assalto : La terra fa un...
Sayfa 160 - El m' ha percosso in terra, e stammi sopra Con quella spada ond' egli ancise Dido, Amore, a cui io grido, Mercé chiamando, ed umilmente il priego: E quei d' ogni mercé par messo al niego. Egli alza ad or ad or la mano, e sfida La debole mia vita esto perverso, Che disteso e riverso Mi tiene in terra d
Sayfa 499 - This book should be returned to thè Library on or before thè last date stamped below.
Sayfa 9 - E io adunque, che non seggo alla beata mensa, ma, fuggito dalla pastura del vulgo, a' piedi di coloro che seggono, ricolgo di quello che da loro cade, e conosco la misera vita di quelli che dietro m'ho lasciati, per la dolcezza ch'io sento in quello...
Kaynakça bilgileri
| Başlık | Il canzoniere di Dante Alighieri, 2. cilt Il canzoniere di Dante Alighieri, Antonio Santi |
| Yazar | Antonio Santi |
| Yayıncı | E. Loescher, 1907 |
| Orijinalin kaynağı: | Harvard Üniversitesi |
| Dijital ortama aktarılmış | 3 May 2006 |
| Uzunluk | 506 sayfa |
| Alıntıyı Dışa Aktar | BiBTeX EndNote RefMan |