Rime, 2. ciltPei Tipi della Minerva, 1827 |
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Sayfa 5
... Mira che equivoca o almen poco grata ma- niera di dire si è quella : e se di voi son privo , Via men d'ogni sventura altra mi dole . Lascio altre cosette che po- trebbono qui notarsi . D'ALTRI AUTORI . - IL PARLAR CH ' OGNI ASPRO ...
... Mira che equivoca o almen poco grata ma- niera di dire si è quella : e se di voi son privo , Via men d'ogni sventura altra mi dole . Lascio altre cosette che po- trebbono qui notarsi . D'ALTRI AUTORI . - IL PARLAR CH ' OGNI ASPRO ...
Sayfa 25
... Mira se ti piacesse più la lettura del codice antico della biblioteca estense , dove in vece di Com ' perde è scritto Ch'uom perde . D'ALTRI AUTORI . -- Il CHE FACEAN OMBRA AL MIO STANCO PENSERO . pensare di si care e onorate persone ...
... Mira se ti piacesse più la lettura del codice antico della biblioteca estense , dove in vece di Com ' perde è scritto Ch'uom perde . D'ALTRI AUTORI . -- Il CHE FACEAN OMBRA AL MIO STANCO PENSERO . pensare di si care e onorate persone ...
Sayfa 60
... mira in tutto il primo terzetto . Nobile eziandio e tenera si è la parlata che nell'altro si fa tacitamente intendere come fatta da Laura stan- te in cielo . D'ALTRI AUTORI . sì CHIAR VEDESSI ec . Supplisci colla immaginazione . Laura ...
... mira in tutto il primo terzetto . Nobile eziandio e tenera si è la parlata che nell'altro si fa tacitamente intendere come fatta da Laura stan- te in cielo . D'ALTRI AUTORI . sì CHIAR VEDESSI ec . Supplisci colla immaginazione . Laura ...
Sayfa 62
... Mira come ben esprime l'amore della solitudine : Fuggendo altrui , e , ' esser può , me stesso . Come ben rappresenta la sua doglia ne ' seguenti versi , e come ben congiunge colla morte di Laura il desiderio che anch'egli ha di morire ...
... Mira come ben esprime l'amore della solitudine : Fuggendo altrui , e , ' esser può , me stesso . Come ben rappresenta la sua doglia ne ' seguenti versi , e come ben congiunge colla morte di Laura il desiderio che anch'egli ha di morire ...
Sayfa 66
... nelle sue apparizioni al Poeta , da imparadisare chi la mira : or non è ragione s'egli si diepera , e la vita non ha più lusinghe per lui ? EDIT . SONETTO XVI . Gode di averla presente col pensiero ; 66 SONETTI E CANZONI.
... nelle sue apparizioni al Poeta , da imparadisare chi la mira : or non è ragione s'egli si diepera , e la vita non ha più lusinghe per lui ? EDIT . SONETTO XVI . Gode di averla presente col pensiero ; 66 SONETTI E CANZONI.
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Sayfa 559 - A guisa d'un soave e chiaro lume Cui nutrimento a poco a poco manca, Tenendo al fin il suo usato costume. Pallida no, ma più che neve bianca, Che senza vento in un bel colle fiocchi, Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi , Essendo '1 spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 125 - 1 bel tempo rimena, E i fiori e l'erbe, sua dolce famiglia; E garrir Progne, e pianger Filomena, E primavera candida e vermiglia; Ridono i prati , e '1 ciel si rasserena ; Giove s'allegra di mirar sua figlia; L'aria e l'acqua e la terra è d'amor piena; Ogni animal d'amar si riconsiglia.
Sayfa 352 - Qua' figli mai, quai donne Furon materia a sì giusto disdegno? Una parte del mondo è che si giace Mai sempre in ghiaccio ed in gelate nevi, Tutta lontana dal cammin del Sole. Là, sotto i giorni nubilosi e brevi, Nemica naturalmente di pace, Nasce una gente a cui '1 morir non dole.
Sayfa 88 - S'io avesse pensato che sì care fossin le voci de' sospir' miei in rima, fatte, l'avrei dal sospirar mio prima, in numero più spesse, in stil più rare; morta colei che mi facea parlare e che si stava de...
Sayfa 406 - Voi, cui Fortuna ha posto in mano il freno Delle belle contrade, Di che nulla pietà par che vi stringa, Che fan qui tante pellegrine spade...
Sayfa 509 - Col dito (e additò uno spirto innanzi), Fu miglior fabbro del parlar materno. Versi d'amore e prose di romanzi Soverchiò tutti, e lascia dir gli stolti Che quel di Lemosì credon ch' avanzi. A. voce più ch' al ver drizzan li volti, E cosi ferman sua opinione Prima ch'arte o ragion per lor s'ascolti.
Sayfa 370 - 1 popol di Marte (140) Devesseal proprio onor alzar mai gli occhi, Farmi pur ch'a' tuoi di la grazia tocchi. L'antiche mura (141), ch'ancor teme ed [ama E trema '1 mondo quando si rimembra Del tempo andato, e 'ndietro si rivolve; E i sassi dove fur chiuse le membra Di ta...
Sayfa 318 - Vergine, tale è terra e posto ha in doglia Lo mio cor, che vivendo in pianto il tenne; E di mille miei mali un non sapea; E per saperlo, pur quel che n' avvenne, Fora avvenuto; ch'ogni altra sua voglia Era a me morte ed a lei fama rea.
Sayfa 247 - 1 viver usato ho messo in bando. Sarei contento di sapere il quando; Ma pur devrebbe il tempo esser da presso. O felice quel dì che del terreno Carcere uscendo lasci rotta e sparta Questa mia grave e frale e mortal gonna . E da sì folte tenebre mi parta, Volando tanto su nel bel sereno, Ch' i' veggia il mio Signore e la mia Donna ! SONETTO LXXVIII.
Sayfa 320 - Por fine al mio dolore; dt' a te onore, ed a me fia salute. Vergine, in cui ho tutta mia speranza, Che possi e vogli al gran bisogno aitarme; Non mi lasciare in su l'estremo passo: Non guardar me, ma chi degnò crearme : No '1 mio valor, ma l'alta sua sembianza, Che in -me ti mova a curar d'uom si basso. Medusa, e 1